Una giornata dedicata alla condivisione e all’inclusione ha animato via Monte Petroso a Pescara, negli spazi della “Fattoria del Sorriso”. L’evento ha messo al centro le attività di orticoltura terapeutica e artigianato sociale realizzate grazie all’impegno dell’Associazione Vittoria – La Città dei Ragazzi e della Caritas diocesana di Pescara-Penne. La festa ha coinvolto utenti, istituzioni e cittadini, sottolineando il valore della cooperazione tra terzo settore e enti locali.
La fattoria del sorriso, un punto di riferimento per l’inclusione e l’autonomia
La “Fattoria del Sorriso” è un centro che si occupa di percorsi personalizzati per persone con disabilità o fragilità. All’interno di questo spazio si svolgono progetti di orticoltura terapeutica e laboratori occupazionali con lo scopo di potenziare le autonomie degli utenti. Qui ha sede anche il centro per minori “IoApprendo”, gestito dalla Caritas diocesana. Il terreno, comunale, è in concessione al Lions Club Pescara Host, che ha curato l’organizzazione della festa con il sostegno della Fondazione Lions Clubs per la Solidarietà.
Nel corso della giornata sono stati esposti e illustrati i prodotti realizzati nei diversi laboratori. L’approccio pratico e manuale, con particolare attenzione all’orticoltura, aiuta i partecipanti a sviluppare abilità concrete e a migliorare la qualità della vita. Le attività coinvolgono tratti complessi delle personali competenze motorie e cognitive, con risultati visibili nel benessere degli utenti.
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Laboratori e attività al centro diurno “oasi urbana”
I laboratori sono molto più di semplici momenti ricreativi. Il centro diurno “Oasi Urbana”, coordinato da Pamela Contini per l’Associazione Vittoria, offre diverse esperienze educative e riabilitative. L’orticoltura, svolta nello spazio verde di via Monte Petroso, rappresenta il nucleo principale. L’accessibilità è garantita attraverso vasconi rialzati pensati per chi si muove in carrozzina. La cura della terra stimola il coinvolgimento diretto e contribuisce a ridurre comportamenti problematici.
Al contorno ci sono i laboratori artistici e di creazioni manuali, quelli dedicati alla comunicazione visiva, la cura dei cani tramite l’attività cinotecnica, la musica e il teatro. Ogni laboratorio sostiene aspetti diversi della crescita personale e sociale degli ospiti. I partecipanti sono 25, con un’età che varia da 22 a 50 anni. Un esempio di integrazione concreta è la collaborazione con la scuola Di Marzio Michetti, che da anni è coinvolta nei percorsi di alternanza scuola-lavoro e accoglie laboratori pomeridiani.
L’impegno delle istituzioni e dei lions per la solidarietà locale
Alla festa hanno preso parte anche rappresentanti del Comune di Pescara: gli assessori alle Politiche sociali, Adelchi Sulpizio, e alla Disabilità, Massimiliano Pignoli. La loro presenza ha sottolineato l’attenzione delle istituzioni verso progetti che promuovono l’inclusione e il benessere per le persone con disabilità.
Il Lions Club Pescara Host, promotore dell’evento, ha puntato a dimostrare l’importanza della rete di associazioni di servizio sul territorio. Il presidente Alessandro Rasetta ha definito la festa “una dimostrazione della collaborazione cruciale tra terzo settore e istituzioni pubbliche.” Questa giornata è l’ennesima occasione per mettere in luce l’attività continua di realtà locali a supporto delle comunità più fragili, mostrando come percorsi concreti possano offrire opportunità di socialità e crescita umana.