Ex medico di Fabriano rinviato a giudizio per la morte della moglie avvelenata con nitrito di sodio

Ex medico di Fabriano rinviato a giudizio per la morte della moglie avvelenata con nitrito di sodio

Un ex medico di Fabriano, Vincenzo Profili, è rinviato a giudizio per l’omicidio della moglie Daniela Chiorri tramite somministrazione di nitrito di sodio; il processo si terrà alla Corte d’Assise di Ancona.
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Un ex medico di Fabriano è stato rinviato a giudizio per l’omicidio della moglie malata, accusato di averle somministrato una sostanza tossica. Il processo inizierà nel 2026. - Gaeta.it

Un caso di presunto omicidio scuote la città di Fabriano, in provincia di Ancona. Un anziano ex medico è stato rinviato a giudizio con l’accusa di aver ucciso la moglie malata, somministrandole una sostanza tossica. La vittima è deceduta tra maggio e giugno del 2023 nell’ospedale della stessa città, dove è partita la lunga indagine che ora porterà a un confronto in tribunale il prossimo anno.

Il caso di fabbricazione della sostanza e il contesto familiare

Vincenzo Profili, 89 anni, ex medico molto conosciuto a Fabriano, è accusato di aver somministrato alla moglie Daniela Chiorri, da tempo malata e allettata, dosi letali di nitrito di sodio, una sostanza tossica presente in alcuni additivi alimentari. Il nitrito di sodio si presenta in forma cristallina, è incolore e insapore, caratteristiche che lo rendono difficile da individuare.

La moglie, 81 anni, è morta il 25 maggio 2023 nell’ospedale Engles Profili di Fabriano, struttura sanitaria che porta il nome del padre di Vincenzo, Engels Profili, noto partigiano e medico deceduto nel 1944 in contesti legati alla Resistenza antifascista. Il rapporto familiare si intreccia con la storia cittadina, e questo dettaglio ha attirato l’attenzione della cronaca locale.

L’accusa parla di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione, dal legame di parentela e dalla minorata difesa, viste le condizioni di salute della donna al momento dei fatti. La Procura ipotizza che Daniela abbia assunto farmaci preparati dal marito ai quali l’uomo avrebbe aggiunto il nitrito di sodio in quantità letali.

Le circostanze del ricovero e i sintomi compatibili con avvelenamento

Il 20 maggio 2023, Daniela Chiorri è stata ricoverata all’ospedale di Fabriano dopo essere stata assistita a casa dalla badante. Il giorno precedente, anche Vincenzo Profili era stato portato in ospedale per sintomi simili dopo essersi sentito male a casa. Entrambi avevano manifestato segni che gli inquirenti collegano a un possibile avvelenamento.

La vicenda ha spinto le autorità a svolgere accertamenti approfonditi sulle cause del malore e sulla presenza del nitrito di sodio nel corpo della vittima. I risultati di queste analisi hanno sostenuto l’ipotesi della Procura, portando al rinvio a giudizio dell’uomo.

Il contesto dei ricoveri contemporanei dei coniugi e le condizioni di salute di Daniela al momento dell’evento sono elementi centrali per le indagini. La donna, fragile e in stato di minorata difesa a causa della malattia, sarebbe stata vittima di un atto volontario, secondo l’accusa.

L’avvio del processo e la posizione della difesa

Il procedimento penale verrà avviato il 24 febbraio 2026 dalla Corte d’Assise di Ancona. Il giudice per l’udienza preliminare, Alberto Pallucchini, ha formalizzato il rinvio a giudizio che segna un passaggio importante nella vicenda.

L’imputato, assieme a chi lo rappresenta legalmente, respinge ogni accusa e si prepara a difendersi nel dibattimento. La difesa sottolinea che non ci sono prove sufficienti a dimostrare responsabilità nell’avvelenamento e che le condizioni di salute della moglie al momento del decesso potevano avere altre cause.

Il caso ha messo sotto attenzione anche l’ospedale Engles Profili, struttura nota in città, sia per il suo nome che per la storia legata alla famiglia Profili. Il processo riserva ora un focus particolare sugli elementi che saranno presentati nel dibattimento, chiamato a chiarire le dinamiche di quanto accaduto.

Attenzione della comunità e sviluppi futuri

La comunità di Fabriano segue con attenzione gli sviluppi giudiziari che possono fornire dettagli su un episodio tragico e complesso, non solo dal punto di vista legale ma anche umano.

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