Esercitazione hercules a maddaloni: studenti dell'istituto aldo moro impegnati con l'esercito italiano

Esercitazione hercules a maddaloni: studenti dell’istituto aldo moro impegnati con l’esercito italiano

L’istituto di istruzione superiore “Aldo Moro” di Montesarchio collabora con la Scuola di Commissariato dell’Esercito a Maddaloni per formare studenti in gestione logistica e supporto umanitario durante esercitazioni ed eventi pubblici.
Esercitazione Hercules A Madda Esercitazione Hercules A Madda
L’istituto Aldo Moro di Montesarchio collabora con la Scuola di Commissariato dell’Esercito di Maddaloni in un progetto formativo che coinvolge studenti in esercitazioni pratiche di supporto logistico e umanitario in scenari di emergenza civile e militare. - Gaeta.it

L’istituto di istruzione superiore “Aldo Moro” di Montesarchio ha avviato una serie di attività pratiche con la Scuola di Commissariato dell’Esercito a Maddaloni. L’iniziativa, che prosegue fino al 19 maggio, coinvolge gli studenti in una simulazione di gestione dei mezzi e delle tecniche per l’assistenza in scenari di emergenza civile e militare. Questo progetto ha lo scopo di far acquisire competenze in ambito logistico e di supporto umanitario, attraverso un contatto diretto con le operazioni sul campo.

Coinvolgimento diretto degli studenti nelle attività di commissariato militare

Gli alunni dell’istituto aldo moro, soprattutto quelli iscritti al terzo e al quinto anno dell’Istituto alberghiero, sono impegnati da tempo all’interno della caserma magrone di maddaloni. Qui hanno potuto imparare l’uso di cucine e forni da campo, strumenti essenziali per il vettovagliamento in contesti di emergenza. Durante l’esercitazione “Hercules“, prevista sul terreno antistante lo stadio comunale di via Benevento, gli studenti mettono in pratica le competenze apprese, usando dispositivi militari per la preparazione e distribuzione di pasti. L’obiettivo è formare ragazzi in grado di sostenere operazioni umanitarie che prevedono la gestione rapida e organizzata di risorse alimentari per popolazioni colpite da calamità.

L’attività non si limita a un semplice addestramento tecnico, ma punta a far comprendere il ruolo concreto dell’Esercito italiano nel governare situazioni difficili, supportando la popolazione civile. Gli studenti osservano come sia possibile operare in emergenze senza ricorrere alla guerra, ma attraverso interventi di aiuto e solidarietà. Si tratta di una esperienza che mira a sviluppare, oltre alla capacità tecnica, una sensibilità verso valori umani primari, quali la pace e la cooperazione.

Programma dettagliato e coinvolgimento di istituti vicini

Oltre alla pratica quotidiana, l’evento prevede momenti di confronto culturale e formativo. Il 16 maggio, alle 10.30, si terrà una conferenza sul martirio di Cefalonia nell’aula magna dell’istituto di via Capone. La cerimonia vedrà la partecipazione di autorità militari e civili, tra cui il generale di brigata sandro corradi, comandante della scuola di commissariato, e dei rappresentanti dell’istituto aldo moro. Prima della conferenza è prevista l’apertura ufficiale dell’esercitazione sul campo, alle 9.30, con la dimostrazione delle operazioni curate dal battaglione mezzi mobili campali.

Durante i giorni successivi, alunni provenienti da altri istituti della zona visiteranno il campo base per osservare da vicino le attività di supporto e vettovagliamento. Gli studenti dell’aldo moro svolgeranno un ruolo da tutor, guidando i compagni più giovani attraverso le varie fasi dell’esercitazione. Questa forma di scambio favorisce l’apprendimento collettivo e permette di mostrare l’importanza della collaborazione interculturale nel campo delle emergenze.

Il 17 maggio sarà dedicato a un open day, durante il quale i mezzi campali saranno aperti al pubblico dalle 10 alle 12. Cittadini e visitatori potranno così conoscere direttamente le apparecchiature utilizzate e le procedure adottate dall’esercito in situazioni di crisi.

Il ruolo della dirigenza e il sostegno della comunità locale

Il progetto è stato coordinato dalla dirigente scolastica rosa tangredi, che ha sottolineato come l’iniziativa vada oltre l’aspetto tecnico. Il percorso rappresenta un modo per far apprendere ai giovani il valore della pace attraverso la pratica dell’aiuto. Tangredi ha rimarcato le difficoltà nell’uso di attrezzature militari complesse, ma anche l’impegno profuso dagli studenti che hanno partecipato con costanza e interesse.

L’organizzazione dell’evento ha coinvolto non solo il corpo docente e il personale ata dell’istituto, ma ha potuto contare sul sostegno dell’amministrazione comunale di montesarchio. Questo ha permesso di creare un ambiente sicuro e funzionale per le attività sul campo, facilitando anche la presenza di pubblico e scuole esterne.

Questo tipo di esperienze ha l’effetto di aumentare la consapevolezza sociale dei ragazzi, introducendoli a scenari reali che legano addestramento militare e risposta alle emergenze civili. Gli studenti si preparano così ad affrontare compiti che richiedono precisione, responsabilità e prontezza, elementi indispensabili in momenti critici per la comunità.

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