A torre del greco, sul litorale vesuviano, prende forma la tradizionale festa dei quattro altari, in programma dal 27 al 29 giugno 2025. L’evento coinvolgerà cittadini e visitatori con un calendario fitto di appuntamenti musicali, artistici e culturali. La manifestazione si conferma come occasione per valorizzare il territorio e celebrare un rito che appartiene ormai da tempo alla città.
La presentazione ufficiale e le parole del sindaco menella
Il cartellone degli eventi è stato illustrato durante una conferenza stampa ospitata presso il Comune di torre del greco. A prendere la parola per primo è stato il sindaco Luigi Mennella, che ha sottolineato il valore della festa come parte integrante dell’identità cittadina. Secondo Mennella, la festa rappresenta un patrimonio da rilanciare, capace di mettere in luce le peculiarità culturali e storiche della città. L’amministrazione comunale si è impegnata a costruire un programma che vada oltre la semplice tradizione per coinvolgere un pubblico ampio e vario.
La scelta del sindaco riflette quale ruolo la festa ricopra dentro la comunità locale: un momento in cui si intrecciano fede, storia e socialità. Mennella ha inoltre ricordato come la posizione strategica della città lungo il golfo di Napoli contribuisca a rendere la manifestazione attrattiva anche per chi arriva da fuori provincia.
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Direzione artistica e programma musicale: un’identità corale
Patrizia Porzio, direttore artistico dell’edizione 2025, ha spiegato la visione che ha guidato la preparazione dell’evento. La scelta di un approccio corale ha portato a valorizzare il ruolo di tutte le figure coinvolte, dall’organizzazione agli artisti. Per aprire ufficialmente i festeggiamenti, è previsto l’intervento di un coro cittadino diretto dal maestro Giuseppe Polese. Sarà lui a guidare l’esibizione di quattro canti sul sagrato della basilica di Santa Croce, dando un’impronta solenne all’avvio della festa.
Il percorso musicale proseguirà su due palchi. Quello installato negli ex molini meridionali Marzoli ospiterà, tra gli altri, Gabriele Esposito, Amedeo Colella e Peppe Iodice. L’altro, allestito in via Comizi, ospiterà gli spettacoli di Nello Daniele, Teresa De Sio, Andrea Sannino e dei The Kolors, attesi protagonisti della giornata conclusiva, che sarà chiusa da un tradizionale spettacolo di fuochi pirotecnici.
Protagonisti e artisti: tra musica e attese
Gabriele Esposito, giovane cantante di Brusciano, sarà chiamato ad aprire la sezione degli spettacoli. Nel corso della presentazione ha espresso un misto di senso di responsabilità e entusiasmo per essere al centro di una manifestazione con un passato radicato nel territorio. L’esibizione di Esposito sarà la prima di un lungo susseguirsi di performance previste durante la festa.
Andrea Sannino, invece, ha comunicato la sua presenza attraverso un video, puntando l’attenzione sull’importanza di esibirsi per la prima volta ufficialmente nella città vesuviana. Il cantautore ha invitato il pubblico a partecipare numeroso agli eventi di sabato 28 giugno.
Peppe Iodice e i The Kolors completeranno invece il cartellone degli appuntamenti musicali, garantendo varietà di generi e attrattiva per il pubblico più giovane. Il concerto finale si svolgerà sempre nella giornata di chiusura, accompagnato da un consueto spettacolo di fuochi d’artificio che chiuderà la festa in modo spettacolare.
Altari e tappeti: arte sacra e tradizione nei luoghi simbolo della città
Tra gli elementi distintivi della festa spiccano gli altari e i tappeti, realizzati da artisti locali in luoghi significativi. Quattro altari sono stati affidati ad altrettanti autori. Alfonso Raiola allestirà “Il pane della misericordia” in piazza Luigi Palomba. Antonino Ammendola curerà “L’eucarestia, porta di speranza per la carità” presso il palazzo Baronale. Filippo Romito presenterà “Il pane della vita” in piazza Santa Croce, mentre Francesco Scognamiglio occuperà corso Garibaldi con “Chi mangia questo pane vivrà in eterno”.
Anche i tappeti, creati con attenzione artigianale, saranno collocati in chiese e spazi centrali della città. Raffaele Panariello si occuperà di “Speranza divina: la Madonna e il sacro mistero” nella chiesa di San Filippo Neri. Sergio Eco realizzerà “Luce oltre le rovine” al palazzo Baronale. “Corpus Domini, misericordia e carità” è il titolo del tappeto di Vincenzo Borrelli nella chiesa del Rosario, mentre Antonio Caso presenterà “Grembo di una nuova umanità” nella chiesa di Santa Maria del Pianto. Queste opere contribuiranno a dare un volto visivo alla festa, richiamando la tradizione religiosa e culturale della città.
Mostra sulla festa dei quattro altari e iniziative collaterali
La festa sarà anticipata da un’esposizione dedicata alla storia dell’evento. Si aprirà giovedì 26 giugno presso il Centro d’arte mediterranea di via Guglielmo Marconi, dove saranno esposte le opere di Nicola Ascione e Raffaele Raimondo che ripercorrono le tappe più significative della manifestazione. Il vernissage è stato fissato per le 19.
L’esposizione resterà aperta anche nei giorni della festa, con orari dalle 10.30 alle 13 e dalle 17 alle 21, per permettere a residenti e visitatori di approfondire il contesto culturale che circonda i quattro altari. L’iniziativa offre un’occasione in più per conoscere l’identità di torre del greco attraverso la sua manifestazione più caratteristica.