Il centro storico di Ferrara si prepara a ospitare la 38ª edizione del ferrara buskers festival, evento che trasformerà le sue piazze in un palco a cielo aperto dal 27 al 31 agosto. Il festival proporrà ogni sera circa 60 spettacoli che coinvolgeranno artisti da tutto il mondo, accompagnati da iniziative collaterali come talk, laboratori e offerte di street food selezionate. Un appuntamento atteso da appassionati di musica popolare e spettacoli di strada, con attenzione particolare al pubblico giovane e a nuovi format di apprendimento.
La cornice della manifestazione e le novità 2025
Il ferrara buskers festival si svolgerà interamente nel cuore della città estense, coinvolgendo piazze e vie che diventano scenari per esibizioni di musica, giocoleria e arte di strada. L’ingresso agli spettacoli ha un costo contenuto, 8 euro, con ingresso libero per i minori di 13 anni, così da incentivare la partecipazione delle famiglie. Gli organizzatori hanno confermato la presenza di talk dedicati a tematiche legate alla musica popolare e laboratori dove i partecipanti potranno apprendere tecniche artistiche e di improvvisazione.
Un’altra attrazione riguarda il cibo da strada, con selezioni di prodotti locali e proposte culinarie di qualità presenti nelle aree dedicate allo street food. L’idea è creare un’esperienza completa che unisca spettacolo musicale, cultura gastronomica e socialità all’aperto, sulla scia delle tendenze attuali di eventi urbani.
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Il premio gianna nannini debutta al festival
Tra le novità spicca il premio gianna nannini, che prenderà il nome dalla nota cantante senese protagonista di un concerto memorabile al castello estense di Ferrara nel 2020. La cantante ha dato l’autorizzazione a utilizzare il suo nome per questo riconoscimento, destinato a premiare artisti di strada emergenti.
La prima edizione del premio andrà al busker tribalneed, una scelta che sottolinea l’attenzione del festival verso nuove realtà musicali originali e capaci di raccontare la musica popolare con un approccio rinnovato. Gianna Nannini si lega così idealmente agli artisti di strada, confermando il ruolo centrale che questo genere musicale può avere nelle manifestazioni culturali.
La scuola buskers: tre appuntamenti per imparare l’arte di strada
Per la prima volta, il festival propone la scuola buskers, un ciclo di tre incontri gratuiti fissati per il 4, 11 e 18 agosto. Gli incontri sono pensati per chi vuole imparare a improvvisare durante le performance e gestire gli imprevisti che spesso caratterizzano gli spettacoli di strada.
Questi workshop offriranno strategie pratiche e suggerimenti per chi si avvicina a questo mondo, migliorando capacità comunicative e artistiche. L’obiettivo è rendere l’arte di strada accessibile anche a chi non ha esperienza, favorendo inoltre l’aumento della qualità delle esibizioni.
Artisti da 19 paesi e presenza femminile in crescita
Il festival vedrà salire sul palco 90 gruppi per un totale di 259 artisti, provenienti da 19 nazioni diverse. Quest’anno, per la prima volta, parteciperanno artisti da Taiwan, accanto ai già presenti esponenti di Australia, Canada, Corea del Sud, Russia e Giappone. Questo allarga ancor di più la varietà culturale delle proposte e conferma l’attrattiva internazionale del festival.
Un dato significativo riguarda la partecipazione delle donne artisti di strada: ben 121 performer under 35 viaggeranno da sole per prendere parte all’evento. Questo sottolinea una crescita della presenza femminile nel circuito dei busker e il desiderio di indipendenza di molte artiste che hanno scelto la strada come forma di espressione libera.
L’apertura, il programma finale e le iniziative green del festival
L’edizione 2025 prenderà avvio il 27 agosto alle ore 18 con la presentazione ufficiale degli artisti al pubblico. Previste serate ricche di esibizioni e momenti di scambio culturale fino a domenica 31 agosto, quando alle 17 si terrà la tradizionale parata delle marching band.
La chiusura ospiterà inoltre un omaggio intitolato “Jimmy e Lucio: note a margine”, dedicato alla memoria del legame artistico fra Lucio Dalla e Jimmy Villotti, che nel 1989 si erano esibiti insieme proprio nella piazzetta San Michele di Ferrara. Un momento che celebra la storia musicale locale attraverso le note dei suoi protagonisti.
Tra le iniziative legate alla sostenibilità ambientale, il festival offrirà refill gratuiti di acqua potabile grazie alla collaborazione con il gruppo Hera, per limitare l’uso di bottigliette monouso durante le giornate dell’evento. Questa attenzione conferma l’impegno verso un festival più attento anche negli aspetti ecologici.