Nella notte tra il 25 e il 26 febbraio 2025, un bancomat dell’ufficio postale di Monteverde, un comune della provincia di Avellino, è stato danneggiato da un’esplosione causata con la tecnica della “marmotta”. L’episodio ha destato preoccupazione in tutta la zona, e le forze dell’ordine hanno subito avviato le indagini per risalire ai responsabili e quantificare il valore del furto.
Modalità e dinamica del colpo al bancomat
L’esplosione si è verificata poco dopo le 3 della notte in via Alessandro Manzoni, una strada centrale del paese. I malviventi hanno utilizzato la cosiddetta tecnica della “marmotta”, che consiste nell’inserire un ordigno all’interno dello sportello bancomat per farlo saltare in aria e impossessarsi del denaro contenuto. L’uso di questa tecnica lascia solitamente danni ingenti agli apparecchi e alle strutture circostanti.
Le telecamere di videosorveglianza installate sulla strada hanno ripreso l’intero episodio. Le immagini mostrano un’attività sospetta poco prima dell’esplosione e la fuga veloce dei responsabili subito dopo il colpo, anche se la visibilità era limitata dalle ore notturne. Non si sono registrate conseguenze per i passanti o danni alle persone, dato che l’area era quasi deserta in quel momento.
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Intervento e messa in sicurezza dell’area
Dalle prime ore del mattino, i carabinieri della compagnia di Sant’Angelo dei Lombardi si sono recati sul posto per svolgere i rilievi del caso. La zona è stata delimitata per evitare accessi non autorizzati e favorire il lavoro degli inquirenti. I militari hanno anche ascoltato testimoni e stanno raccogliendo ogni elemento che possa portare a identificare la banda responsabile dell’attacco.
Oltre alla perquisizione e al sequestro delle immagini video, la priorità è stata quella di mettere in sicurezza l’area per evitare rischi legati a eventuali altri ordigni inesplosi o danni strutturali allo stabile. I tecnici hanno poi valutato l’entità dei danni allo sportello bancomat, impedendo temporaneamente qualsiasi operazione agli utenti.
Il contesto del crimine a monteverde e dintorni
Monteverde, pur essendo una piccola cittadina della provincia di Avellino, non è nuova a episodi del genere. I furti ai danni degli sportelli automatici rappresentano un problema rilevante per le piccole comunità, dove la presenza delle forze dell’ordine risulta spesso limitata durante le ore notturne. L’azione di questa notte si colloca in una serie di episodi che, seppure distanti nel tempo, delineano un quadro di attenzione da parte delle autorità.
Le indagini cercano di capire se dietro il raid ci sia una banda organizzata o singoli soggetti, e se l’utilizzo della tecnica della “marmotta” sia un elemento ricorrente. A Monteverde, come in altri paesi della zona, le istituzioni stanno valutando anche misure di prevenzione più stringenti per contrastare questo fenomeno che mette a rischio sicurezza e tranquillità.
Il lavoro dei carabinieri e il bottino ancora da quantificare
Al momento non è stato possibile stimare l’ammontare del bottino rubato con l’esplosione. Le indagini dei carabinieri della compagnia di Sant’Angelo dei Lombardi proseguono con l’analisi degli indizi raccolti e con la collaborazione delle Poste italiane, proprietarie dello sportello danneggiato. I militari stanno lavorando anche su possibili piste che portino a gruppi noti per colpi simili o per aver operato in provincia di Avellino.
Qualsiasi sviluppo sarà comunicato appena disponibile, mentre si attendono anche comunicazioni ufficiali da parte degli uffici postali sullo stato dell’attività e sulla tempistica per ripristinare il servizio al pubblico. Le autorità insistono sul ruolo della comunità nel segnalare movimenti sospetti e mantenere alta la guardia per evitare nuovi episodi di questo tipo.