Festival di Acquasanta Terme: tre giorni tra natura, cultura e identità

Festival di Acquasanta Terme: tre giorni tra natura, cultura e identità

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Dal 4 al 6 luglio 2025 torna la manifestazione che celebra le eccellenze delle Marche con ospiti d’onore, laboratori, spettacoli e sapori autentici

Acquasanta Terme, incantevole borgo in provincia di Ascoli Piceno, si prepara a vivere un’intensa tre giorni all’insegna dell’arte, del turismo e delle radici locali. Dopo il successo della prima edizione, torna dal 4 al 6 luglio 2025 il Festival di Acquasanta Terme, promosso dal Comune in collaborazione con la sede locale dell’E.R.A. – European Radioamateurs Association.

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Il tema scelto per quest’anno – “La bellezza di un territorio fra ospiti, eventi e laboratori” – è un invito a immergersi nelle tradizioni, nella storia e nei paesaggi unici delle terre marchigiane, con un programma pensato per coinvolgere grandi e piccoli, esperti e curiosi, tra esperienze immersive, riflessioni sul turismo sostenibile, cucina d’autore e spettacoli dal vivo.

Il programma giorno per giorno

Venerdì 4 luglio: apertura con ospiti e spettacoli tra storia e natura

Il festival si apre alle 10:30 con l’inaugurazione ufficiale in piazza del Municipio: protagonisti saranno giovani sbandieratori, musica dal vivo e un’esibizione singolare che vede in scena una bambina e il suo Border Collie.
La mattinata prosegue con la visita al Monastero di San Benedetto in Valledacqua, seguita dai saluti istituzionali del sindaco Sante Stangoni e dell’assessore Elisa Ionni.

Alle ore 12 spazio alla cultura con una conferenza sul turismo termale e sostenibile, moderata dal prof. Fabio Di Nicola. Tra gli ospiti:

  • Nicolò Leotta, sociologo del turismo

  • Gian Stefano Spoto, già dirigente Rai

  • Virgilio Violo, giornalista e presidente Flip

A ricevere un premio speciale sarà il conduttore di Linea Verde, Livio Beshir, riconosciuto come testimonial dei territori italiani. A lui verrà donata un’opera dell’artista Paolo Morandi, dedicata a Giasone e al tema del viaggio.

Il pomeriggio si apre con la visita al Tempio della Grande Madre dell’artista Lavinio Velenosi, seguita da uno spazio dedicato al tango argentino, con esibizione e racconto a cura di Sabrina Amato e Andrea De Dominicis. Gran finale con la danza classica degli allievi della scuola di Silvia Giovannozzi.

Sabato 5 luglio: arte e identità, tra fumetto e cucina d’autore

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Alle 10:00, spazio ai giovani con il laboratorio “Nuvolette e nero di china” curato dai docenti della Acca Academy. Si parlerà anche dell’arte di Jacovitti, con un collegamento video con la figlia Silvia.

Alle 12:30, omaggio a un’eccellenza locale con l’incontro “Sua Eccellenza il Travertino”, visita virtuale alle cave e testimonianza di artisti del territorio, insieme al Museo Aldo Sergiacomi.

Nel pomeriggio, l’appuntamento più gustoso: la masterclass dello chef stellato Antonio Palma, che svelerà i segreti della “Bomboniera Acquasantana”, un piatto simbolico a base di funghi porcini, pecorino, fave e menta, destinato a diventare il marchio culinario della città.

Domenica 6 luglio: la chiusura nelle Gole del Garrafo

Domenica il festival si chiude con una passeggiata naturalistica verso Lu Vurghe, tra le spettacolari Gole del Garrafo, seguita da musica dal vivo e buffet conclusivo.

Un festival che guarda avanti, senza dimenticare il passato

«Vogliamo rilanciare Acquasanta Terme attraverso la cultura, l’enogastronomia e la storia – dichiara il sindaco Sante Stangoni –. Questa seconda edizione non è solo una manifestazione, ma un segnale forte di rinascita per un territorio che ha sofferto il sisma del 2016, ma che oggi guarda al futuro con coraggio».

Non è un caso che lo stesso André Gide, premio Nobel per la letteratura, abbia dedicato un capitolo ad Acquasanta nel suo “Grand Tour” italiano. In “Pagine d’autunno”, lo scrittore francese racconta con parole poetiche le acque termali, la piscina romana e la quiete incantata di questa terra.

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