Fermo invasa dai violini per il concorso internazionale postacchini: 122 artisti in gara

Fermo invasa dai violini per il concorso internazionale postacchini: 122 artisti in gara

A Fermo il 32esimo concorso internazionale Andrea Postacchini vede 122 giovani violinisti esibirsi al teatro dell’Aquila, con premi firmati Daichi Sakamoto e Walter Barberio e una giuria internazionale guidata da Peter Manning.
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A Fermo si svolge il 32º concorso internazionale Andrea Postacchini, con 122 giovani violinisti da tutto il mondo che si sfidano al Teatro dell’Aquila per vincere un violino e un archetto artigianali, valutati da una giuria internazionale. - Gaeta.it

A Fermo si respirano note di violino in ogni angolo, grazie al 32esimo concorso internazionale Andrea Postacchini che ha richiamato 122 giovani talenti da tutto il mondo. Le prove si stanno svolgendo tra teatro dell’Aquila e spazi culturali della città, attirando appassionati e addetti ai lavori. Il premio finale include un violino realizzato dal cremonese Daichi Sakamoto e un archetto firmato Walter Barberio, strumenti che saranno consegnati al vincitore assoluto. La giuria internazionale lavora intensamente per selezionare il migliore tra concorrenti divisi per categorie di età.

Il concorso andrea postacchini a pieno ritmo a fermo

Da qualche giorno Fermo si è trasformata in una vera e propria capitale internazionale per il violino. Il Teatro dell’Aquila ospita le esibizioni e le prove di 122 musicisti, tra adolescenti e giovanissimi, arrivati da numerosi paesi per contendersi il prestigioso riconoscimento che porta il nome di Andrea Postacchini, noto liutaio marchigiano. Le sessioni di selezione proseguono fino a sabato mattina, con l’ultima categoria in gara dedicata ai più piccoli, nati tra il 2006 e il 2013.

Ad accompagnare le giornate del concorso c’è il foyer del teatro dove è esposto il violino creato dal giovane artigiano Daichi Sakamoto. Questo strumento, simile a un pezzo d’arte, sarà consegnato al vincitore insieme a un archetto realizzato da Walter Barberio, liutaio di Piombino Dese. Entrambi sono stati costruiti su misura per questa edizione del concorso, aggiungendo valore concreto al premio oltre alla ricompensa in denaro.

La giuria internazionale e il lavoro di valutazione dei concorrenti

La giuria del concorso Postacchini è composta da esperti provenienti da diverse parti del mondo. A dirigere i lavori c’è Peter Manning dal Regno Unito, seguito da Yibin Li degli Stati Uniti, Alessandro Milani e Daniele Orlando dall’Italia, Andrii Murza dall’Ucraina, Vladimir Nemtanu dalla Francia e Sungwon Yun dalla Corea del Sud. Tutti e sette i giudici esaminano attentamente ogni esecuzione per valutare tecnica, sensibilità e capacità interpretativa dei giovani violinisti.

L’impegno della giuria è massiccio: con 122 candidati da ascoltare e giudicare, ogni giornata è densa di prove e discussioni. I membri della commissione devono confrontarsi su criteri rigorosi e imparziali per scegliere il migliore tra musicisti provenienti da culture diverse. Questi giudizi determinano chi accederà alla finale e chi si potrà aggiudicare il premio più ambito.

Eventi collaterali e momenti culturali nel cuore di fermo

La vita del concorso non si limita alle prove e alla selezione dei concorrenti. Nel corso degli ultimi giorni ci sono stati incontri con le scuole cittadine per avvicinare il pubblico più giovane alla musica classica e al violino in particolare. Questi momenti hanno permesso ai giovanissimi di ascoltare dal vivo le esecuzioni e di scoprire l’impegno che richiede questo strumento.

Per chi ama la musica dal vivo, due serate organizzate presso Palazzo Brancadoro, sede delle dimore storiche del Quartetto, hanno offerto piccoli concerti gratuiti con accompagnamento pianistico. Gli appuntamenti serali, alle 20.30 con la collaborazione del Circolo di Ave e la presentazione di Paolo Strappa, hanno arricchito l’atmosfera culturale della città.

La finale e la premiazione al teatro dell’aquila di fermo

Sabato mattina chiuderà la manifestazione l’ultima fase del concorso con la categoria A. Nel pomeriggio sarà invece tempo di finale e premiazione, lì dove tutto è iniziato: al teatro dell’Aquila di Fermo. Il palco sarà teatro della consegna del violino e dell’archetto ai vincitori, oltre che del premio in denaro.

La cerimonia vedrà anche l’esibizione dei musicisti che si sono distinti nel corso delle prove, un momento pensato per celebrare il talento e la passione dei concorrenti. Sono attesi appassionati di musica, famiglie e esperti che seguiranno fino all’ultimo minuto la manifestazione. Quest’anno la formula coinvolge più generazioni di violinisti, mantenendo viva una tradizione che si radica nella storia della città e del territorio.

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