Il festival del cinema di Pompei torna con un programma ricco di proposte inedite che abbracciano diverse culture e territori internazionali. Otto film in concorso, selezionati per offrire un panorama di storie variegate, coinvolgeranno il pubblico e offriranno un’occasione di confronto diretto soprattutto ai giovani e agli studenti. L’evento, che si inserisce nel calendario culturale della città campana, promuove l’incontro tra lingue e costumi diversi, unendo la dimensione artistica al valore sociale e territoriale.
Otto film inediti in gara: un viaggio tra cultura e identità dal giappone al messico
La kermesse presenta otto lungometraggi mai mostrati prima al pubblico, provenienti da diversi Paesi. Questa scelta ha una precisa volontà di rilanciare il cinema come strumento di conoscenza e confronto tra culture. Fra i film selezionati, spicca quello di Gino Rivieccio, unico rappresentante italiano in concorso, che apre ufficialmente la manifestazione.
La provenienza dei film e l’attenzione alle narrazioni femminili
Gli altri titoli arrivano da nazioni come la Turchia, la Francia , il Giappone e il Messico. La presenza di opere femminili è ampia, segnalando un’attenzione particolare verso le narrazioni al femminile. Annarita Borelli, produttrice e presidente del festival, ha descritto la selezione come “un’occasione per mettere in luce storie poco conosciute nel panorama cinematografico italiano, riflettendo le diverse identità culturali rappresentate.”
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Serata inaugurale e film fuori concorso: “stabat mater” di nazareno nicoletti
La serata di apertura ha riservato al pubblico un fuori concorso di grande spessore, con la proiezione del film “Stabat Mater” diretto da Nazareno Nicoletti. La pellicola affronta temi forti legati alla maternità e alla condizione femminile, tra povertà e fragilità del corpo, come ha spiegato la stessa presidente Annarita Borelli. Il regista Enrico Vanzina, ospite d’onore, ha definito il film “duro” e ha messo in guardia lo spettatore affermando che “vi spezzerà il fiato”, sottolineando il valore e la difficoltà del racconto.
L’evento si è svolto alla presenza di numerosi protagonisti del cinema italiano. Attori e registi hanno sfilato sul red carpet, che ha riproposto le atmosfere e la scenografia delle manifestazioni internazionali più importanti. Questo ha conferito al festival un’esposizione pubblica significativa, ponendolo all’attenzione degli appassionati di cinema e dei media nazionali.
Incontri e dialogo con il pubblico
Nei giorni successivi all’inaugurazione, il festival prevede una serie di incontri con registi, produttori e attori protagonisti delle opere in concorso. Questi momenti saranno dedicati al confronto diretto con il pubblico, con particolare attenzione ai giovani e agli studenti delle scuole locali e non solo. L’intento è far conoscere i diversi linguaggi cinematografici, che vanno dal road movie al thriller, dalla commedia al musical.
Le discussioni evidenzieranno anche come il cinema possa promuovere i territori coinvolti, creando una sinergia tra la narrazione artistica e l’economia locale. La valorizzazione del patrimonio culturale, attraverso figure e storie portatrici di tradizioni diverse, si intreccia con la promozione delle comunità e il dialogo interculturale.
Pompei come location e ruolo culturale del festival nel 2025
Pompei conferma la propria vocazione come spazio di scambio culturale e luogo di eventi che vanno oltre la semplice proiezione dei film. La scelta della città, con la sua storia antica e l’attrattiva turistica, restituisce un contesto unico ai filmati, molti dei quali portano sullo schermo tradizioni lontane fra loro. Il festival assume così una doppia funzione: contribuire alla diffusione del cinema internazionale e al rilancio dell’identità culturale e sociale di Pompei.
Presenti al festival anche operatori del settore e appassionati, che hanno potuto apprezzare una programmazione curata e rivolta a un pubblico attento. L’evento si conferma una tappa significativa per gli addetti ai lavori e una buona opportunità d’incontro per le nuove leve del cinema italiano, oltre che un momento di dialogo tra culture sullo scenario globale.