Fermato a padova cittadino serbo con furgone carico di biciclette rubate destinate ai balcani

Fermato a padova cittadino serbo con furgone carico di biciclette rubate destinate ai balcani

Un uomo serbo di 52 anni è stato arrestato a Padova per ricettazione di biciclette rubate in Austria, localizzate grazie all’Airtag; sequestrate 9 bici destinate ai paesi balcanici.
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Un uomo serbo di 52 anni è stato arrestato a Padova per ricettazione di biciclette di valore rubate in Austria e destinate ai Balcani, grazie al tracciamento con un Airtag e a un’indagine della polizia locale. - Gaeta.it

Un uomo di 52 anni, di origine serba, è stato bloccato dalla squadra mobile di Padova con l’accusa di ricettazione. L’uomo, appena arrivato in città, avrebbe dovuto trasportare alcune biciclette di valore sottratte da proprietari in Austria verso i paesi balcanici. L’indagine, avviata dopo la denuncia di un furto a Salisburgo, ha portato a una serie di ritrovamenti e al sequestro del mezzo utilizzato per il trasporto.

Il fermo e la custodia cautelare

Il 16 maggio a Padova la polizia ha fermato il cittadino serbo durante un controllo. L’uomo era alla guida di un furgone carico di biciclette rubate. La sua posizione è risultata sospetta fin da subito, considerando anche il breve periodo trascorso dal suo arrivo in città. Il giorno 19 maggio il gip ha convalidato il fermo, disponendo la custodia cautelare in carcere per il sospettato. Nelle ore successive sono stati avviati ulteriori accertamenti per ricostruire la provenienza delle biciclette e il giro di furti a cui potevano essere collegate.

La denuncia e il ruolo dell’airtag

Tutto è partito dalla denuncia di un cittadino austriaco che aveva acquistato una bici nuova a un prezzo di 2.800 euro. Dopo il furto, commesso nella sua abitazione a Salisburgo, l’uomo è riuscito ad attivare il dispositivo “Airtag” presente sulla bicicletta. Questo sistema ha permesso di localizzare la bici a Padova, attirando l’attenzione degli investigatori. Grazie a questo ritrovamento tecnologico, la polizia ha potuto individuare il furgone in movimento, bloccandolo infine presso la stazione di Thiene, in provincia di Vicenza.

Il sequestro delle biciclette e le condizioni del carico

A bordo del mezzo sequestrato c’erano 9 biciclette, alcune delle quali già parzialmente smontate e nascoste in grandi sacchi neri. Oltre alla bici di Salisburgo, gli agenti hanno trovato altre due biciclette, sottratte nella stessa notte e dallo stesso stabile dell’uomo derubato in Austria. In questi casi il valore individuale delle bici arrivava a circa 4.000 euro. Il furgone è stato posto sotto sequestro come prova materiale. La scoperta conferma come la merce fosse destinata a una rete di smistamento verso i Balcani.

Altri ritrovamenti e le indagini in corso

Il 16 maggio la polizia ha identificato il proprietario di un’altra bici, questa volta dal valore di 8.000 euro, rubata in un garage nell’area Arcella di Padova. Questo ritrovamento ha confermato la presenza di merce trafugata proveniente da più punti della città e del territorio limitrofo. Le investigazioni sono ancora in corso per ricostruire l’intera catena di furti e transitare la provenienza di tutta la refurtiva rinvenuta. Le forze di polizia collaborano costantemente per approfondire la natura e l’entità del commercio illecito sotto osservazione.

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