Festa della repubblica a napoli: cerimonia ufficiale con consegna onorificenze e celebrazioni

Festa della repubblica a napoli: cerimonia ufficiale con consegna onorificenze e celebrazioni

Napoli celebra la festa della Repubblica 2025 con cerimonie ufficiali al Mausoleo di Posillipo e piazza del Plebiscito, premiando cittadini dell’area metropolitana per meriti civili, culturali e professionali.
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Napoli ha celebrato la Festa della Repubblica 2025 con cerimonie ufficiali tra Mausoleo di Posillipo e piazza del Plebiscito, premiando cittadini meritevoli e concludendo con uno spettacolo dei Vigili del Fuoco e la suggestiva esposizione della bandiera italiana. - Gaeta.it

Napoli ha dato il via alle celebrazioni per la festa della Repubblica con una serie di eventi istituzionali che si sono svolti il 2 giugno 2025, coinvolgendo autorità civili, militari e rappresentanti della società civile. La giornata ha visto protagonisti il prefetto Michele di Bari, l’arcivescovo cardinale Domenico Battaglia, e numerosi cittadini premiati per meriti civili, culturali e professionali. Le celebrazioni hanno preso avvio al Mausoleo di Posillipo per proseguire in piazza del Plebiscito, cuore simbolico della vita cittadina.

Cerimonia dell’alzabandiera in piazza del plebiscito con messaggio presidenziale

Dopo la deposizione delle corone, la giornata si è spostata in piazza del Plebiscito dove si è svolta la cerimonia dell’alzabandiera. Al centro della piazza, uno schieramento composto da militari di diverse forze armate ha presenziato all’evento, richiamando un simbolismo forte attorno ai colori nazionali. Le note dell’inno nazionale hanno accompagnato il momento in cui la bandiera italiana è stata issata sul pennone principale.

Il prefetto Michele di Bari ha letto il messaggio inviato dal Presidente della Repubblica, rivolto a tutti i cittadini per sottolineare il significato della festa e il legame con i valori repubblicani. Hanno partecipato anche figure religiose tra cui il cardinale Domenico Battaglia, arcivescovo di Napoli, che ha portato la sua presenza come rappresentante della comunità ecclesiastica. La congiunzione tra istituzioni civili e religiose ha contribuito a rendere intensa la cerimonia.

Deposizione delle corone e il ricordo dei caduti al mausoleo di posillipo

La commemorazione è iniziata con la deposizione delle corone di alloro al Mausoleo di Posillipo, gesto istituzionale affidato al prefetto Michele di Bari. L’omaggio ai caduti ha rappresentato il momento solenne che ha aperto la ricorrenza nazionale, richiamando alla memoria il sacrificio di chi ha contribuito alla storia della Repubblica italiana. Il mausoleo, situato in una delle zone panoramiche della città, ha offerto lo scenario giusto a questo atto di rispetto e riconoscimento patriottico.

La cerimonia ha avuto un carattere sobrio e ufficiale, con la presenza di rappresentanti delle forze dell’ordine e delle istituzioni locali. La deposizione delle corone ha sottolineato il richiamo ai valori di unità e memoria storica, fondamentali in una città come Napoli, con un passato ricco di testimonianze civili e militari. Questo primo momento ha acceso l’atmosfera per le manifestazioni successive in piazza del Plebiscito.

Premi assegnati ai rappresentanti dei comuni dell’area metropolitana di napoli

Oltre ai premiati di Napoli città, la cerimonia ha coinvolto anche cittadini di altri comuni nella provincia. Per Boscoreale è stato ufficializzato il conferimento del titolo di ufficiale ad Antonio Angelo Sartore. Giancarlo D’Ambrosio, di Gragnano, ha ricevuto quello di cavaliere, come pure Vincenzo Di Mattia di Caivano. Altri cittadini premiati provengono da Casamicciola Terme, Castellammare di Stabia, Marano di Napoli, Pompei e Torre Annunziata, ciascuno insignito del titolo di cavaliere.

La varietà delle località testimonia l’ampia partecipazione all’iniziativa, che riconosce meriti in ambiti differenti, dal sociale al culturale. Questi riconoscimenti rappresentano un modo concreto per valorizzare chi contribuisce alla crescita della comunità locale e regionale, sottolineando l’importanza di ogni realtà territoriale nel tessuto più ampio della Repubblica.

Consegna delle onorificenze al merito della repubblica italiana

Durante la cerimonia, il prefetto ha consegnato le onorificenze dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana a ventisette cittadini residenti nel capoluogo campano e nell’area metropolitana. Questi riconoscimenti vengono assegnati dal Capo dello Stato a persone che si sono distinte in diversi campi come la letteratura, le arti, l’economia e l’impegno sociale. Alcuni hanno ricevuto l’onorificenza per il costante contributo nelle carriere civili o militari.

Tra i premiati del Comune di Napoli figurano Teresa Cafarelli, Rosario di Napoli, Francesco Figliola, Maria Grassi, Giovanni Iolascon e altri, tutti insigniti del titolo di cavaliere. Sono stati conferiti anche gradi superiori come ufficiale a Marco Iannelli, Gianfranco Mozzillo e Giuseppe Recinto. Titolari di una distinzione speciale sono stati Lucia Cavalli, commendatore, e Renato Franceschelli, cavaliere di gran croce, massima onorificenza statale, già prefetto in pensione. Questo riconoscimento premia il percorso di lunga carriera al servizio dello Stato e della comunità.

Momento musicale e show finale dei vigili del fuoco in piazza del plebiscito

La cerimonia si è conclusa con un’esibizione del personale del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Napoli. Il gruppo ha mostrato esercizi di abilità tecnica, accompagnati dall’esecuzione dell’inno di Mameli e dell’inno alla gioia, suonati dalla Fanfara del X Reggimento Carabinieri Campania e cantati dal coro di voci bianche del Real Teatro San Carlo.

Il momento più suggestivo ha visto la bandiera italiana dispiegata sulla facciata del Palazzo del Governo, illuminata per l’occasione. Questa immagine ha rappresentato il culmine simbolico della festa, richiamando visivamente il senso di appartenenza nazionale. La combinazione di musica, arte e abilità tecnica ha chiuso le celebrazioni con una nota di emozione, davanti a una piazza gremita di cittadini e autorità.

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