Filippo Magnini e lo studio su pasta e carboidrati: i benefici per la performance degli sportivi amatoriali

Filippo Magnini e lo studio su pasta e carboidrati: i benefici per la performance degli sportivi amatoriali

Filippo Magnini e il Gruppo Barilla presentano uno studio dell’Università degli Studi di Milano che sfata i pregiudizi sui carboidrati, evidenziando il ruolo fondamentale della pasta nella dieta degli sportivi amatoriali.
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Filippo Magnini e uno studio dell’Università di Milano sfatano il mito dei carboidrati “nemici” nello sport amatoriale, evidenziando il ruolo fondamentale della pasta e della dieta mediterranea nel migliorare forza, composizione corporea e performance. - Gaeta.it

L’ex nuotatore Filippo Magnini ha raccontato il suo rapporto con l’alimentazione durante un evento milanese organizzato dal Gruppo Barilla. All’incontro sono stati presentati i risultati di uno studio condotto dall’Università degli Studi di Milano che ha analizzato le abitudini alimentari di oltre 60 atleti non professionisti. L’indagine ha messo in luce alcune carenze nella dieta degli sportivi amatoriali e ha sfatato il pregiudizio negativo verso i carboidrati, evidenziando come la pasta rappresenti una fonte fondamentale per la forza e la composizione corporea.

Abitudini alimentari degli sportivi amatoriali: carenze e pregiudizi sui carboidrati

Lo studio ha raccolto dati alimentari su un campione di oltre 60 sportivi amatoriali, rilevando una scarsa attenzione al consumo di alimenti fondamentali come frutta, verdura, legumi e cereali, specie quelli integrali. Il ricorso limitato all’olio d’oliva è stato un altro elemento critico, così come l’eccesso di proteine animali e carni trasformate nella dieta. Ma l’aspetto più rilevante è la diffusa convinzione che i carboidrati siano responsabili di peggioramenti nella composizione corporea.

Questo pregiudizio, particolarmente diffuso, porta molti a ridurre drasticamente l’apporto di pasta e altri carboidrati nella dieta. L’immagine dei carboidrati come “nemici” in ambito sportivo non trova però conferma nelle evidenze raccolte. Anzi, lo studio ha mostrato che ridurre i carboidrati non migliora la composizione corporea né la performance muscolare, ma può avere effetti opposti.

Gli sportivi amatoriali analizzati tendono quindi a evitare una categoria di alimenti che dovrebbe invece essere centrale nella loro alimentazione. Questa tendenza rende necessario diffondere informazioni più corrette e basate su dati clinici, per migliorare la salute e la resa atletica di molti praticanti.

Il ruolo dei carboidrati nella composizione corporea

“La corretta assunzione di carboidrati è cruciale per mantenere l’equilibrio energetico e la qualità della massa muscolare,” sottolinea lo studio, suggerendo un ribaltamento del pregiudizio negativo contro questi nutrienti.

I risultati dello studio sull’alimentazione mediterranea e i carboidrati nella performance sportiva

Lo studio pubblicato sull’International Journal of Food Sciences and Nutrition ha previsto un intervento dietetico della durata di otto settimane con due versioni di dieta mediterranea. La prima prevedeva un alto apporto di carboidrati , mentre la seconda ne forniva una quantità inferiore .

La responsabile della ricerca, Patrizia Riso, ha spiegato che l’alimentazione ad alto contenuto di carboidrati ha mostrato miglioramenti significativi sulla forza muscolare e sulla composizione del grasso corporeo. I partecipanti alla dieta “high-carb” hanno ottenuto esiti più favorevoli senza accumulare problemi nei parametri ematici o effetti collaterali.

Alimentazione mediterranea e pratica sportiva

Questo risultato conferma il ruolo centrale dei carboidrati, soprattutto se provenienti da fonti come la pasta, nella dieta degli sportivi amatoriali. La dieta mediterranea si conferma modello valido per favorire il mantenimento della massa muscolare e la riduzione di grasso corporeo, imprescindibile per attività fisiche regolari.

L’intervento ha evidenziato che non è necessario rinunciare ai carboidrati per ottenere una buona forma fisica, anzi il loro corretto apporto migliora la performance e il benessere generale.

Le indicazioni degli esperti per l’alimentazione degli sportivi amatoriali

Secondo Michelangelo Giampietro, specialista in medicina dello sport e scienze dell’alimentazione, le raccomandazioni per la popolazione generale valgono anche per chi pratica sport a livello amatoriale. Il fabbisogno di carboidrati dovrebbe superare i 2 grammi per chilo di peso corporeo al giorno e preferibilmente derivare da fonti complesse, come la pasta.

La distribuzione dei carboidrati nell’arco della giornata aiuta a mantenere livelli energetici costanti e supporta l’attività muscolare durante l’allenamento e il recupero. L’attenzione non deve però concentrarsi solo sulla quantità, ma anche sulla qualità degli alimenti.

Un’alimentazione equilibrata per sportivi amatoriali

L’olio d’oliva, le verdure, i legumi e i cereali integrali completano un’alimentazione adatta agli sportivi amatoriali, rendendo la dieta equilibrata sotto tutti i punti di vista. Le proteine rimangono necessarie, ma non devono sostituire i carboidrati come fonte energetica primaria.

Queste indicazioni mirano a superare pregiudizi comuni e a diffondere un approccio nutrizionale fondato su dati scientifici, utile per migliorare le prestazioni senza compromettere la salute.


Filippo Magnini ha evidenziato l’importanza della pasta come carburante durante la sua carriera sportiva, sottolineando quanto una carenza di carboidrati possa impedire di esprimere il massimo nelle prestazioni. Lo studio milanese rafforza queste osservazioni, offrendo dati che ribaltano convinzioni errate e aiutano sportivi amatoriali a costruire una dieta più adeguata.

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