Ferrara accelera per la Spal: manifestazione di interesse e revoca concessioni a settimana prossima

Ferrara accelera per la Spal: manifestazione di interesse e revoca concessioni a settimana prossima

Il Comune di Ferrara, guidato dal sindaco Alan Fabbri, avvia la revoca delle concessioni a Spal Srl e prepara una manifestazione di interesse per garantire la continuità del calcio cittadino dopo l’esclusione dalla serie C.
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La Spal è stata esclusa dalla serie C 2025/2026, e il Comune di Ferrara, guidato dal sindaco Alan Fabbri, avvia procedure per revocare le concessioni degli impianti e cercare nuovi soggetti per garantire la continuità del calcio cittadino tramite una manifestazione di interesse. - Gaeta.it

La situazione della Spal si fa sempre più critica dopo l’esclusione dal campionato di serie C per la stagione 2025/2026. Il Comune di Ferrara, guidato dal sindaco Alan Fabbri, ha deciso di muoversi con decisione per cercare di salvare la continuità del calcio cittadino. Nei prossimi giorni saranno avviate azioni volte a ottenere chiarimenti dalla società e a preparare il terreno per un possibile cambio di gestione attraverso una manifestazione di interesse rivolta a nuovi soggetti sportivi. Questi passaggi si collocano in un contesto difficile e aperto a sviluppi decisivi per il futuro della squadra.

La posizione del comune di ferrara e la mancata comunicazione della spal

Il sindaco di Ferrara, Alan Fabbri, ha reso noto di aver inviato una lettera ufficiale a Spal Srl per chiedere chiarimenti circa la loro posizione dopo l’esclusione dalla serie C. Nonostante il grave momento, ha sottolineato che non è ancora arrivata nessuna risposta dalla società. Questo silenzio rappresenta un problema, perché impedisce all’amministrazione di capire se esistono reali intenzioni di risolvere la situazione o di procedere diversamente.

Il Comune non intende attendere oltre e ha scelto di passare a una fase successiva più formale e incisiva. La mancanza di comunicazioni è stata interpretata come un segnale di incertezza o forse di rinuncia, che mette a rischio la storia e il calcio a Ferrara. In questo contesto, il ruolo istituzionale del sindaco si fa centrale: spetta a lui tutelare gli interessi e i valori sportivi della comunità, soprattutto quando una parte fondamentale come la Spal rischia di scomparire a causa di problemi societari non risolti.

Avvio della revoca concessioni di stadio e centro sportivo

Il Comune ha annunciato che invierà, nel corso della prossima settimana, una lettera con cui si darà ufficialmente avvio alla procedura di revoca delle concessioni per lo stadio Paolo Mazza e per il centro sportivo G.B. Fabbri. Attualmente questi impianti sono affidati a Spal Srl, ma la situazione di crisi ha spinto l’amministrazione a valutare questa mossa per non lasciare inutilizzati spazi che rappresentano patrimoni importanti per la città e la sua attività sportiva.

La revoca non è una decisione presa a cuor leggero. Interessa impianti storici che da decenni custodiscono la storia del calcio ferrarese, ma diventa necessaria per rimettere in moto una gestione funzionale e responsabile, qualora la società attuale non fosse più in grado di garantire le attività sportive e organizzative. La comunicazione che arriverà prossimamente serve proprio a formalizzare questa scelta e a mettere un punto fermo rispetto al futuro degli impianti.

L’articolo 52 noif: una via per garantire la continuità sportiva

Il Comune farà leva sul cosiddetto articolo 52, comma 10 delle norme organizzative interne della FIGC . Questa norma consente al sindaco, in caso di gravi vicende societarie, di aprire un procedimento volto a trovare un nuovo soggetto in grado di proseguire l’attività sportiva rappresentando la città.

In pratica il sindaco può lanciare una manifestazione di interesse, aperta a chi possiede i requisiti federali necessari, per selezionare un nuovo club. Questa nuova società potrebbe essere ammessa in sovrannumero al campionato di Eccellenza, categoria inferiore rispetto alla serie C, ma utile a non far sparire il calcio locale e a garantire una base di sviluppo immediata.

La norma è stata pensata proprio per evitare che città con storia calcistica importante restino senza una squadra attiva, un rischio concreto in casi di fallimenti o fuoriuscite dal sistema professionistico. Per la città di Ferrara, questo strumento si traduce in una possibilità concreta per disegnare un futuro in cui la Spal potrà ripartire con un progetto credibile e fondato sui giovani.

La manifestazione di interesse: criteri e obiettivi

La manifestazione di interesse sarà pubblicata nei prossimi giorni e destinata a chi potrà dimostrare di avere i requisiti richiesti dalla FIGC. L’obiettivo dell’amministrazione comunale è ricevere proposte serie e concrete, capaci di sostenere una ripartenza del calcio a Ferrara senza inutili ritardi o problemi gestionali.

Non si tratta solo di trovare un nuovo soggetto sportivo ma di preservare un intero ecosistema, in particolare il settore giovanile, considerato un patrimonio condiviso da tutta la città. Progetti che non garantiscano stabilità economica e sociale non avranno spazio, perché ciò che serve è una soluzione che tenga conto della lunga storia sportiva ferrarese e della ricaduta sulla comunità.

Il percorso, promosso dal sindaco Fabbri, mostra la volontà di agire con decisione e di mantenere aperta una finestra per il rilancio, partendo dal basso e con passaggi trasparenti. La partecipazione sarà riservata a chi potrà rispettare le regole federali, evitando tentativi poco credibili o speculazioni.

Ferrara si prepara dunque a una fase delicata, ma necessaria, per non perdere la propria squadra e mantenere al centro della vita cittadina il calcio come elemento identitario.

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