Felino di grandi dimensioni avvistato fra le campagne di Ascoli Piceno e Venarotta, scattano le ricerche

Felino di grandi dimensioni avvistato fra le campagne di Ascoli Piceno e Venarotta, scattano le ricerche

Un felino di dimensioni insolite è stato avvistato nelle campagne tra Ascoli Piceno, Venarotta e Mozzano; le autorità locali, guidate da Marco Fioravanti e Fabio Salvi, indagano con droni e fototrappole.
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Nelle campagne tra Ascoli Piceno e Venarotta si indaga sulla presenza di un felino di grandi dimensioni segnalato da diversi testimoni, con autorità locali impegnate in ricerche e monitoraggi per identificarlo e garantire la sicurezza. - Gaeta.it

Negli ultimi trenta giorni, diverse segnalazioni hanno riferito della presenza di un animale di dimensioni insolite nelle campagne tra Ascoli Piceno e Venarotta. Testimoni descrivono un felino notevolmente più grande di un comune gatto domestico, attirando l’attenzione di residenti e autorità locali. Questa situazione ha spinto gli enti competenti ad attivare un’indagine per identificare e monitorare il misterioso animale.

Segnalazioni e interventi nelle campagne di venarotta e mozzano

Da circa un mese, in località Mozzano e nelle campagne attorno a Venarotta, sono frequenti le segnalazioni di un felino dalla taglia fuori dal comune. Residenti e lavoratori agricoli hanno riferito avvistamenti nel tardo pomeriggio e nelle prime ore della sera, circostanze che hanno sollevato qualche preoccupazione. La natura dell’animale non è mai stata chiarita perché mancano rilevazioni precise come tracce evidenti o fotografie di qualità.

A ieri sera, il comune di Venarotta ha organizzato una riunione pubblica per aggiornare i cittadini sulla situazione in corso. Intanto, ieri mattina i carabinieri forestali hanno risposto a un’altra segnalazione nell’area, utilizzando droni per sorvolare e ispezionare il territorio. Questi velivoli hanno permesso di scandagliare distese agricole e boschive alla ricerca di indizi sulla presenza dell’animale, ma finora senza risultati facilmente interpretabili.

Le campagne tra Ascoli Piceno e Venarotta presentano numerosi spazi verdi e zone boschive, elementi che potrebbero giustificare la presenza di un grande predatore, ma fino a questo momento nessun dato certo ha confermato le ipotesi più preoccupanti. Gli abitanti restano vigili, temendo un potenziale pericolo per la sicurezza pubblica e per l’attività agricola locale, creando un clima di incertezza nei piccoli centri della zona.

L’azione coordinata delle autorità e i rilievi sul campo

Il sindaco di Ascoli Piceno, Marco Fioravanti, ha riferito che le ricerche sono in corso grazie al coinvolgimento di personale esperto nella gestione della fauna selvatica. Questo gruppo lavora in coordinamento con il Servizio Sanità Animale dell’Azienda Sanitaria Territoriale della provincia di Ascoli. Un ruolo chiave spetta al direttore di settore Giorgio Filipponi che guida le operazioni con attenzione alle normative e alla tutela dell’ambiente.

Nonostante vari sopralluoghi e controlli, fino ad oggi non sono stati rinvenuti elementi concreti come peli, impronte o escrementi che possano permettere di confermare la specie o la presenza stabile del felino. Questo rallenta l’identificazione e complica l’intervento sul campo. Per questa ragione, il primo cittadino ha invitato la popolazione a evitare, per ora, le uscite non necessarie nelle zone rurali, soprattutto nei territori di Casamurana e di Venarotta, aree considerate più a rischio.

Il rischio rimane teorico ma possibile e le autorità preferiscono agire per prevenire eventuali incidenti. Si suggerisce quindi di tenere alta la vigilanza e di segnalare ogni nuovo avvistamento o traccia, dando così un contributo diretto all’indagine in corso.

Tecnologie impiegate e raccomandazioni per la popolazione

Anche il sindaco di Venarotta, Fabio Salvi, ha fatto il punto sulle iniziative per rintracciare l’animale. Le operazioni comprendono l’allestimento di fototrappole strategiche posizionate in punti chiave, mentre il monitoraggio aereo con droni è stato intensificato per migliorare la copertura delle ricerche. Questi dispositivi consentono osservazioni diurne e notturne, facilitando il lavoro degli operatori.

La popolazione è stata avvisata di mantenere la prudenza specialmente durante le ore considerate più favorevoli agli spostamenti di animali predatori: alba, crepuscolo e tarda sera. Il sindaco Salvi ha messo in guardia contro la diffusione di notizie infondate repertate sui social. La cautela nel condividere informazioni non verificate è fondamentale per evitare inutili allarmismi nei piccoli centri della provincia.

Le autorità insistono affinché chi si trova nei campi o nelle aree boschive adotti comportamenti prudenti, evitando movimenti solitari e mantenendo la conoscenza degli ultimi aggiornamenti ufficiali. L’attenzione rimane alta in attesa di riscontri concreti, che potrebbero arrivare con il rinvenimento di tracce o l’individuazione dell’animale durante i prossimi sopralluoghi.

Impatto sulla comunità locale e reazioni agli avvistamenti

La notizia di un felino di taglia superiore al normale ha acceso l’attenzione di molti residenti. Alcuni agricoltori si sono detti preoccupati per il potenziale rischio ai loro animali da cortile e al bestiame, specie negli allevamenti più piccoli. La presenza di un grande predatore potrebbe influire sulle attività quotidiane e sui sentieri frequentati per lavoro o svago.

Le voci tra i cittadini si moltiplicano. Alcuni parlano di un felino simile a una lince o a un grosso gatto selvatico, ma senza prove certe resta impossibile stabilire la specie precisa. Le autorità tengono quindi a confermare che ogni supposizione va considerata con cautela, alla luce della mancanza di evidenze tangibili. L’invito resta quello di affidarsi esclusivamente alle comunicazioni ufficiali del comune e delle forze dell’ordine.

Il monitoraggio dell’area ha visto l’impiego di risorse che testimoniano l’importanza data al caso dagli enti locali. Le ricerche continueranno con la collaborazione di esperti, vigili del fuoco e volontari, nel tentativo di capire se si tratta di un esemplare fuggito da qualche riserva animale, un felino inselvatichito o un’altra specie comunque rara in questa porzione di Marche.

Gli aggiornamenti sulle indagini saranno comunicati appena arriveranno sviluppi concreti che possano chiarire la situazione e dare risposta alla comunità che, adesso, resta in attesa.

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