Esito negativo per xylella a Minervino Murge dopo oltre 8mila campioni analizzati nell’area circostante

Esito negativo per xylella a Minervino Murge dopo oltre 8mila campioni analizzati nell’area circostante

Il monitoraggio su oltre 8mila campioni a Minervino Murge esclude la diffusione di xylella fastidiosa, confermando il confinamento del batterio a un solo albero e sottolineando l’importanza della prevenzione in Puglia.
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Il monitoraggio su oltre 8mila campioni a Minervino Murge ha escluso la presenza di xylella fastidiosa oltre un singolo albero infetto, confermando l’efficacia delle misure di contenimento e la necessità di mantenere alta la sorveglianza fitosanitaria nella zona. - Gaeta.it

Il controllo effettuato su più di 8mila campioni nella zona di Minervino Murge, in provincia di Barletta-Andria-Trani, ha escluso la presenza del batterio xylella fastidiosa riconducibile all’albero infetto individuato ad aprile scorso. Il risultato è stato reso noto dal dirigente dell’Osservatorio fitosanitario regionale, Salvatore Infantino, nel corso di un’audizione alla quarta commissione del Consiglio regionale pugliese.

La campagna di monitoraggio e i risultati ottenuti nel territorio

L’attività di controllo si è concentrata in un’area di circa 2,5 chilometri attorno al punto in cui era stato scoperto l’ulivo malato. I tecnici hanno raccolto e analizzato oltre 8mila campioni vegetali per individuare eventuali altri focolai della xylella fastidiosa. Il dirigente dell’Osservatorio, Salvatore Infantino, ha dichiarato che “tutti i test si sono rivelati negativi”, un esito che suggerisce un confinamento del batterio a un solo albero nella zona.

Questa estensiva attività di vigilanza è svolta con il contributo dell’Arif, l’Agenzia regionale per le attività irrigue e forestali, che da tempo collabora con gli enti locali per implementare un monitoraggio capillare. La tempestività e la quantità di campioni esaminati hanno permesso di circoscrivere la possibile diffusione dell’infezione, evitando che si diffondesse ulteriormente nel territorio circostante di Minervino Murge.

La richiesta di approfondimento sul tema era arrivata dalla consigliera regionale Grazia Di Bari, la quale ha voluto chiarimenti dettagliati sulla gestione del rischio fitosanitario in questa parte della Puglia. La risposta fornita dall’Osservatorio indica che il piano di sorveglianza mantiene alta la guardia su possibili recrudescenze.

Le sottospecie di xylella presenti in puglia: criticità e gestione

Salvatore Infantino ha illustrato le diverse sottospecie del batterio xylella fastidiosa rintracciate nel territorio pugliese, richiamando tre ceppi distinti: la pauca, che ha causato ingenti danni nel Salento e rimane la più pericolosa, la fastidiosa fastidiosa, presente nel territorio di Triggiano, e la multiplex, che è stata identificata nella zona di Santeramo.

Il caso specifico dell’albero infetto trovato a Minervino Murge è stato gestito secondo quanto previsto dal regolamento europeo: la pianta malata è stata immediatamente eradicata, insieme a tutte quelle entro un raggio di 50 metri. Questa misura è finalizzata a contenere la diffusione del batterio e limitare i danni agli uliveti circostanti.

Nonostante l’eliminazione della pianta infetta, restano ancora interrogativi sulle modalità con cui il batterio sia comparso in questo punto della provincia BAT. L’Osservatorio si è impegnato a mantenere alta l’attenzione sulla zona, per prevenire nuove infezioni e garantire un controllo continuo.

Ruolo delle istituzioni regionali e sollecitazioni per la manutenzione dei terreni

Nel corso della stessa audizione, l’assessore all’agricoltura Donato Pentassuglia ha commentato i risultati sottolineando la serietà del monitoraggio in corso. Ha evidenziato come la scoperta di un solo albero infetto in un’area così estesa dimostri l’efficacia delle azioni messe in campo.

Pentassuglia ha rimarcato un punto cruciale: “la necessità che i privati cittadini e gli enti pubblici svolgano regolari lavori di pulizia dei terreni per contrastare l’espansione della xylella.” La rimozione di erbacce, rami secchi e residui vegetali risulta fondamentale per ridurre i vettori che possono diffondere il batterio.

La consigliera Grazia Di Bari ha ringraziato l’Osservatorio per il lavoro svolto e ha espresso la speranza di poter dichiarare la zona di Minervino Murge indenne nel prossimo futuro, seguendo l’esempio di Canosa, dove una simile dichiarazione è stata resa già l’anno precedente dopo aver verificato l’assenza del patogeno. Questo attesterebbe uno stato di salute dei territori monitorati che potrebbe aprire a una gestione meno restrittiva e a una ripresa produttiva.

L’attenzione verso questi temi resta alta, vista la delicatezza dell’agricoltura pugliese e l’impatto che la xylella fastidiosa può avere sulle coltivazioni e sull’economia locale. L’esito dei controlli a Minervino Murge segna comunque una tappa positiva nel percorso di contrasto a questo agente infestante.

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