Fantastica: la 18a quadriennale d’arte a Roma celebra l’arte italiana contemporanea da ottobre a gennaio

Fantastica: la 18a quadriennale d’arte a Roma celebra l’arte italiana contemporanea da ottobre a gennaio

la 18a quadriennale d’arte italiana a roma presenta 54 artisti contemporanei con 187 opere site-specific a palazzo esposizioni, omaggiando l’eredità di luca beatrice e coinvolgendo cinque curatori in un progetto innovativo.
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La 18a Quadriennale d’arte italiana si svolge a Roma, Palazzo Esposizioni, da ottobre a gennaio, presentando 187 opere di 54 artisti contemporanei, con un focus su giovani talenti e l’eredità di Luca Beatrice. - Gaeta.it

La 18a quadriennale d’arte italiana si terrà a Roma da ottobre a gennaio, all’interno di Palazzo Esposizioni. È un evento fondamentale per chi segue la scena artistica italiana attuale, soprattutto dopo la scomparsa di Luca Beatrice, presidente della Fondazione Quadriennale Roma, che aveva progettato questa mostra puntando sul simbolico e sull’immaginazione. L’esposizione raccoglie opere di artisti viventi, racconta le tendenze creative di oggi e promette di essere un appuntamento di grande rilievo.

Le caratteristiche principali di fantastica, la mostra di arte contemporanea

La quadriennale “Fantastica” presenta 54 artisti selezionati, di cui 16 sotto i 35 anni, un dato significativo che sottolinea l’attenzione verso le nuove generazioni. Tra questi 54 artisti, ben 45 partecipano per la prima volta a questo evento. Le opere esposte arrivano a 187 e coprono circa 2.000 metri quadrati, con molte creazioni site-specific, pensate cioè proprio per gli spazi di Palazzo Esposizioni.

Questa edizione si caratterizza per la varietà e per l’originalità estetica delle opere, un omaggio alle inclinazioni creative contemporanee e alla libertà d’espressione. Il ministro della cultura, Alessandro Giuli, ha descritto la mostra come “un’idea di arte priva di banalità o dogmi”, una visione che Luca Beatrice aveva perseguito con costanza nella sua presidenza. Anche per questo, è stata organizzata una giornata di studi dedicata a lui il 30 settembre, all’interno del Ministero della Cultura.

L’eredità di Luca Beatrice e il nuovo corso della fondazione quadriennale roma

Luca Beatrice è scomparso improvvisamente a gennaio, ma la sua visione rimane alla base della quadriennale. L’impronta del suo lavoro si vede nel respiro degli allestimenti e nella struttura che ha dato all’evento. La fondazione, oggi guidata da Andrea Lombardinilo, ha raccolto il testimone e ha voluto rilanciare il progetto con energia.

L’obiettivo è raccontare l’arte degli ultimi 25 anni, con un progetto espositivo corale che vede il coinvolgimento di cinque curatori: Massimo Barbero, Francesco Bonami, Emanuela Mazzonis, Francesco Stocchi e Alessandra Troncone. Ciascuno porta un punto di vista diverso, così da offrire un quadro articolato e ricco dell’arte italiana contemporanea. La mostra racconta temi legati all’immaginazione e alla forza simbolica della creazione artistica.

La struttura della mostra e il progetto parallelo sui giovani e maestri del 1935

Fantastica si articola in cinque capitoli firmati dai diversi curatori, ciascuno con un tema preciso e con opere che dialogano tra loro e con lo spazio espositivo. Lo spazio di Palazzo Esposizioni viene così utilizzato per valorizzare percorsi che vanno oltre la semplice esposizione di quadri o installazioni, ma divengono un racconto articolato, spesso con opere pensate appositamente per questo appuntamento.

Parallelamente alla quadriennale, sarà presente un progetto storico dedicato alla rassegna del 1935, definita una delle più importanti esposizioni d’arte degli anni Trenta in Italia. Curata da Walter Guadagnini, questa mostra offre un confronto storico e un omaggio diretto a quella stagione artistica, mettendo in luce i legami e le differenze con il contemporaneo.

Il budget a disposizione per l’intera operazione è stato di 2,5 milioni di euro, cifra che testimonia l’importanza data all’evento e la volontà di valorizzare l’arte contemporanea con un progetto di ampio respiro. Fantastica non sarà solo una mostra ma un evento capace di coinvolgere critici, artisti e appassionati di arte italiana, con un occhio alla storia e uno al presente.

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