Il 17 giugno 2025 si è svolta a Roma, nello stadio Nando Martellini alle Terme di Caracalla, la partita finale di un torneo di calcio femminile che ha come tema centrale lo sport come strumento di inclusione sociale ed empowerment femminile. L’evento è stato organizzato da AXA Italia insieme a Sport Senza Frontiere, associazione impegnata nel promuovere sport, educazione e coesione sociale in contesti delicati. Numerose realtà istituzionali hanno patrocinato l’iniziativa, che ha coinvolto giovani atlete e rappresentanti del mondo sportivo e sociale.
Il torneo e la squadra che ha animato l’iniziativa
Il torneo ha riunito otto squadre giovanili, provenienti da Roma e Milano, seguite con attenzione da collaboratori di AXA Italia che hanno preso parte attiva all’evento supportando le ragazze durante tutto il percorso di gara. L’iniziativa non si è limitata alla competizione sportiva, ma ha previsto una raccolta fondi promossa dall’associazione AXA Cuori in Azione. Questa ha permesso a circa trenta bambine e ragazze assistite da Sport Senza Frontiere di partecipare ai JOY Summer Camp 2025, centri estivi immersi nella natura dove praticano sport, giochi di squadra e trascorrono momenti di socializzazione.
La settimana dedicata alla sostenibilità e empowerment femminile
L’evento si inserisce nella “Week For Good”, la settimana annuale di AXA dedicata alla sostenibilità e alle azioni a favore della società. Nel 2025 il focus è stato sull’empowerment femminile, soprattutto nel contesto sportivo, tema ritenuto prioritario anche alla luce delle difficoltà giovanili e sociali attuali. L’adesione di AXA a eventi come il Campionato europeo femminile di calcio UEFA 2025, di cui è partner ufficiale, rende evidente la volontà di sostenere il calcio femminile come veicolo di cambiamento culturale.
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Presenza istituzionale e ruolo delle autorità sportive
La finale si è svolta alla presenza di vari rappresentanti istituzionali, tra cui Alessandro Onorato, Assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda di Roma Capitale, e figure rilevanti della Lega Nazionale Dilettanti e dell’Associazione Italiana Arbitri. Il coinvolgimento delle istituzioni sportive e civili ha conferito al torneo un’importanza più ampia rispetto al solo aspetto agonistico, ponendo l’accento sulla funzione sociale dello sport. Oltre alle autorità, hanno partecipato circa 300 persone, tra cui atlete, volontari, collaboratori AXA e membri di Sport Senza Frontiere.
Ambasciatrici d’eccezione e testimonianze di sport e inclusione
L’evento ha offerto momenti di confronto con due donne simbolo dello sport femminile: Sara Gama, ex capitana della Juventus, attuale vicepresidente dell’Associazione Italiana Calciatori e consigliere FIGC, e Patrizia Panico, ex calciatrice e assistente allenatrice all’OL Olympique Lyonnais. Entrambe hanno condiviso esperienze e valori legati allo sport come strumento di inclusione e valorizzazione del talento femminile, incontrando le giovani partecipanti con conversazioni aperte e sessioni di preparazione atletica. La loro presenza ha sottolineato la rilevanza di sostenere i diritti delle donne e di offrire spazi per la loro crescita sportiva e personale.
L’impatto sociale e la missione di sport senza frontiere
Sport Senza Frontiere è un’organizzazione che lavora quotidianamente con minori e famiglie in condizioni di fragilità, utilizzando lo sport come chiave di educazione e inclusione. Il presidente Alessandro Tappa ha rimarcato l’importanza del sostegno di AXA Italia nella realizzazione di questo progetto, evidenziando come partnership di questo tipo producano cambiamenti concreti nelle vite dei giovani coinvolti. La promozione del torneo “Girls Just Wanna Have Goals” si estende oltre il campo, accendendo attenzione su temi come la parità di genere e la coesione sociale grazie alla partecipazione attiva di volontari e dipendenti aziendali.
Le parole delle protagoniste: panico e gama raccontano la loro esperienza
Patrizia Panico ha raccontato la propria esperienza personale, nata in un quartiere difficile come Tor Bella Monaca a Roma. Ha spiegato come lo sport, e il calcio in particolare, abbia permesso di superare barriere sociali e culturali, e di portare valori come solidarietà e rispetto nelle relazioni quotidiane. Ha sottolineato che “regalare opportunità alle giovani significa costruire un futuro più giusto.” Sara Gama ha espresso soddisfazione per poter partecipare a questa iniziativa, rimarcando il ruolo educativo dello sport e la possibilità di trasmettere messaggi di inclusione e solidarietà alle nuove generazioni.
Axa italia e il percorso di responsabilità sociale nel calcio femminile
AXA Italia ha scelto di legare la propria immagine al sostegno al calcio femminile attraverso progetti concreti come questo torneo e attraverso la sponsorizzazione del Campionato europeo UEFA Women’s EURO 2025. L’azienda porta avanti un piano strategico per il triennio 2024-2026 che include la promozione di cause sociali con ricadute territoriali. La “Week For Good” rappresenta uno degli appuntamenti più importanti, coinvolgendo oltre 16 mila collaboratori in mezzo mondo attorno a cause sociali concrete. L’impegno verso l’empowerment femminile nello sport è uno degli aspetti più visibili di questa strategia, che mira a stimolare riflessioni e azioni in ogni comunità dove AXA opera.