Oltre diciottomila studenti delle scuole superiori in Calabria hanno iniziato oggi gli esami di maturità con la prova di italiano, evento che segna un passaggio cruciale nella loro vita scolastica. La giornata ha visto protagonisti ragazzi e ragazze tra attese, ansie e momenti di riflessione, alle prese con tracce legate all’attualità e alla storia locale. I diversi istituti della regione hanno visto mobilitarsi migliaia di docenti per formare le commissioni esaminatrici, impegnate nel delicato compito di valutare il percorso degli studenti.
Gli studenti calabresi alle prese con la prova di italiano: numeri e contesto territoriale
La mattinata del 19 giugno 2025 ha coinvolto 18.155 maturandi sparsi in tutta la Calabria. La provincia con il maggior numero di candidati è Cosenza, che conta 6.374 studenti impegnati nelle prove. Seguono Reggio Calabria con 5.574, Catanzaro con 3.194, Crotone con 1.599 e Vibo Valentia con 1.414 candidati. Un’organizzazione importante, che ha coinvolto complessivamente 551 commissioni e più di 3.300 docenti, impegnati ad accompagnare e valutare il cammino degli studenti verso il diploma.
Clima e reazioni davanti agli istituti
Gli esami si sono svolti soprattutto all’interno delle scuole, con un clima meno teso del previsto davanti agli istituti. Prima e dopo le prove, si sono viste espressioni di gioia e sostegno fra ragazzi e insegnanti, con abbracci e inviti a non farsi prendere dall’ansia.
Leggi anche:
Le tracce della prova di italiano: riflessioni sulla legalità e sul rispetto
Le tracce di italiano scelte per l’esame hanno sollevato l’interesse nella maggior parte dei maturandi, anche se non tutti hanno trovato conferma nelle loro previsioni. Tra i temi più apprezzati si segnala quello intitolato “I giovani, la mia speranza”, tratto da un testo pubblicato nel 1992 sull’emblematica rivista Epoca, redatto dal giudice Paolo Borsellino. Questa traccia ha indotto gli studenti a riflettere sul valore della legalità, ricordando la figura di un uomo che ha sacrificato la propria vita per combattere la mafia.
Un’altra scelta molto popolare è stata quella della tipologia B, dedicata all’argomentazione sul “Rispetto”, che si basa sull’articolo del giornalista Riccardo Maccioni, pubblicato su Avvenire. La proposta ha stimolato un dibattito scritto sul valore etico e sociale di questa virtù nel contesto contemporaneo.
Un classico per l’analisi del testo
Per l’analisi del testo, gli studenti hanno affrontato un brano tratto da Il gattopardo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa. Il passaggio prescelto descrive la visita di Angelica, futura sposa di Tancredi, alla famiglia dei principi di Salina. Questo estratto offre uno spaccato dei rapporti di potere e delle dinamiche sociali in Sicilia nel periodo descritto dal romanzo. La scelta ha permesso a molti maturandi di immergersi nelle atmosfere narrative di un classico della letteratura italiana e di cogliere dettagli culturali e storici rilevanti, mentre analizzavano lo stile e le tematiche affrontate dall’autore.
Un momento importante anche per approfondire la tecnica letteraria di Tomasi di Lampedusa e per confrontarsi con un testo che parla di cambiamenti sociali e valori tradizionali in un’Italia del passato, segnando un ponte tra passato e presente.