A Pachino, un comune siciliano noto per le sue produzioni d’eccellenza, si svolgerà un’importante iniziativa che ha come obiettivo la valorizzazione di prodotti locali come il vino, il pomodoro e il pesce azzurro. L’evento “La filiera del vino e del cibo“, in programma il 12 febbraio al Circolo Soci BCC, mira a esplorare come le cooperative possano essere una leva fondamentale per l’ingresso nei mercati internazionali. Una rete di attori, dagli agricoltori ai rappresentanti istituzionali, si riunirà per discutere delle opportunità di sviluppo economico attraverso la cooperazione.
I dettagli dell’evento
Il Circolo Soci BCC di Pachino, situato in Via Libertà 14, diventerà il palcoscenico nel quale esperti e membri della comunità si confronteranno su temi legati alla filiera agroalimentare. Walter Guarrasi, presidente di Vivi Vinum Pachino, aprirà le danze dell’incontro. Il suo intervento avrà come fulcro la creazione di reti tra cantine, istituzioni e professionisti del settore, fondamentali per sviluppare il territorio e aumentarne la competitività.
In seguito, Maurizio Campo, a capo della Cooperativa di Comunità “Le Terre di Ebe”, interverrà per illustrare come strategie di economia solidale possano segnalare un cambiamento significativo nelle dinamiche sociali ed economiche locali. La sua cooperativa, focalizzata sul rafforzamento della coesione sociale, offre un esempio lampante di come le comunità possano integrare le proprie risorse per rispondere alle sfide contemporanee.
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Un panel di esperti e le filiere locali
La moderazione dell’incontro sarà affidata alla giornalista Assia La Rosa, che guiderà il dibattito focalizzandosi sull’importanza della cooperazione per la valorizzazione dei sapori locali. Tra i prodotti siciliani di punta, il Nero d’Avola, celebre vino rosso, e le varie specie di pomodoro, conosciute per il loro gusto autentico. Anche il pesce, con un focus sul tonno rosso e sul pesce azzurro, avrà un ruolo significativo nell’analisi della filiera ittica.
Il dibattito si concentrerà su come le piccole e medie imprese di Pachino possano espandere la loro offerta verso mercati esteri. Approfondire le potenzialità commerciali di questi prodotti rappresenta un’opportunità non solo per la crescita economica locale, ma anche per presentare le eccellenze siciliane al mondo, da Stati Uniti e Cina fino ai Paesi dell’Est.
Partecipazione istituzionale e opportunità di sviluppo
All’evento parteciperanno diversi rappresentanti istituzionali tra cui il sindaco di Pachino, Giuseppe Gambuzza, e figure chiave del settore agroalimentare e della cooperazione. Le loro presenze testimoniano l’importanza che le istituzioni locali attribuiscono alla promozione delle cooperative come strumento fondamentale di sviluppo economico. A fianco dei rappresentanti locali, ci saranno anche esperti di Confcooperative Sicilia, che offriranno supporto e consulenza per nuove strategie di internazionalizzazione.
Durante il panel si discuterà anche di marketing e strategie di business, specialmente per quelle aziende che producono volumi limitati ma di alta qualità, sempre più ricercati sui mercati internazionali. L’attesa è palpabile per gli interventi di Antonello Ciambriello e Fabrizio Velocci, che porteranno esperienze concrete su come affrontare il tema dell’internazionalizzazione delle imprese siciliane.
Reti cooperative per il futuro economico locale
Vivi Vinum Pachino e la Cooperativa “Le Terre di Ebe”, con un portafoglio già ampio che comprende aziende vitivinicole e agroalimentari, puntano a coinvolgere nuove piccole e medie imprese. L’obiettivo è non solo di partecipare a fiere enogastronomiche, ma anche di penetrare mercati oltre i confini europei, offrendo al mondo prodotti di qualità con la certificazione del made in Italy.
La visione è chiara: una rete collaborativa in grado di adattarsi e rispondere ai cambiamenti del mercato internazionale, creando opportunità per le piccole realtà locali e per l’economia complessiva della regione. Questo evento rappresenta una tappa fondamentale in un percorso di crescita condivisa, dove il valore delle produzioni siciliane potrà essere presentato al mondo con una forza collettiva mai vista prima.