Il mese di dicembre porta con sé l’atmosfera festiva, e in questo contesto lo chef Tino Vettorello si prepara a incantare i palati con menu esclusivi nei suoi ristoranti. Le celebrazioni del Natale e del Capodanno prenderanno vita a Farra di Soligo, presso il Tino Gourmet, e a Jesolo, presso il Tino Jesolo, preparando esperienze culinarie che promettono di rimanere nel cuore dei suoi ospiti. Dalla tradizione della cucina veneta all’interpretazione creativa di ingredienti di alta qualità, Vettorello offre un viaggio gastronomico che si preannuncia indimenticabile.
Natale al Tino Gourmet: tradizione e innovazione
Il Tino Gourmet, situato nella splendida Villa Soligo, è pronto ad accogliere gli ospiti con un pranzo di Natale ricco di sapori e profumi. Il ristorante propone due menu distintivi: il menu Tradizione e il menu Onda, entrambi caratterizzati dalla cura nella selezione degli ingredienti. Il menu Tradizione presenta piatti emblematici, come l’Uovo dorato, un gioco di consistenze e gusti che sposa il sottobosco dei funghi con il sapore deciso dell’Asiago. Tra le altre proposte, il Risotto alla zucca con tartufo nero e aglio nero emerge come una scelta ricca e avvolgente, perfetta per celebrare le festività.
Dall’altra parte, il menu Onda offre un’interpretazione più audace. Il Branzino del Lovo è servito in diverse consistenze, abbinato a carciofi e a una gelatina di arancia, creando un contrasto fresco e sofisticato. Il Moro oceanico, con crema di castagne e verza brasata, rappresenta un bello equilibrio tra dolcezza e sapidità, rendendo ogni boccone un’esperienza gastronomica trasformativa. Entrambi i menu si chiudono in bellezza con dessert artisticamente preparati, che aggiungono un tocco finale elegante al pranzo.
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Il Capodanno si avvicina e, per festeggiarlo, il Tino Gourmet e il Tino Jesolo hanno progettato cenoni indimenticabili. A Farra di Soligo, gli ospiti possono assaporare piatti affascinanti come il Rollé di scampi con yogurt al lampone e la Ricciola al tartufo del Grappa, arricchita da finferli. Ogni piatto è pensato per offrire non solo gusto ma anche un’esperienza visiva, accompagnata da un attento pairing di vini selezionati da sommelier esperti, per esaltare ogni boccone.
Al Tino Jesolo, l’atmosfera marittima si fa sentire con un assortimento di Crudi di mare, mentre piatti iconici come la Coda di rospo con lenticchie, carciofo e jus di pesce all’anice promettono di stuzzicare qualsiasi palato. Dopo il brindisi di mezzanotte, la serata prosegue con musica coinvolgente e un dj set, creando un’atmosfera festiva in pieno stile veneto, arricchita da alcune proposte culinarie tipiche della tradizione regionale.
La storia dello chef Tino Vettorello: un talentuoso viaggiatore della cucina
Tino Vettorello, originario di Treviso, ha iniziato il suo percorso culinario in giovane età, seguendo la tradizione di famiglia. L’influenza del padre, imprenditore alimentare, gli ha instillato un profondo rispetto per la materia prima e la valorizzazione delle risorse locali. Vettorello ha così intrapreso una carriera che lo ha portato a gestire un importante ristorante a Treviso durante i suoi ventidue anni, prima di diventare chef-patron.
Il suo primo ristorante, Al traghetto, oggi noto come Tino-Traghetto Trattoria, sulla riva del fiume Piave, ha contribuito alla sua ascesa nel panorama gastronomico veneto. La sua esperienza e la visione imprenditoriale lo hanno reso un punto di riferimento per eventi di rilievo, come la Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia, dove è stato chef ufficiale per oltre quindici anni. Tra gli altri eventi prestigiosi cui ha partecipato, spiccano il Festival del Cinema di Berlino e Cannes, oltre che importanti manifestazioni sportive. Oggi, oltre a gestire il Tino Gourmet e il Tino Jesolo, ha recentemente aperto un’Osteria Veneta a Klagenfurt, in Austria.
Tino Vettorello non è solo un cuoco di talento, ma un ambasciatore della cucina italiana nel mondo. Il suo impegno e la sua visione lo hanno portato a essere riconosciuto da Forbes tra le “100 eccellenze italiane del food 2024”, un premio che testimonia il suo contributo alla tradizione gastronomica veneta e italiana. La sua passione per il cibo di qualità si riflette continuamente nei piatti che serve, rendendo ogni esperienza nei suoi ristoranti un momento da ricordare.