Esame di maturità 2025, oralità e tempi: cosa aspettarsi e come prepararsi al meglio

Esame di maturità 2025, oralità e tempi: cosa aspettarsi e come prepararsi al meglio

Con la fine delle prove scritte dell’esame di maturità 2025, iniziano i colloqui orali dal 23 giugno, con valutazioni basate su materie d’esame, Pcto ed educazione civica; prove suppletive a luglio.
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L'articolo illustra l'avvio della fase orale dell'esame di maturità 2025, i criteri di valutazione, consigli per la preparazione e il calendario delle prove suppletive. - Gaeta.it

Con la fine delle prove scritte dell’esame di maturità 2025 prende il via la fase orale. Le commissioni valutano rapidamente gli elaborati e in alcune scuole i risultati sono già disponibili, per iniziare i colloqui da lunedì 23 giugno. In altri istituti bisognerà attendere qualche giorno in più, ma il calendario indica che gli orali terminano quasi ovunque entro la metà di luglio. In questo articolo vediamo come si svolge l’esame orale, i criteri di valutazione e le regole per chi dovrà affrontare le prove suppletive.

Tempi di pubblicazione dei risultati scritti e inizio del colloquio orale

Le commissioni della maturità lavorano alla correzione degli elaborati scritti subito dopo il termine delle prove. Alcune completano velocemente la pubblicazione, consentendo agli studenti di iniziare i colloqui orali già a partire dal 23 giugno. Altre scuole seguono tempistiche più dilatate, ma di regola si conclude tutto entro la metà di luglio.

Ogni candidato ha generalmente un’ora di tempo per il colloquio orale. Il doppio passaggio dalla prova scritta all’orale è così scandito: dopo la correzione e la trasmissione dei risultati, si apre la fase delle testimonianze, delle argomentazioni e dell’interazione diretta con la commissione. La scadenza media per terminare tutte le sessioni viene impostata per facilitare la conclusione d’esame prima delle vacanze estive.

Le tempistiche valgono anche per le classi che hanno richiesto l’assegnazione di elaborati o progetti particolari sull’educazione civica, o per discutere delle esperienze svolte nei Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento . L’obiettivo è garantire che tutti i candidati abbiano tempo sufficiente per presentare tutto il proprio percorso.

Composizione della commissione e durata del colloquio orale

La commissione che valuta l’esame di maturità è formata da sette membri. Ci sono tre commissari interni, provenienti dalla stessa scuola, e tre commissari esterni chiamati da altri istituti. A dirigere e coordinare i lavori c’è poi il presidente della commissione, che assicura regole e trasparenza.

Il colloquio orale dura circa un’ora, con una struttura che prevede prima il riepilogo delle conoscenze relative alle materie d’esame e successivamente momenti dedicati a esperienze pratiche e competenze trasversali. Ogni membro della commissione ha il compito di porre domande e monitorare la completezza delle risposte.

Le prove non si limitano solo alla parte teorica ma coinvolgono anche aspetti concreti maturati durante il percorso scolastico, come le attività svolte nei Pcto e le competenze sviluppate in Educazione civica. Questo rende il colloquio un momento molto articolato, in cui risultati scolastici e partecipazione attiva si misurano insieme.

Consigli pratici per prepararsi al colloquio orale della maturità

Skuola.net suggerisce di ripassare ogni argomento, anche a grandi linee, per costruire mappe mentali o schemi che sintetizzano concetti chiave. Questa tecnica permette di richiamare più facilmente i contenuti durante il colloquio. Inoltre, dormire almeno 7-8 ore per notte aiuta la concentrazione e la memoria.

Organizzare le giornate di studio con una routine regolare e costante è fondamentale. Meglio suddividere il tempo in parti, dedicandosi ogni giorno a materie diverse o a gruppi di argomenti correlati. Ripetere le risposte ad alta voce è un’altra mossa utile. Per rendere l’esercizio più efficace, è ideale farsi interrogare da un compagno o da un familiare.

Un approccio pratico mira a evitare ansie inutili e a consolidare la sicurezza dei contenuti. Il colloquio non è solo un monologo, ma un dialogo con la commissione. Per questo provare a rispondere a domande improvvise o formulate in modo diverso da come ci si aspetta può aiutare a gestire l’incertezza.

Aspetti dell’esame e novità sui criteri di valutazione 2025

Nel colloquio orale rientrano anche le esperienze maturate nei Pcto, che rappresentano un momento chiave di apprendimento pratico oltre alle materie tradizionali. Le competenze di educazione civica sono integrate, soprattutto quando si tratta di discutere temi legati alla cittadinanza attiva e solidarietà.

Da quest’anno, per chi ha ottenuto un voto in condotta pari a 6 decimi, il colloquio include anche un elaborato critico su cittadinanza attiva, assegnato dal consiglio di classe. Questo approfondimento è un banco di prova in più per mostrare consapevolezza civica.

La valutazione finale si basa sulla somma dei crediti del triennio e i punteggi delle prove d’esame. Ogni prova scritta e orale arriva a un massimo di 20 punti ciascuna, quindi sommate, le tre prove danno fino a 60 punti. Il massimo dei crediti aggiuntivi è 40. Così il totale arriva a 100 punti, che rappresentano il punteggio più alto possibile per l’esame.

Modalità e calendario per le prove suppletive della maturità 2025

Gli studenti che, per motivi validi e documentati, non hanno potuto partecipare alle prove scritte o orali nella sessione ordinaria hanno diritto alle prove suppletive. È fondamentale presentare giustificazioni ufficiali come certificati medici o altri documenti riconosciuti.

Il ministero ha stabilito che le prove scritte suppletive si terranno il 2 e 3 luglio. L’eventuale terza prova è fissata per l’8 dello stesso mese. I colloqui orali suppletivi, invece, inizieranno dopo la conclusione degli orali della sessione normale, offrendo così una seconda possibilità agli studenti assenti.

Queste date permettono di recuperare in modo organizzato e garantiscono che nessuno venga escluso dall’esame a causa di difficoltà impreviste. Le commissioni restano quindi operative anche nelle settimane successive all’appuntamento principale per svolgere tutte le prove.

Il rispetto delle procedure e dei tempi indicati è importante per mantenere l’equità e la regolarità dell’esame di maturità su tutto il territorio nazionale.

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