Fabriano contro le critiche all’accordo tra fondazione carifac e fondazione cariverona, la sindaca ghergo risponde all’europarlamentare ciccioli

Fabriano contro le critiche all’accordo tra fondazione carifac e fondazione cariverona, la sindaca ghergo risponde all’europarlamentare ciccioli

La sindaca Daniela Ghergo difende l’autonomia della Fondazione Carifac e risponde alle critiche dell’europarlamentare Carlo Ciccioli sull’accordo con la Fondazione Cariverona, sottolineando il rispetto delle istituzioni locali.
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L'accordo tra Fondazione Carifac e Fondazione Cariverona a Fabriano ha suscitato polemiche, con la sindaca Ghergo che difende l'autonomia locale rispondendo alle critiche dell’europarlamentare Ciccioli. - Gaeta.it

Il recente accordo tra la Fondazione Carifac e la Fondazione Cariverona ha scatenato reazioni vivaci nella città di Fabriano. La sindaca Daniela Ghergo ha voluto rispondere direttamente alle polemiche generate soprattutto dall’europarlamentare Carlo Ciccioli, che ha espresso un netto dissenso sulla stipula dell’intesa. La questione si è trasformata in un confronto acceso sul ruolo delle istituzioni e sull’autonomia degli enti locali, un tema carico di tensioni politiche e istituzionali che coinvolge la comunità locale e non solo.

La posizione netta di daniela ghergo sulle critiche arrivate da carlo ciccioli

Già da subito, la sindaca di Fabriano non ha risparmiato parole forti rivolte all’europarlamentare Carlo Ciccioli. Ghergo ha sottolineato come Fabriano non abbia bisogno di “tutori” o di “paladini” che si dichiarano difensori delle aree interne soltanto a parole, salvo poi contraddirsi con i fatti. L’oggetto del contendere è stata la reazione di Ciccioli all’assemblea dei soci della Fondazione Carifac, che aveva espresso la volontà di procedere con l’accordo siglato con la Fondazione Cariverona. L’europarlamentare aveva invece richiesto che l’organo di indirizzo della Fondazione Carifac non ratificasse tale intesa, una posizione che secondo Ghergo destava stupore.

Dal punto di vista della sindaca, le parole e i toni impiegati da Ciccioli sono apparsi esagerati e fuori luogo. Addirittura, si era paventata la possibilità che l’europarlamentare potesse usare l’immunità di cui gode per occupare simbolicamente la sede di Carifac e farsi arrestare, qualora l’accordo venisse confermato. Questo episodio ha portato Ghergo a lanciare un appello chiaro: “la politica faccia un passo indietro” e non invada impropriamente le competenze di enti privati autonomi, dotati di organi decisionali legittimati.

Il richiamo al rispetto del ruolo istituzionale e all’autonomia degli enti locali

La sindaca ha poi insistito sulla necessità che chi ricopre ruoli istituzionali, come quello di europarlamentare, eserciti il proprio incarico con il rispetto dovuto al territorio e agli enti che vi operano. Non a caso, ha sottolineato che il Parlamento europeo rappresenta la più alta rappresentanza legislativa e chi ne fa parte non dovrebbe usare tali prerogative come uno scudo per azioni che oltrepassano i limiti della legalità.

Fabriano, nei mesi scorsi, era già reduce da tensioni interne legate alla gestione e all’identità della Fondazione Carifac. Ghergo rivendica che la città ha già dimostrato di saper affrontare queste sfide in autonomia e con garbo istituzionale. È per questo che la sindaca chiede di evitare “iperboli verbali” e di concentrarsi su interventi concreti che portino sviluppo e benessere alla comunità, piuttosto che alimentare dispute campanilistiche. Secondo lei, un clima di scontro politico rischierebbe infatti di indebolire sia la Fondazione Carifac, sia l’intera provincia di Ancona, soprattutto davanti al progressivo disimpegno da parte della Fondazione Cariverona.

Le conseguenze politiche e sociali dell’accordo e le reazioni della comunità locale

L’intesa tra Fondazione Carifac e Fondazione Cariverona si inserisce in un contesto più ampio di gestione e redistribuzione delle risorse nelle aree interne dell’entroterra marchigiano. L’accordo ha come obiettivo una collaborazione tra i due enti per sostenere attività sociali, culturali e di sviluppo locale, ma ha subito incontrato resistenze da chi teme una perdita di autonomia di Fabriano.

Nel dibattito che ne è seguito, le dichiarazioni dell’europarlamentare Ciccioli hanno acceso ulteriormente gli animi. La risposta della sindaca Ghergo ha voluto invece ribadire il ruolo centrale della Fondazione Carifac nel tenere saldo il legame con la comunità fabrianese, evitando che il confronto si trasformi in una battaglia politica fine a se stessa.

L’opinione pubblica, soprattutto all’interno della provincia di Ancona, si è divisa tra chi guarda con sospetto all’ingerenza di esponenti politici esterni e chi invece valuta con interesse le opportunità derivanti dall’accordo tra le due fondazioni. Al tempo stesso, ci sono preoccupazioni rilevate dai cittadini e dagli addetti ai lavori circa il futuro della Fondazione Carifac e la capacità di mantenere intatta la sua missione originaria, ovvero sostenere il territorio e le sue comunità.

La delicata fase di transizione per la fondazione carifac e il ruolo di fondazione cariverona

La scelta di avviare un’intesa con la Fondazione Cariverona si inserisce in un percorso di adeguamento e nuova governance che la Fondazione Carifac sta affrontando per rispondere alle sfide che si sono presentate negli ultimi anni. La progressiva riduzione delle risorse, insieme a un contesto economico complesso, ha spinto i vertici dell’ente a cercare forme di collaborazione più ampie e strutturate.

Fondazione Cariverona, con un patrimonio e una presenza consolidata in tutto il territorio nazionale, rappresenta un partner di rilievo per sostenere progetti di utilità sociale e culturale. Tuttavia, l’accordo non è stato percepito da tutti come una svolta positiva. Alcuni interpretano la scelta come un cedimento nelle scelte autonome di Fabriano, temendo una marginalizzazione della città rispetto ad Arezzo e altre realtà legate a Fondazione Cariverona.

La sindaca Ghergo, in ogni caso, ritiene che tali critiche abbiano l’effetto di indebolire la fondazione locale e i rapporti che il territorio ha costruito nel tempo. L’appello è rivolto sia agli esponenti politici sia alla stessa comunità per mantenere un clima di serenità, che permetta alle istituzioni di operare senza pressioni indebite e con la volontà di valorizzare il patrimonio culturale e sociale della zona.

Nel panorama attuale di Fabriano una verità emerge chiara: la tutela della città e del suo sviluppo passa dalle decisioni prese in autonomia dagli organismi locali. La sindaca Ghergo si fa portavoce di questo sentimento, respingendo ogni forma di condizionamento che possa minare il futuro della comunità.

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