L’appuntamento con la festa a vico, in programma dal 9 all’11 giugno 2025 a vico equense, riunisce centinaia di chef italiani e internazionali insieme a più di cento realtà enogastronomiche. Tra le proposte di alto livello, spicca la mortadella favola del salumificio palmieri di san prospero, una delle eccellenze storiche della produzione modenese. L’evento, giunto alla ventiduesima edizione, porta in Campania le tradizioni e la qualità enogastronomica del nord, assieme a tanti volti noti della cucina.
La presenza di mortadella favola al cuore della festa
La mortadella favola sarà protagonista nella giornata del 10 giugno con una degustazione speciale offerta insieme alle eccellenze parmigiane del ristorante “ai due platani” guidato da giancarlo tavani. Favola l’originale rappresenta il prodotto di punta del salumificio palmieri, che ha sede a san prospero, in provincia di modena, dove la produzione si tramanda ormai da quattro generazioni. Questo insaccato si distingue per una ricetta che combina tagli pregiati di carne italiana con guanciale, sale, aromi naturali e una punta di miele d’acacia che conferisce una freschezza delicata.
Un dialogo tra culture gastronomiche
La scelta di presentare la mortadella favola in questo contesto è motivata dall’alta qualità e dalla riconoscibilità del prodotto, simbolo di un territorio noto per la tradizione salumiera. Non a caso, l’evento di vico equense mette insieme ogni anno produzioni selezionate provenienti da tutta italia e da diversi paesi esteri, creando un dialogo diretto tra culture gastronomiche e stimolando nuove forme di abbinamenti e sapori. La mortadella di palmieri, così, si inserisce in un’offerta ampia che coinvolge chef, giornalisti e appassionati.
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Il ruolo di festa a vico nella valorizzazione della cucina e dei prodotti italiani
La manifestazione festa a vico nasce dalla volontà dello chef gennaro esposito di mettere in luce le migliori proposte del panorama culinario italiano e internazionale riunendole in un unico luogo di incontro. L’edizione 2025 conferma questa missione, attirando oltre 300 chef e più di 100 marchi legati al mondo alimentare e del vino. L’evento offre un terreno fertile per scoprire nuovi accostamenti, tendenze gastronomiche e racconti di eccellenza, che coinvolgono non solo gli addetti ai lavori ma anche il grande pubblico.
Parole di francesco palmieri
francesco palmieri, amministratore delegato del gruppo meccanico palmieri, ha sottolineato come festa a vico rappresenti un’occasione rara per far conoscere la mortadella favola a un pubblico ampio e qualificato. Ha descritto l’evento come una vetrina capace di offrire una esperienza di degustazione particolare, in cui tradizione e innovazioni si incontrano in modo equilibrato. L’attenzione a prodotti artigianali e di qualità ha un posto centrale nel format inventato da esposito, che mira a esaltare le peculiarità e la biodiversità gastronomica del territorio italiano.
Produzione artigianale e caratteristiche uniche della mortadella favola
La mortadella favola si distingue anche per il metodo di lavorazione che coinvolge processi tradizionali e artigianali. La cottura avviene in forni di pietra storici, una pratica che richiede tempi lunghi e attenzione continua per garantire una consistenza e un sapore inconfondibili. Inoltre, la fase di rifinitura conserva tutta l’originalità del prodotto grazie al timbro a fuoco apposto sul salame, segno di autenticità riconosciuto dai consumatori più attenti.
La cura artigianale del salumificio palmieri
La cotenna, elemento che chiude l’insaccato, viene preparata e cucita a mano nella sartoria interna del salumificio palmieri. Questo passaggio sottolinea la cura artigianale che accompagna ogni singolo pezzo, rendendo la mortadella favola un prodotto che porta con sé la tradizione familiare di un territorio e di una lavorazione che ha radici antiche. La permanenza di questi gesti manuali nel processo produttivo è elemento chiave per mantenere un profilo qualitativo alto, soprattutto in un mercato dove le produzioni industriali spesso prevalgono.
L’evento di vico equense sarà un’occasione per presentare questa mortadella a un pubblico di appassionati e professionisti, sensibilizzandoli sulle differenze che nascono dalla scelta degli ingredienti e dai metodi di lavorazione. Nei tre giorni di festa, la mortadella palmieri rappresenterà una tappa di gusto da non perdere per chi segue la valorizzazione del made in italy gastronomico, soprattutto nelle sue forme più autentiche e radicate.