Una giornata di trekking a balme, in provincia di torino, è diventata una vera prova per un escursionista che si è trovato in difficoltà su un sentiero vicino al rifugio afframont, a 1667 metri di altitudine. L’intervento tempestivo dei vigili del fuoco ha evitato conseguenze serie, mostrando come la sicurezza in montagna dipenda anche dalla rapidità dei soccorsi.
Il soccorso in montagna a balme: come si è svolto l’intervento dei vigili del fuoco
Intorno alla tarda mattinata di oggi, un escursionista ha allertato i soccorsi dopo essere rimasto bloccato su un tratto impervio del sentiero nei pressi del rifugio afframont, nella zona di balme, torinese. I vigili del fuoco del comando provinciale sono entrati subito in azione, attivando pure il nucleo elicotteri. Grazie alle condizioni meteorologiche favorevoli, l’elicottero è riuscito a sorvolare rapidamente l’area e localizzare il ragazzo bloccato.
Recupero con il verricello
Il recupero è avvenuto con il verricello, una tecnica che comporta un lavoro di precisione e coordinazione tra il pilota e i soccorritori a terra. L’escursionista è stato sollevato in quota senza rischi aggiuntivi, dimostrando l’esperienza dei vigili del fuoco in operazioni complesse come questa. A bordo dell’elicottero il giovane ha mostrato una certa stanchezza ma appariva in buone condizioni fisiche. Al rientro, i sanitari lo hanno subito assistito per escludere complicazioni.
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Il rifugio afframont e il percorso per esperti: rischi e punti di attenzione per chi va a camminare
Il rifugio afframont, situato tra i boschi e le montagne attorno a balme, è rinomato tra gli appassionati di trekking locale e non, soprattutto per la varietà di sentieri di media difficoltà. Gli itinerari si snodano lungo tratti boscosi e punti a volte ripidi, che richiedono esperienza e prudenza. Anche chi pratica con frequenza queste escursioni deve prepararsi a cambiamenti del terreno repentini o ostacoli inattesi.
Non è raro ricevere chiamate di soccorso nel periodo primaverile ed estivo, quando il flusso di escursionisti aumenta. Il tratto vicino al rifugio afframont ha visto diverse emergenze in passato, quasi sempre causate da scivolamenti o difficoltà nel gestire tratti rocciosi. Il caso di oggi ribadisce l’importanza di esser ben equipaggiati e consapevoli delle limitazioni personali, specie in zone isolate e a una quota superiore ai mille metri.
Attenzione alla preparazione
“È fondamentale partire con l’attrezzatura adatta e conoscere le proprie capacità fisiche,” sottolineano gli esperti del soccorso.
L’impegno dei soccorsi in montagna nel torinese con l’arrivo della bella stagione
L’episodio di balme non è isolato ma si inserisce nella serie di richieste di aiuto che aumentano con la bella stagione sulle montagne del torinese. Le squadre di soccorso affrontano situazioni diverse, dalla semplice assistenza a infortuni più gravi, intervenendo con elicotteri, personale specializzato e mezzi autotrenati. La rapidità di intervento è cruciale per evitare complicazioni dovute all’esposizione al freddo, a ferite o a stanchezza.
Le autorità locali e i vigili del fuoco tengono alta la vigilanza su tutta la rete sentieristica frequentata durante l’anno. La sicurezza di chi va a camminare in montagna dipende molto dall’attività di prevenzione e dalla formazione continua di chi opera nel soccorso. La presenza di elicotteri permette di raggiungere velocemente zone isolate e spesso impraticabili per i mezzi terresti. Il soccorso appena avvenuto nei boschi di balme conferma l’essenziale ruolo di questi strumenti nel sistema emergenze montane.