Fermo, musei civici digitalizzati: oltre 300 opere pronte per la fruizione online entro il 2025

Fermo, musei civici digitalizzati: oltre 300 opere pronte per la fruizione online entro il 2025

Il comune di Fermo ha digitalizzato oltre 300 opere della collezione civica del palazzo dei Priori, seguendo il Pnrr e il Piano nazionale di digitalizzazione per valorizzare e rendere accessibile il patrimonio culturale locale.
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Il comune di Fermo ha digitalizzato oltre 300 opere della collezione civica del palazzo dei Priori, rendendole accessibili online grazie a fondi PNRR, con l’obiettivo di valorizzare e diffondere il patrimonio culturale locale. - Gaeta.it

Il comune di Fermo ha portato a termine un progetto di vasta portata, che ha interessato la digitalizzazione di più di 300 opere tra dipinti, sculture e disegni della collezione civica conservata nel palazzo dei Priori. L’iniziativa mira a rendere accessibile il patrimonio artistico cittadino attraverso strumenti digitali, seguendo le indicazioni del Pnrr per il settore cultura e valorizzazione del patrimonio.

Digitalizzazione delle opere, la fase conclusiva del progetto a palazzo dei Priori

Nel corso del 2024, gli esperti coinvolti hanno realizzato una campagna fotografica dettagliata per riprodurre tutta la collezione civica ad alta risoluzione. Il lavoro ha riguardato dipinti antichi, sculture di vario genere e diversi disegni storici, tutti appartenenti al patrimonio di Fermo. Ogni immagine è stata sottoposta a procedure tecniche per garantirne la qualità e la fedeltà alle opere originali.

La sistemazione degli scatti e la loro catalogazione sono in fase avanzata in vista della pubblicazione su una piattaforma digitale dedicata. Lo spazio online offrirà al pubblico la possibilità di consultare ogni pezzo con schede descrittive dettagliate e strumenti di ricerca accessibili da dispositivi diversi. L’obiettivo principale è facilitare la diffusione culturale e la conoscenza di questi beni, ormai resi consultabili al di là dei confini fisici del museo.

Questa digitalizzazione rappresenta una pietra miliare per Fermo: porta le opere in una vetrina globale, senza che chiunque debba recarsi di persona al palazzo dei Priori. L’iniziativa ha previsto anche misure di sicurezza informatica per la protezione del patrimonio digitale dalle copie non autorizzate o dall’uso improprio dei dati.

Il piano nazionale di digitalizzazione del patrimonio culturale, il contesto operativo

L’attività di Fermo si colloca nell’ambito del Piano nazionale di digitalizzazione del patrimonio culturale , promosso dal Ministero della Cultura e gestito dall’istituto centrale per la digitalizzazione del patrimonio culturale – digital library. Questo piano, definito per il periodo 2022-2026, intende digitalizzare e mettere online collezioni di musei, archivi, biblioteche e altri luoghi legati alla cultura italiana.

Il PND prevede procedure precise per la documentazione digitale, sistemi informatici dedicati e standard di qualità visiva e informativa. Un aspetto importante riguarda la creazione di una rete integrata tra varie realtà culturali, in modo da facilitare la consultazione e l’accesso incrociato alle informazioni, anche tramite strumenti innovativi come intelligenza artificiale e digital accessibility.

Fermo ha scelto di aderire a questa strategia nazionale, allineando la sua collezione civica con le nuove tecnologie e apportando risorse e personale specializzato per portare a termine la digitalizzazione. Il progetto è stato finanziato con fondi relativi al Pnrr, riconducibili alle linee di azione per la cultura, allo scopo di aumentare la visibilità del patrimonio locale e migliorare le condizioni di conservazione.

Le prossime fasi: la digitalizzazione della biblioteca civica “romolo spezioli”

Sempre entro il 2025 partirà la digitalizzazione dei beni della biblioteca civica “Romolo Spezioli” di Fermo, coinvolgendo manoscritti, documenti storici e volumi rari. Questa fase segue la stessa impostazione tecnica adottata per il museo, con la creazione di copie digitali ad alta definizione e la loro messa a disposizione online.

La biblioteca, ricca di testimonianze storiche della città e di materiale di interesse locale e nazionale, potrà così raggiungere un pubblico molto più ampio. L’accesso digitale favorirà la ricerca, lo studio e la consultazione da parte di studiosi ma anche di semplici appassionati.

Questa nuova operazione darà impulso a iniziative culturali e a collaborazioni tra enti, sfruttando la base dati digitale per progettare eventi, mostre virtuali e attività formative destinate alle scuole e alla comunità. Saranno impiegati strumenti informatici per garantire la conservazione digitale a lungo termine e la protezione della proprietà intellettuale.

L’intervento sulla biblioteca completa un percorso iniziato con la collezione civica e segna un progresso importante verso la modernizzazione del patrimonio culturale fermano. La città conferma così l’impegno nel rendere la cultura accessibile e fruibile in modalità nuove e sostenibili.

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