Festival racconti per ricominciare, otto giorni di teatro nei luoghi storici della Campania dal 23 maggio

Festival racconti per ricominciare, otto giorni di teatro nei luoghi storici della Campania dal 23 maggio

la sesta edizione del festival racconti per ricominciare anima 21 siti storici in campania con spettacoli teatrali itineranti, coinvolgendo autori classici e contemporanei, attori professionisti e nuove generazioni under 25
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La Campania ospita la sesta edizione del festival teatrale "Racconti per ricominciare", con spettacoli site-specific in 21 luoghi storici di 11 centri, valorizzando il patrimonio locale attraverso testi classici e contemporanei e un ampio coinvolgimento artistico e istituzionale. - Gaeta.it

La Campania si prepara a ospitare la sesta edizione del festival “racconti per ricominciare“, un progetto teatrale che animerà 21 siti storici, artistici e paesaggistici della regione. Il programma, con debutti assoluti e spettacoli itineranti al tramonto, coinvolge 11 centri campani e diverse realtà culturali, proponendo adattamenti tratti da autori noti e contemporanei. Questa iniziativa punta a valorizzare il patrimonio culturale e architettonico locale attraverso una forte presenza di attori e registi.

Luoghi e contesti del festival: un itinerario teatrale tra centri storici e ville vesuviane

Il festival si svilupperà dal 23 maggio all’8 giugno, posizionando gli spettacoli in una varietà di ambientazioni suggestive. Il percorso comprenderà spazi come edifici sacri nel centro antico di Castellammare di Stabia e ville settecentesche nelle aree intorno al vesuvio. Verranno utilizzati giardini, palazzi nobiliari, dimore reali, chiese e scorci panoramici, proponendo un itinerario che unisce 11 località diverse.

Centri coinvolti e suggestioni geografiche

Tra i centri coinvolti ci sono massa lubrense, vico equense, castellammare di stabia, torre del greco, ercolano, portici, san giorgio a cremano, pozzuoli e i capoluoghi benevento, caserta e avellino. Questo collegamento geografico e culturale mette in luce la ricchezza storica dei luoghi, offrendo al pubblico un’esperienza immersiva dove ogni sito rappresenta un ambiente narrativo peculiare.

Autori e testi adattati: un viaggio tra nomi classici e voci emergenti del teatro italiano

La rassegna metterà in scena testi di autori come dino buzzati, erri de luca e alberto moravia, oltre a scrittori contemporanei. Il programma include anche lavori di valeria parrella, giulio baffi, karl-markus gauss e anne-marie olivier. A questi nomi si affiancano le creazioni recenti di sara bilotti, enzo riccio, francesco rungi, nadia baldi, carmine borrino, pako ioffredo, pier luigi razzano e fabio pisano.

Coinvolgimento delle nuove generazioni

Non mancheranno le proposte di autori under 25, tra cui mattia guzzi, elisabetta bracaglia morante, antonio nicita e gabriele raspagliesi. Gli spettacoli si ispirano a testi originali, rielaborati in chiave teatrale e spesso concepiti per le specifiche location. Questo approccio valorizza la contemporaneità della scrittura unito a una riflessione sul territorio.

Cast artistico e regia: un gruppo corale di sette protagonisti per nuovi adattamenti teatrali

Il cast coinvolge circa 70 attori distribuiti in varie produzioni realizzate ad hoc per il festival. L’allestimento prevede spettacoli site specific, progettati per integrarsi con gli ambienti scelti. La direzione artistica e la cura della messa in scena sono affidate a un team di registi composto da claudio di palma, luciano melchionna, giuseppe miale di mauro, nadia baldi, massimo de matteo, peppe miale, andrea de goyzueta, pako ioffredo, rosario sparno, rosario liguoro, manuel di martino e viviana altieri.

Qualità e partecipazione

L’impegno di queste professionalità punta a un equilibrio tra rispetto dell’architettura e nuove forme espressive, con una rigorosa attenzione al coinvolgimento attoriale e alla qualità degli allestimenti. Gli spettatori potranno così assistere a produzioni curate nei dettagli, che nascono dall’interazione tra spazio e testo.

Organizzazione e presentazione: sostegni istituzionali e apertura straordinaria del monastero di san bartolomeo

Il festival è promosso da vesuvioteatro, con il contributo del ministero della cultura, della regione campania e del teatro pubblico campano. La presentazione ufficiale si è svolta nel chiostro del monastero di clausura di san bartolomeo a castellammare di stabia. In quella sede, il sindaco luigi vicinanza ha annunciato l’apertura straordinaria del monastero per il pubblico, un’iniziativa che sottolinea l’intento di aprire luoghi storici a nuovi pubblici.

Partecipanti e collaborazioni

All’incontro hanno partecipato, tra gli altri, claudio di palma e giulio baffi, rispettivamente direttore e consulente artistico del festival, insieme ad alfredo balsamo, direttore del teatro pubblico campano, e nunzia acanfora, assessore comunale al turismo. La collaborazione tra enti pubblici e privati dimostra il valore attribuito a questo evento come occasione culturale e di promozione del territorio campano.

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