Eruzione vulcanica del monte Lewotobi spinge le autorità indonesiane a livello massimo di allerta per l’aviazione

Eruzione vulcanica del monte Lewotobi spinge le autorità indonesiane a livello massimo di allerta per l’aviazione

L’eruzione del monte Lewotobi in East Nusa Tenggara, Indonesia, ha causato un’allerta VONA rossa per il traffico aereo e l’istituzione di una zona di esclusione per proteggere le comunità locali dai rischi di cenere e lahar.
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Il monte Lewotobi in Indonesia ha eruttato il 5 marzo 2025, generando una colonna di cenere alta 9.000 metri e causando un allarme rosso per il traffico aereo. Sono state adottate misure di sicurezza per le comunità locali e si monitora il rischio di flussi di fango (lahar). - Gaeta.it

Un’eruzione potente del monte Lewotobi, nella provincia di East Nusa Tenggara in Indonesia, ha messo in moto una serie di operazioni di emergenza domenica 5 marzo 2025. L’attività vulcanica ha generato una colonna di cenere molto alta, costringendo il centro nazionale per la mitigazione dei disastri a emettere un avviso urgente per il traffico aereo. La situazione ha subito attirato l’attenzione degli esperti per i rischi connessi sia alla sicurezza del volo che alla protezione delle comunità intorno al vulcano.

Eruzione e impatto sulla sicurezza aerea

Alle 14:05 ora locale la violenza dell’eruzione ha portato a una colonna di cenere che si è elevata fino a 9.000 metri dal cratere del monte Lewotobi. La cenere, spessa e di colore grigio scuro, è stata dispersa dai venti in più direzioni: nord, nord-est, ovest e nord-ovest. Questo fenomeno ha creato una vasta area rischiosa per il traffico aereo sopra e intorno al vulcano.

Livelli di allerta e misure adottate

Il centro nazionale indonesiano per la mitigazione dei disastri vulcanologici ha emesso un segnale VONA rosso, il livello più alto di allerta destinato all’aviazione. Questo tipo di avviso significa che il pericolo è immediato e c’è un concreto rischio che le particelle vulcaniche possano danneggiare seriamente i motori degli aerei in volo. Per questo motivo, gli aeromobili sono stati invitati a evitare di sorvolare la zona sotto i 9.000 metri di quota e a mantenersi a distanza dal vulcano.

I passeggeri e le compagnie aeree operanti nell’aria dello spazio aereo indonesiano sono stati informati prontamente. Il provvedimento ha causato alcune modifiche dei piani di volo, con deviazioni che hanno riguardato tratte nazionali e internazionali. L’attenzione per questa emergenza resta alta nelle prossime ore, per eventuali nuovi sviluppi dell’eruzione.

Misure di sicurezza per le comunità locali e rischio lahar

Parallelamente alle restrizioni per i voli, le autorità locali hanno predisposto una zona di esclusione con un raggio di 6 chilometri intorno al cratere del monte Lewotobi. L’area è stata resa off-limits non solo per i turisti o escursionisti, ma anche per i residenti delle zone più prossime. Queste misure mirano a evitare vittime e a limitare l’esposizione agli effetti nocivi delle ceneri vulcaniche, che possono causare problemi respiratori e danni materiali.

Pericolo lahar e monitoraggio

Un aspetto particolarmente preoccupante riguarda i lahar, i flussi di fango misto a detriti vulcanici che si formano soprattutto in presenza di piogge. Nelle ore successive all’eruzione, sono previste precipitazioni nelle pendici del monte Lewotobi. Il territorio è solcato da diversi corsi d’acqua, potenziali veicoli per questi pericolosi flussi. I lahar possono scendere con intensità improvvisa e mettere a rischio i villaggi situati a valle. Per ora non si segnalano evacuazioni obbligatorie più ampie, ma la situazione è monitorata da vicino dalle autorità per intervenire tempestivamente.

Le comunità locali sono state informate sui comportamenti da adottare in caso di emergenza, e alcune squadre di soccorso hanno iniziato operazioni di sorveglianza e pronto intervento.

Contesto di attività vulcanica nel sud-est asiatico

L’eruzione del monte Lewotobi si inserisce in una fase di rinnovata attività vulcanica nell’area del sud-est asiatico. Infatti, poche ore prima dell’esplosione indonesiana, le autorità filippine avevano segnalato un aumento dei fenomeni eruttivi nel vulcano Kanlaon, sull’isola di Negros. La situazione geologica appare tesa e gli esperti sottolineano la necessità di un controllo continuo.

Cooperazione regionale e monitoraggio

I governi della regione mantengono un dialogo costante sugli sviluppi. L’Indonesia, grazie ai suoi sistemi di monitoraggio, sta garantendo aggiornamenti regolari e la mobilitazione delle risorse necessarie per contenere i rischi. Il centro di monitoraggio ferma attenzione ai piccoli segnali che potrebbero preannunciare un aumento dell’attività del Lewotobi. Le misure adottate finora sono indirizzate a preservare vite e a limitare disagi nel traffico aereo e nelle comunità vicine, ma si resta in allerta per qualsiasi peggioramento.

Lo scenario conferma l’importanza di una sorveglianza costante in regioni geologicamente attive come quella. L’attenzione rimane alta su ogni sviluppo, in una giornata che ha mostrato la forza imprevedibile di uno dei vulcani più insidiosi dell’Indonesia.

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