Un recentissimo studio pubblicato dall’American Psychological Association analizza in dettaglio le dinamiche del favoritismo tra i genitori. Svelando le caratteristiche dei figli che tendono a guadagnarsi il titolo di “figlio preferito”, la ricerca offre spunti significativi per comprendere come l’ordine di nascita, il genere e i tratti della personalità influenzino le interazioni familiari. Gli esperti coinvolti hanno esaminato una vasta gamma di dati provenienti da numerosi studi, coinvolgendo quasi 20.000 partecipanti per definire profili e modelli di comportamento che riguardano il favoritismo.
L’analisi della ricerca
Il recente studio, frutto di una meta-analisi che ha esaminato più di 30 articoli scientifici e dissertazioni, ha rivelato tratti interessanti riguardo al favoritismo genitoriale. I ricercatori, guidati da Alexander Jensen della Brigham Young University, hanno indagato come le variabili come l’ordine di nascita, il genere e tratti specifici delle personalità incidessero sulle preferenze dei genitori. Il lavoro ha analizzato quattro aree fondamentali: il trattamento generale, le interazioni positive e negative, l’allocazione delle risorse e il livello di controllo esercitato dai genitori sui figli.
Un aspetto centrale della ricerca è stato il riconoscimento che i genitori possono esprimere favoritismi attraverso vari comportamenti, come le modalità di interazione e le risorse economiche dedicate. Le scoperte emerse non sono state scontate. Contrariamente all’idea diffusa che il figlio più grande riceva un’attenzione particolare per primo, l’analisi ha mostrato che i genitori tendono a favorire le figlie femmine, evidenziando un dato differente rispetto alle aspettative iniziali. A questo proposito, sembra che le madri abbiano una preferenza marcata per le figlie, mentre i padri seguono la stessa inclinazione.
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Chi ha maggiori possibilità di essere il “preferito”
Uno dei risultati più interessanti riguarda i tratti della personalità. I bambini che risultano più coscienziosi, quindi responsabili e organizzati, ottengono generalmente un trattamento migliore rispetto a quelli con temperamenti diversi. La percezione che i genitori hanno di un figlio “facile da gestire” sembra influenzare notevolmente il favoritismo che ricevono. Degno di nota è che l’estroversione, pur essendo una qualità apprezzata nelle interazioni sociali, non sembra giocare un ruolo significativo nel favorire il trattamento preferenziale all’interno della dinamica familiare.
Sull’ordine di nascita, la ricerca ha rivelato che i fratelli maggiori tendono a ricevere più autonomia rispetto ai più giovani, suggerendo che i genitori attribuiscono loro delle responsabilità antipatiche. I risultati indicano anche che i fattori esterni, come il sesso del genitore o l’età del bambino, hanno un impatto sul favoritismo, anche se questi effetti si sono dimostrati minori rispetto ai tratti personali dei figli. Gli esperti hanno sottolineato come le tensioni derivanti da una percezione di favoritismo possano influenzare la salute mentale e i rapporti tra i membri della famiglia.
L’importanza di riconoscere il favoritismo
Le implicazioni di questo studio sono significative, soprattutto per i genitori e i professionisti della salute mentale. Riconoscere e affrontare il favoritismo può essere cruciale per garantire un ambiente familiare sano e armonioso. Gli esperti suggeriscono che la consapevolezza delle preferenze inconsce possa aiutare i genitori a adottare comportamenti più equi, contribuendo a una maggiore inclusione e supporto per tutti i figli.
Questa ricerca non fornisce risposte definitive sul perché alcuni figli siano favoriti rispetto ad altri, ma offre spunti interessanti sulle dinamiche familiari. Jensen ha richiamato l’attenzione sulla necessità di una riflessione attenta da parte dei genitori riguardo alle loro interazioni e alle dinamiche di favoritismo, evidenziando come ogni famiglia abbia necessità uniche di considerare e approfondire. Queste scoperte possono essere un’opportunità per migliorare le relazioni familiari e garantire che ogni bambino possa godere dell’amore e dell’attenzione che merita.