Evasione da carcere di Novara, uomo arrestato davanti alla stazione centrale di Milano dalla polfer

Evasione da carcere di Novara, uomo arrestato davanti alla stazione centrale di Milano dalla polfer

Un uomo di 53 anni evaso dal carcere di Novara durante un permesso di lavoro è stato arrestato dalla polizia ferroviaria davanti alla stazione centrale di Milano dopo una segnalazione per disturbo pubblico.
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Un uomo evaso dal carcere di Novara durante un permesso di lavoro è stato arrestato dalla polizia ferroviaria davanti alla stazione centrale di Milano, dopo un intervento per disturbo della quiete pubblica. - Gaeta.it

Un uomo di 53 anni, evaso durante un permesso di lavoro dal carcere di Novara, è stato fermato dalla polizia ferroviaria davanti alla stazione centrale di Milano. L’intervento è scattato martedì notte, in seguito a una segnalazione su un gruppo di persone che disturbavano la quiete pubblica in piazza, ballando e cantando in modo rumoroso.

Intervento della polfer davanti alla stazione centrale di milano

Martedì notte, gli agenti della polizia ferroviaria sono intervenuti in piazza antistante la stazione centrale di Milano dopo alcune segnalazioni di disturbo causato da un gruppo di persone. Secondo chi ha chiamato, sotto i portici un gruppo si era radunato per cantare e ballare ad alta voce, creando disagio ai passanti e ai residenti della zona. La polfer ha raggiunto la piazza con diverse pattuglie per ristabilire l’ordine pubblico.

Identificazione e arresto dell’evaso

Durante i controlli, gli agenti hanno identificato i presenti uno a uno. Tra loro c’era un uomo che ha subito attirato l’attenzione per le circostanze che lo riguardavano. A seguito dell’identificazione, è poi emerso che l’uomo era destinatario di una nota di ricerca da parte delle autorità. Il riconoscimento è avvenuto grazie ai dati anagrafici raccolti e alle banche dati della polizia, che hanno confermato la sua posizione di persona ricercata.

Il soggetto, di nazionalità italiana, ha 53 anni ed è risultato evaso proprio quella notte stessa da un permesso di lavoro concesso dalla casa circondariale di Novara. La polfer ha quindi proceduto al suo arresto immediato, riportandolo sotto custodia.

I dettagli dell’evasione e il provvedimento della procura di novara

L’uomo arrestato era detenuto nel carcere di Novara e aveva ottenuto un permesso temporaneo per motivi di lavoro, un’agevolazione prevista per alcuni detenuti che devono dimostrare impegno o necessità lavorative. Nonostante questa possibilità, il 53enne non ha fatto ritorno nella struttura penitenziaria alla scadenza del permesso, risultando così evaso.

Ordine di cattura emesso dalla procura

Nella stessa mattinata del giorno in cui è stato arrestato a Milano, l’uomo era già stato raggiunto da un ordine di cattura emesso dalla procura di Novara. Questo provvedimento esecutivo aveva carattere definitivo perché riguardava l’espiazione di una pena residua a suo carico. Da questo si deduce che il detenuto doveva scontare ancora un periodo in carcere, senza possibilità di ulteriori uscite temporanee per motivi personali o lavorativi.

La scoperta è stata possibile grazie alla collaborazione tra le forze di polizia lombarde e quelle piemontesi, che hanno comunicato tempestivamente i dettagli dell’evasione, cercando l’uomo su tutto il territorio nazionale. Il fatto che sia stato individuato proprio davanti alla stazione centrale di Milano, uno snodo cruciale per i collegamenti ferroviari, indica l’attenzione delle forze dell’ordine nel controllare zone di grande afflusso.

Gli agenti della polfer hanno spiegato che questo tipo di interventi si ripetono di frequente nelle grandi città, dove gruppi di persone si radunano in piazze o stazioni creando rumore e disagio. In questo caso, l’identificazione dell’evaso ha portato a un arresto immediato, evitando possibili fughe o ulteriori inosservanze dei provvedimenti giudiziari in corso.

Il ruolo della polizia ferroviaria nella gestione dell’ordine pubblico

La polizia ferroviaria ha un compito specifico nel controllo delle aree limitrofe alle infrastrutture di trasporto, come la stazione centrale di Milano. La presenza delle forze dell’ordine è costante, soprattutto durante le ore serali e notturne, per garantire la sicurezza dei viaggiatori e dei cittadini che transitano o si trovano in quelle zone.

Disturbi pubblici e controllo del territorio

Il gruppo di persone che ballava e cantava in piazza, attirando l’attenzione della polfer, rappresenta una situazione tipica di disturbo pubblico che viene affrontata con interventi mirati per ristabilire l’ordine senza escalation. In molti casi le operazioni di controllo consentono anche di individuare soggetti con pendenze penali, come è avvenuto nel caso di questo uomo evaso.

Le forze dell’ordine mantengono rete di coordinamento con procure e carcere, per scambiare informazioni aggiornate sui detenuti, permessi di lavoro o ordini di cattura in corso. Questo sistema permette di reagire rapidamente quando si concretizzano situazioni di evasione o errori nel rispetto delle condizioni di detenzione.

L’arresto davanti alla stazione centrale di Milano dimostra quanto sia delicato il controllo del territorio metropolitano, che si estende su molti punti sensibili. L’attenzione data a piccoli disordini può rivelarsi fondamentale per prevenire reati più gravi e garantire il rispetto delle misure penali disposte dai magistrati.

L’attività della polfer non si limita solo al contrasto del crimine, ma si estende anche al mantenimento della convivenza civile nelle zone più frequentate della città, migliorando la percezione di sicurezza per chi vive o lavora in quei quartieri.

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