L’attesa a Ferrara cresce per la seconda edizione di PianoEstense, evento dedicato alla musica pianistica che trasformerà alcuni palazzi storici del centro città in palcoscenici dal 20 al 22 giugno 2025. Dopo il successo dell’anno scorso, la kermesse vede una partecipazione record con ben 170 artisti selezionati tra centinaia di candidati. L’iniziativa è promossa dall’associazione LiFe Aps, con il patrocinio e l’appoggio del Comune di Ferrara, confermando l’attenzione della città alla cultura musicale diffusa e di qualità.
La selezione dei musicisti e la varietà dei partecipanti
Il numero di iscritti per questa edizione sottolinea l’interesse crescente per PianoEstense. Dalle centinaia di domande arrivate, gli organizzatori hanno scelto 170 pianisti con capacità e livelli diversi, dando spazio a professionisti e appassionati. Ilaria Borraccetti, direttrice artistica, e Marco Zaccarini, presidente di LiFe, hanno sottolineato come il festival punti a valorizzare il talento dei singoli, senza distinzioni rigide tra categorie. I partecipanti arrivano da molte regioni d’Italia, ma anche dall’estero, con presenze dalla Svizzera e da Bruxelles.
La fascia d’età e il coinvolgimento
L’ampia fascia d’età amplia l’orizzonte dell’evento: dalla giovanissima promessa di 7 anni fino a un medico pensionato di 78, molti si cimentano sul palco per la prima volta o confermano una passione maturata da anni. Questo approccio rende PianoEstense un’occasione unica per sperimentare e divertirsi con la musica classica, coinvolgendo un pubblico variegato e appassionato.
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La cornice storica di ferrara e l’impatto turistico
La scelta di tenere i concerti in diversi palazzi storici del centro di Ferrara arricchisce l’esperienza per musicisti e spettatori. Gli spazi, spesso legati alla tradizione cittadina, offrono un’atmosfera suggestiva che si sposa con la musica pianistica, creando momenti di grande intimità e partecipazione. Ogni luogo si trasforma in un piccolo teatro diffuso, ideale per valorizzare tanto i nuovi talenti quanto gli amatori.
Effetti sull’economia locale
Oltre al valore artistico, PianoEstense porta un movimento economico nella città, attirando visitatori interessati all’evento. Nel weekend di giugno, ristoranti, hotel e negozi beneficeranno dell’afflusso di turisti e appassionati. Questo rende la manifestazione uno degli appuntamenti culturali più attesi dell’estate ferrarese, capace di creare sinergie tra arte e territorio con ritorni concreti per le attività locali.
L’accesso gratuito e la filosofia del festival
PianoEstense mantiene l’ingresso ai concerti gratuito, una scelta che mira a promuovere la musica senza barriere economiche. L’evento si propone di essere accessibile a un pubblico vasto, facendo della musica classica un’esperienza condivisa e aperta a tutte le età e gusti. L’opportunità di ascoltare giovani talenti affiancati a pianisti esperti favorisce un dialogo diretto e la conoscenza di repertori vari, spesso poco presenti in altri contesti.
Un festival inclusivo e partecipato
La manifestazione riflette la volontà degli organizzatori di costruire un festival inclusivo e partecipato. I musicisti, pur distanti geograficamente e per età, si ritrovano a Ferrara per mettere in gioco la propria interpretazione, facendo emergere sfumature diverse del pianoforte. Questo clima di scambio arricchisce tanto i suonatori quanto gli spettatori, confermando PianoEstense come un evento di rilievo nella vita culturale della città.