Eva Crosetta riceve il premio giornalistico "Mons. Carlo Bordoni" a Pavia

Eva Crosetta riceve il premio giornalistico “Mons. Carlo Bordoni” a Pavia

Eva Crosetta riceve il premio giornalistico “Mons. Carlo Bordoni” a Pavia, riconosciuta per il suo impegno nel diffondere messaggi di speranza e positività attraverso la comunicazione.
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Eva Crosetta riceve il premio giornalistico "Mons. Carlo Bordoni" a Pavia - Gaeta.it

Oggi, nel cuore di Pavia, si è svolta la cerimonia di assegnazione del premio giornalistico “Mons. Carlo Bordoni”, giunto alla sua diciassettesima edizione. Questo riconoscimento è stato conferito a Eva Crosetta durante la Festa dei Giornalisti in Curia, un evento che celebra la figura di San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti. Il premio, istituito dalla diocesi di Pavia per onorare la memoria di un ex direttore del settimanale “il Ticino”, si propone di valorizzare coloro che, con il loro lavoro, contribuiscono a diffondere messaggi di speranza e positività.

Eva Crosetta: carriera e missione

Eva Crosetta, originaria di Castelfranco Veneto, è una figura di spicco nel panorama mediatico italiano. Dopo aver iniziato la sua carriera in una televisione regionale, Antenna Tre Nord-Est, si è affermata nel mondo della Rai. La sua dedizione e il suo impegno l’hanno portata a essere la conduttrice dello storico programma “Sulla via di Damasco” dal 2019. Prima di questo traguardo, ha collaborato come inviata a vari programmi tra cui “Sabato & Domenica” e “Unomattina”, per poi condurre trasmissioni di spessore come “Linea Verde” su Rai 1 e “Apprescindere” su Rai 3.

Nel suo lavoro, Crosetta si è distinta per la capacità di trasmettere buone notizie, cercando di creare un’atmosfera di speranza in un contesto spesso segnato da notizie negative. Le motivazioni del premio sottolineano come la sua professionalità contribuisca a costruire un mondo più unito, attento alle relazioni umane.

Messaggio di speranza dal vescovo Sanguineti

Durante la cerimonia di premiazione, il vescovo di Pavia, Corrado Sanguineti, ha consegnato il riconoscimento a Crosetta, evidenziando l’importanza di dare risalto alle buone notizie. Il vescovo ha affermato che, nonostante il rumore di un albero che cade, è fondamentale comunicare anche la crescita e il prosperare della foresta che ci circonda. Sanguineti ha richiamato l’attenzione sulla necessità di promuovere storie positive e di vita che possano servire come stimolo per gli altri.

La riflessione di Eva Crosetta sulla comunicazione

Eva Crosetta, esprimendo la sua gratitudine per il premio, ha parlato della sua visione della comunicazione. Ha sottolineato come, al giorno d’oggi, ci sia una tendenza a diffondere messaggi che generano disillusione, mentre comunicare il bene è fondamentale per ispirare speranza. Si è detta convinta che il bene possa essere contagioso e che ci sia un grande bisogno di spiritualità nella società attuale. I dati d’ascolto positivi del suo programma sono una testimonianza della risposta del pubblico a questo tipo di messaggi.

Durante il suo intervento, ha anche menzionato il suo libro “Che colpa ne ho se sono nato in Congo all’ombra di un mango?”, un’opera che racconta le esperienze di un viaggio in Africa e si allinea con i temi della speranza e della rinascita, in sintonia con il Giubileo del 2025.

Eva Crosetta continua a essere un faro di luce e ispirazione nel panorama giornalistico, sia per la sua professionalità che per la sua passione nel raccontare storie che mettano in luce la bellezza della vita umana e delle relazioni.

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