Esercitazione joint sul lago d’Endine per simulare il soccorso di giovani finiti in acqua con pedalò

Esercitazione joint sul lago d’Endine per simulare il soccorso di giovani finiti in acqua con pedalò

Esercitazione di soccorso acquatico al lago d’Endine con vigili del fuoco di Bergamo, Croce Rossa e volontari per migliorare il coordinamento e sensibilizzare i giovani sulla sicurezza in acqua.
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Al lago d’Endine si è svolta un’esercitazione di soccorso acquatico con vigili del fuoco, Croce Rossa e volontari, mirata a migliorare il coordinamento e sensibilizzare i giovani sulla sicurezza in acqua. - Gaeta.it

Il lago d’Endine è stato al centro di una complessa esercitazione di soccorso acquatico che ha visto impegnati circa 50 operatori tra vigili del fuoco di Bergamo e specialisti della Croce Rossa locale. La simulazione, ideata per testare procedure e coordinamento in un possibile incidente in acqua, ha coinvolto diversi mezzi e squadre specializzate in un ampio lavoro congiunto. La giornata ha offerto anche un momento di informazione rivolto ai giovani, protagonisti indiretti dell’evento, sul tema della sicurezza in acqua e del rispetto delle regole durante le attività estive sul lago.

Simulazione di ribaltamento di pedalò con tre ragazzi in acqua

La scena ipotizzata per l’esercitazione riguardava un tipico incidente estivo: tre ragazzi a bordo di un pedalò che, a causa di una distrazione, perdono il controllo del mezzo che si ribalta improvvisamente. Caduti in acqua, i giovani necessitano di un intervento rapido per essere tratti in salvo. Questa situazione reale, comune nei mesi caldi, ha permesso agli operatori di mettere alla prova abilità pratiche e tempestività d’intervento. I giovani coinvolti nella simulazione hanno osservato da vicino come si svolgono le operazioni di soccorso, ricevendo informazioni sull’importanza di mantenere la calma e rispettare le procedure di sicurezza.

Cuore dell’esercitazione: il coordinamento tra vigili del fuoco e croce rossa

L’esercitazione ha previsto un intervento coordinato che ha coinvolto diversi mezzi di soccorso: dalla moto d’acqua utilizzata per raggiungere rapidamente le persone in difficoltà, al rafting della Croce Rossa, fino al gommone dei vigili del fuoco. Sul lungolago è stato allestito un campo base da cui è stato gestito, passo dopo passo, il recupero e il primo soccorso ai “ragazzi” in acqua. Questo aspetto ha rappresentato il fulcro della giornata. Come ha spiegato Clara Previtali, infermiera e referente per gli Opsa della Croce Rossa, “l’intento non era solo affinare le tecniche di salvataggio, ma soprattutto consolidare la collaborazione tra i diversi corpi.” Venanzio Oberti, funzionario dei vigili del fuoco, ha sottolineato quanto sia cruciale creare una rete dove ogni squadra conosce i propri compiti e si coordina perfettamente con le altre per ridurre rischi e tempi di risposta.

Ruolo dei volontari e dell’associazione ragazzi on the road nella prevenzione

L’esercitazione ha coinvolto volontari della Protezione Civile del Comune di Spinone al Lago e di Orobie Soccorso, che hanno fornito supporto nella gestione a terra e nell’organizzazione delle attività di emergenza. Un gruppo di ragazzi dell’associazione ‘Ragazzi on the Road’ ha seguito tutte le operazioni dalla riva e, in parte, direttamente su un gommone di appoggio. La loro presenza ha rappresentato un momento educativo, con spiegazioni sulle misure di sicurezza e sui comportamenti da adottare per evitare incidenti in acqua. Il confronto diretto con i soccorritori ha offerto un’occasione rara per comprendere il lavoro necessario dietro ogni salvataggio e per sensibilizzare i giovani sulle precauzioni da prendere durante le giornate sul lago.

Impegno rinnovato per la sicurezza sui laghi bergamaschi nel 2025

La collaborazione tra vigili del fuoco e Croce Rossa sul lago d’Iseo prosegue da anni. Questo appuntamento di fine primavera conferma la volontà congiunta di mantenere alta l’attenzione sulle condizioni di sicurezza durante la stagione estiva e garantire la presenza di squadre pronte all’intervento immediato. Il 2025 si apre quindi con la conferma del presidio acquatico coordinato, dove ogni azione è studiata per evitare incidenti o limitarne le conseguenze. I frequenti addestramenti e la presenza di volontari formati rappresentano una risposta concreta alla richiesta di sicurezza da parte di chi frequenta i laghi in cerca di svago e riposo. La sinergia tra enti pubblici e associazioni del territorio continua a rappresentare una linea di difesa importante contro gli incidenti acquatici.

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