Una notte di tensione e paura ha coinvolto la comunità di Crescentino, in provincia di Vercelli, a causa dell’esondazione del fiume Dora Baltea. La piena improvvisa ha sommerso terreni e strade, intrappolando una famiglia in una cascina nella frazione Galli. I soccorsi si sono mossi nel tardo pomeriggio, portando in salvo quattro persone e i loro animali domestici. La situazione mette in evidenza la difficoltà del territorio a fronteggiare eventi meteorologici intensi e il bisogno di risposte tempestive.
l’esondazione e l’allagamento nella frazione galli di crescentino
Attorno al tardo pomeriggio del 16 aprile 2025, la Dora Baltea ha superato gli argini in più punti vicino a Crescentino, provocando un innalzamento rapido e pericoloso dell’acqua. La frazione Galli, composta da piccole cascine isolate in zone basse, è stata tra le più colpite. Il terreno, già impastato d’acqua per le piogge persistenti delle settimane precedenti, non ha potuto assorbire il flusso, e le vie di accesso si sono rapidamente trasformate in specchi d’acqua profonda.
Una cascina è stata completamente circondata dall’acqua, intrappolando all’interno quattro residenti con cani e gatti. Il fiume, gonfio e impetuoso, ha bloccato ogni possibile via di fuga. Non avendo altre strade di scampo, le persone hanno lanciato subito l’allarme. L’intervento è stato reso difficile dalla zona rurale e dalla mancanza di vie di accesso carrabili sicure in quel momento.
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il difficile contesto territoriale
La zona rurale e le infrastrutture limitate hanno reso complesso l’arrivo tempestivo degli aiuti, evidenziando le criticità legate alla posizione geografica delle cascine isolate.
le operazioni di salvataggio dei vigili del fuoco e dei soccorritori
Il salvataggio è cominciato dopo l’allarme, verso sera, con i vigili del fuoco di Vercelli e squadre di supporto da Crescentino. Stendere una linea sicura e portare un gommone in grado di raggiungere la cascina è stato il primo scopo. Dopo diverse ore di attesa e presenza costante, gli operatori sono saliti sull’imbarcazione e hanno raggiunto la cascina allagata.
La gestione del salvataggio ha previsto anche la liberazione degli animali domestici, che sono stati presi a bordo per evitare che si perdessero o si ferissero. La polizia locale e la protezione civile hanno presidiato le vie intorno per evitare ulteriori accessi pericolosi e coordinare i soccorsi. Nonostante l’acqua alta e il fango, la squadra ha portato tutti in salvo entro tarda sera senza riportare ferite.
il ruolo delle forze dell’ordine e della protezione civile
L’intervento coordinato tra diverse squadre ha dimostrato l’efficacia dell’organizzazione di soccorso locale anche in condizioni avverse.
la condizione del fiume e la fragilità del territorio vercellese
Da giorni gli esperti monitoravano l’andamento della Dora Baltea, cresciuta per le precipitazioni continue. L’innalzamento lento ma costante ha messo sotto pressione gli argini, che in alcuni tratti si sono rotti. Le aree agricole e rurali adiacenti al fiume sono tra le più vulnerabili, perché spesso si trovano ai livelli più bassi rispetto alla media territoriale.
Questa fragilità è ben nota agli abitanti della provincia di Vercelli, famosa per i suoi corsi d’acqua e pianure alluvionali. Ogni pioggia intensa aumenta il rischio di allagamenti e separa le cascine isolate dal resto delle infrastrutture. La situazione attuale richiede un controllo più frequente e interventi tempestivi per arginare le piene e proteggere le persone.
criticità idrogeologiche e rischio territoriale
Le caratteristiche geografiche e climatiche della zona evidenziano la necessità di interventi strutturali per mitigare i rischi idrogeologici.
l’impatto sulla comunità di crescentino e il panorama locale dei rischi idrogeologici
La popolazione di Crescentino si è svegliata dopo una notte difficile, consapevole di quanto possa cambiare la vita in pochi minuti. Quartieri isolati e campi allagati complicano le attività quotidiane e rallentano il ritorno alla normalità. Restano da valutare i danni causati dall’acqua negli edifici e nel terreno coltivabile.
Gli abitanti della frazione Galli, salvati dai soccorsi, hanno raccontato la tensione vissuta e l’importanza di avere avuto un rapido aiuto. L’episodio conferma la necessità di piani di emergenza efficaci e di maggiori investimenti nella prevenzione. Restare intrappolati in un luogo che, fino al giorno prima, sembrava tranquillo, fa riflettere sulla sottile differenza tra una giornata normale e una emergenza naturale.
l’importanza della preparazione e della prevenzione
L’evento sottolinea la centralità dei piani di emergenza e dei finanziamenti dedicati alla sicurezza del territorio per fronteggiare eventi eccezionali.
Il caso conferma ancora una volta il ruolo chiave delle forze dell’ordine e dei soccorritori locali, che, nonostante le difficoltà del terreno e della situazione, hanno evitato conseguenze peggiori. Le condizioni meteorologiche dei prossimi giorni saranno decisive per gestire le aree più colpite e prevenire altre crisi.