Il 2 maggio 2025, in occasione del 164º anniversario della costituzione dell’Esercito italiano, Bologna ha ospitato una cerimonia commemorativa alla caserma “Cialdini“. L’evento si è svolto con la partecipazione di autorità civili e militari, rappresentanti delle associazioni combattentistiche e d’arma, assieme a studenti locali. Alla base dell’incontro, c’è stata la lettura di messaggi istituzionali e un momento didattico dedicato alla storia del Tricolore.
La cerimonia dell’alzabandiera alla caserma cialdini di bologna
La giornata del 2 maggio ha visto la caserma “Cialdini” diventare il cuore delle celebrazioni per il 164º compleanno dell’Esercito italiano nel territorio emiliano. Il comando militare Esercito Emilia-Romagna ha organizzato l’alzabandiera, principale momento commemorativo che ha richiamato le autorità locali e militari, oltre a numerose associazioni legate al mondo dei combattenti e delle armi. Tra i presenti, anche una rappresentanza di studenti dell’istituto “Sant’Alberto Magno“, segnale dell’interesse verso i valori storici e patriottici.
L’evento ha avuto un taglio formale ma coinvolgente, rafforzato dalla presenza di figure istituzionali che hanno condiviso la giornata con la cittadinanza bolognese, dando rilievo al ruolo dell’esercito nella storia e nella contemporaneità dell’Italia. La scelta della caserma “Cialdini” come sede riflette l’importanza strategica che il comando regionale detiene nell’organizzazione delle forze armate sul territorio.
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Il coinvolgimento degli studenti nell’approfondimento del tricolore
Durante la commemorazione, la presenza degli studenti dell’istituto “Sant’Alberto Magno” ha avuto un rilievo speciale. Dopo la parte ufficiale, i ragazzi hanno seguito una lezione dedicata alla storia del Tricolore, simbolo nazionale e segno distintivo delle forze armate italiane. Questa attività educativa ha permesso di collegare il significato storico del vessillo con il contesto attuale, rendendo partecipe la nuova generazione.
L’approfondimento ha toccato gli aspetti simbolici del Tricolore, dal suo origine nel Risorgimento alle sue trasformazioni fino ai giorni nostri. Il momento si è trasformato in un’occasione per trasmettere valori di patriottismo, senso civico e rispetto per chi indossa la divisa. Questa iniziativa ha valorizzato il ruolo delle scuole nella diffusione della memoria storica, soprattutto in una giornata così significativa per le forze armate italiane.
I messaggi istituzionali letti dal colonnello randacio
Al centro della giornata commemorativa è stato l’intervento del comandante militare regionale, colonnello Francesco Randacio. Durante la cerimonia, ha letto i messaggi indirizzati all’esercito dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, dal ministro della Difesa Guido Crosetto e dal comando stesso con l’ordine del giorno dell’Esercito. Il colonnello ha sottolineato il ruolo degli uomini e delle donne in uniforme, evidenziando la loro “grande professionalità e umanità”, che si manifesta attraverso un “incondizionato spirito di servizio” e una dedizione totale al Paese.
Le parole di Randacio hanno messo in luce una continuità storica, ricordando come queste qualità non siano nuove ma sedimentate nel tempo. Ha ribadito l’impegno delle forze armate nelle varie missioni, interne e internazionali, e il contributo al mantenimento della sicurezza nazionale. Questo discorso ha rinsaldato il legame tra valori militari e società civile, ribadendo l’importanza del servizio e del sacrificio.