Fiavet Toscana rinnova la lotta contro l’abusivismo nel turismo organizzato nella regione

Fiavet Toscana rinnova la lotta contro l’abusivismo nel turismo organizzato nella regione

Fiavet Toscana rilancia la campagna contro l’abusivismo nel turismo per tutelare operatori regolari, contrastare il lavoro nero e proteggere l’economia e la qualità dei servizi nella regione.
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Fiavet Toscana rilancia la campagna contro l’abusivismo nel turismo, denunciando i danni economici e sociali causati dagli operatori irregolari e promuovendo una rete di controlli per tutelare il settore legale e la qualità dell’offerta turistica regionale. - Gaeta.it

L’abusivismo nel settore turistico continua a rappresentare una minaccia significativa per gli operatori regolari e per l’economia locale in Toscana. Fiavet Toscana-Confcommercio, con un impegno ormai costante, ha rilanciato la sua campagna contro questa pratica illegale che, specialmente durante l’alta stagione, assume dimensioni preoccupanti. Scopo dell’azione è tutelare le agenzie di viaggio regolari e sensibilizzare autorità e cittadini sul danno sociale ed economico provocato dall’abusivismo.

La campagna di fiavet toscana contro l’abusivismo nel turismo

Fiavet Toscana, da anni impegnata in iniziative contro il fenomeno dell’abusivismo, ha messo in campo anche nel 2025 una campagna dedicata. Nel dettaglio, la strategia prevede la diffusione, a tutte le agenzie di viaggio della regione – siano esse affiliate o meno – di una scheda per raccogliere dati relativi a segnalazioni di attività irregolari. Ogni scheda viene poi analizzata dallo studio legale dell’associazione: se le segnalazioni risultano documentate in modo convincente, vengono inoltrate alle autorità competenti. Questa procedura serve a creare una rete di controllo che rafforzi le azioni di contrasto e promuova il rispetto delle normative vigenti. La battaglia di Fiavet è fondata su principi etici e l’obiettivo è evidenziare quanto l’abusivismo costituisca un danno non solo economico ma anche sociale e culturale per l’intera filiera del turismo organizzato.

Gli effetti economici e sociali dell’abusivismo su stati, comuni e operatori

Dichiarazioni di pier carlo testa sulla questione economica

Pier Carlo Testa, presidente di Fiavet Toscana-Confcommercio, ha voluto chiarire il peso reale dell’abusivismo. Gli operatori clandestini, infatti, non emettono ricevute fiscali né fatture, ed evitano il versamento di tasse come Iva, imposte sui redditi, tassa di soggiorno e contributi previdenziali. Per lo Stato e per i Comuni si tratta di una perdita considerevole di risorse, fondamentali per finanziare infrastrutture, promozione, tutela del territorio e servizi alla cittadinanza.

Sul lato degli operatori regolari, l’abusivismo crea una forte concorrenza sleale, poiché chi opera illegalmente non affronta i costi obbligatori dovuti a licenze, assicurazioni, sicurezza e formazione. Questa disparità consente agli abusivi di proporre prezzi inferiori e di falsare il mercato, mettendo a rischio la sopravvivenza delle imprese oneste che rispettano le regole.

La qualità dei servizi e il lavoro irregolare nelle attività abusive

Oltre al danno economico, l’abusivismo ha un impatto negativo sulla qualità dei servizi offerti ai turisti. Gli operatori illegali spesso non rispettano gli standard di sicurezza e non dispongono di assicurazioni professionali, togliendo ai clienti le garanzie minime in caso di incidenti o disservizi. Questo peggiora l’esperienza turistica e danneggia l’immagine dell’intero comparto.

Un altro aspetto grave evidenziato è il ricorso al lavoro nero: il personale impiegato negli ambiti abusivi opera senza contratti regolari, spesso in condizioni di sfruttamento, senza garanzie su orari, sicurezza sul lavoro o contribuzione previdenziale. Questo fenomeno favorisce il dumping sociale e indebolisce le tutele del mercato del lavoro regolare nel turismo e nei servizi connessi.

L’intensificazione delle attività abusive durante l’alta stagione e le strategie di intervento

Secondo quanto riportano i vertici di Fiavet Toscana, il periodo estivo rappresenta il momento in cui i soggetti abusivi si fanno più evidenti e numerosi. Sul mercato si trovano in gran quantità offerte irregolari che vanno a competere direttamente con le attività autorizzate.

Azioni coordinate per il controllo del fenomeno abusivismo

Questo scenario rende necessaria una vigilanza rafforzata durante i mesi critici e un lavoro coordinato tra associazioni di categoria, enti locali e forze dell’ordine. La campagna attuale si inserisce in questo contesto, puntando a raccogliere segnalazioni precise e a tradurle in azioni legali concrete, per limitare la diffusione dell’abusivismo e tutelare il tessuto economico e sociale toscano legato al turismo.

Il ruolo di fiavet toscana nella difesa dell’economia turistica legale

Fiavet Toscana interpreta la lotta all’abusivismo non solo come una questione di regole ma anche come un impegno a salvaguardare l’equità del mercato turistico. Gli operatori regolari che rispettano le norme contribuiscono non solo al benessere economico delle loro imprese ma anche alla stabilità degli enti pubblici e alla qualità dell’offerta turistica regionale.

L’associazione cerca di consolidare una cultura della legalità e della responsabilità tra gli operatori e di sensibilizzare le istituzioni verso interventi mirati. Questa azione assume particolare rilevanza considerando il potenziale turistico della Toscana e l’importanza del turismo organizzato per le economie locali.

Fiavet Toscana continua quindi a presidiare il settore con rigore, con azioni concrete e coinvolgendo tutta la filiera turistica. Il contrasto all’abusivismo rimane una delle sfide chiave per garantire uno sviluppo sostenibile del turismo nella regione.

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