L’appuntamento con il festival dell’economia a Trento si rinnova nel 2025 con un programma denso e variegato, che tiene insieme economia, politica e società. Sono oltre 300 gli incontri in calendario da giovedì 22 a domenica 25 maggio. Il festival si distingue per la presenza di autorevoli figure delle istituzioni, delle forze dell’ordine e del mondo accademico, pronte a confrontarsi sui temi più attuali del paese e del mondo. Il ricco cartellone punta a sviluppare dibattiti intensi e a coinvolgere un pubblico ampio, anche grazie a iniziative parallele disponibili in diverse sedi cittadine.
Un festival che coinvolge istituzioni, forze dell’ordine e vertici militari
Il festival di Trento si presenta quest’anno con una partecipazione marcata di esponenti delle istituzioni e delle forze armate. Tra gli ospiti spiccano 16 ministri in carica. La segretaria del Partito Democratico Elly Schlein sarà presente, insieme a figure di spicco delle forze di sicurezza come il capo di Stato Maggiore dell’aeronautica militare Enrico Credendino, il capo della polizia Vittorio Pisani e il comandante generale dell’Arma dei carabinieri Salvatore Luongo. A rappresentare la dimensione della sicurezza cibernetica parteciperà anche Nunzia Ciardi, vicedirettrice generale dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale. Il dialogo tra questi soggetti mira ad arricchire il dibattito sulle sfide che coinvolgono l’Italia, dalla sicurezza nazionale ai temi economici e sociali.
Interazione tra apparati dello stato e rappresentanti civili
La presenza di queste figure ha un significato evidente: il festival non si limita a essere un momento di approfondimento teorico, ma si traduce in un luogo di confronto concreto tra apparati dello Stato e rappresentanti civili. Quattro giorni intensi in cui si alternano incontri, tavole rotonde e dibattiti che devono guardare oltre la cronaca e puntare a soluzioni per i problemi più pressanti del momento.
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Un programma con premi nobel, economisti e accademici di rilievo
Il festival ospita anche un parterre di grande rilievo scientifico e imprenditoriale. Sono attesi 6 premi nobel, riconosciuti per i loro contributi in diversi campi della ricerca. Accanto a loro, 107 relatori provenienti dal mondo accademico, che porteranno esperienze e conoscenze diverse sul rapporto tra economia, innovazione e società. La rappresentanza degli economisti arriva a 45 tra italiani e stranieri, creando un panorama di analisi molto variegato e internazionale. Non mancano i manager e gli imprenditori: 61 figure di primo piano parleranno delle sfide economiche che il mondo del lavoro e dell’impresa stanno affrontando.
Temi trattati e obiettivi degli incontri
Questi relatori contribuiscono a disegnare un quadro a più facce della realtà economica e sociale. Il confronto abbraccia temi che vanno dalla crescita sostenibile alle nuove tecnologie, dalla globalizzazione alle disuguaglianze sociali. Ogni incontro tenta di offrire stimoli concreti per comprendere meglio i cambiamenti in atto e proporre visioni per il futuro.
Istituzioni locali protagoniste nel dibattito sull’autonomia
Tra i momenti attesi c’è il confronto tra rappresentanti delle istituzioni locali e nazionali. Il presidente della provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, e il governatore dell’Alto Adige, Arno Kompatscher, saranno protagonisti venerdì 23 maggio in un dibattito con il ministro Roberto Calderoli. L’argomento sarà “autonomie e stati nazionali”, tema di cruciale importanza in una regione caratterizzata da un sistema di autonomie particolari.
Equilibrio istituzionale e identità territoriale
La presenza di questi leader offre una piattaforma per discutere equilibri istituzionali e riforme, toccando questioni che riguardano l’identità territoriale e il rapporto tra poteri centrali e periferici. Sarà una delle occasioni per capire le tensioni e le opportunità che segnano oggi la convivenza tra realtà regionali e Stato italiano.
Iniziative collaterali per ampliare la partecipazione al festival
Il festival non si riduce agli incontri principali: arricchiscono il programma diverse attività “fuori festival” pensate per coinvolgere un pubblico più vasto. “Economie dei territori” si propone di portare le discussioni economiche direttamente nelle realtà locali, focalizzandosi sulle specificità territoriali e sui percorsi di sviluppo delle comunità. Sono previsti anche “incontri con l’autore”, momenti che uniscono cultura e riflessione sui temi di attualità con la presentazione di libri e appuntamenti dedicati alla lettura.
Ampliamento della platea e coinvolgimento diretto
Queste iniziative espandono la platea rispetto a quella tradizionale di addetti ai lavori. Consentono un dialogo diretto con cittadini, studenti e appassionati, promuovendo una maggiore consapevolezza delle questioni economiche e sociali. Nel complesso, il festival di Trento si conferma un evento articolato capace di attrarre tanti punti di vista diversi, intrecciando politica, scienza e società in uno spazio unico e ricco di stimoli.