Erg chiude il primo trimestre 2025 con ricavi e utili in calo a causa della ventosità bassa in Europa

Erg chiude il primo trimestre 2025 con ricavi e utili in calo a causa della ventosità bassa in Europa

Erg registra un calo di ricavi e risultato netto nel primo trimestre 2025 a causa della scarsa ventosità in Europa e Italia, mentre investe in nuovi impianti e tecnologie di accumulo negli Stati Uniti, Regno Unito, Germania e Francia.
Erg Chiude Il Primo Trimestre Erg Chiude Il Primo Trimestre
Nel primo trimestre 2025 Erg registra un calo di ricavi e utile a causa della scarsa ventosità, nonostante l’aumento della capacità installata in Europa e Stati Uniti. Proseguono gli investimenti in nuovi impianti e tecnologie di accumulo energetico. - Gaeta.it

Il primo trimestre del 2025 per Erg registra un calo sia nei ricavi sia nel risultato netto adjusted, a causa di condizioni climatiche favorevoli alla produzione eolica ben sotto la media storica. Nonostante l’incremento della capacità installata in diversi paesi europei e negli Stati Uniti, l’impatto della scarsa ventosità ha limitato l’espansione produttiva e finanziaria del gruppo. Gli investimenti continuano secondo il piano industriale, con varie iniziative in corso per ampliare il parco eolico e introdurre tecnologie di accumulo energetico.

Andamento dei ricavi e del risultato netto nel primo trimestre

Nei primi tre mesi del 2025, Erg ha registrato ricavi adjusted pari a 201 milioni di euro, in calo rispetto ai 218 milioni dello stesso periodo del 2024. Questa riduzione deriva principalmente dalla diminuita ventosità in Europa, che ha influito negativamente sulla produzione elettrica, nonostante il contributo della nuova capacità installata cresciuta nel corso dello scorso anno. Il risultato netto di gruppo adjusted si è fermato a 49 milioni, contro i 78 milioni del primo trimestre 2024, confermando la pressione sulle performance finanziarie causata dall’andamento climatico.

Il margine operativo lordo adjusted ha subito anch’esso una contrazione, attestandosi a 145 milioni di euro, con una flessione del 12 per cento rispetto ai 165 milioni ottenuti nel primo trimestre del 2024. Questa dinamica riflette l’incide delle minori produzioni sulla redditività operativa, malgrado la capacità produttiva complessiva più ampia. Il gruppo ha sottolineato che la ventosità significativamente inferiore, rispetto alle medie storiche, rappresenta il fattore chiave dietro questi risultati.

Produzione elettrica e capacità installata: un bilancio contrastato

Erg ha mantenuto una produzione di energia elettrica pari a circa 2 terawattora, in linea con lo stesso periodo dell’anno precedente che registrava 1,95 TWh. Questo dato deriva da due forze opposte: da un lato, il pieno apporto della capacità installata in Italia, Francia, Regno Unito e Stati Uniti, cresciuta di quasi mezzo terawattora , di cui 0,3 TWh provenienti dagli impianti statunitensi. Dall’altro, l’effetto negativo della scarsità di vento ha sottratto lo stesso volume in termini di produzione .

La nuova capacità include interventi di ampliamento e repowering di parchi eolici, soprattutto in Europa, che dovrebbero garantire una produzione più alta nei periodi a ventosità ordinaria. Gli operatori monitorano con attenzione gli andamenti climatici, molto variabili in questa fase, visto il peso del vento sulla generazione dell’energia green.

Investimenti e sviluppo del parco eolico in europa e negli stati uniti

Nel primo trimestre 2025 Erg ha destinato 115 milioni di euro a investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali. Le principali iniziative riguardano l’acquisizione di un parco eolico da 43 megawatt nel Regno Unito, la costruzione di nuovi impianti di 47 MW sempre nel Regno Unito, 28 MW in Germania e 18 MW in Francia. Inoltre, è stato avviato il primo intervento di repowering su un parco francese esistente per una capacità di 23 MW.

La realizzazione del primo progetto di accumulo energetico in Italia rappresenta una novità importante: i 13 MW di capacità verranno usati per migliorare la gestione dell’energia prodotta, garantendo flessibilità e continuità nella fornitura. Queste operazioni rispecchiano la strategia di crescita selettiva comunicata dall’amministratore delegato, concentrata su aree di espansione con forte potenziale.

Commento dell’amministratore delegato e prospettive sul piano industriale

Paolo Merli, amministratore delegato di Erg, ha sottolineato che “i risultati dei primi mesi del 2025 risentono soprattutto della ventosità più debole in Italia e in Europa rispetto sia allo stesso periodo nel 2024 che alle medie storiche.” Ha evidenziato come la crescita del portafoglio di impianti proceda regolarmente, grazie a scelte mirate contenute nel piano industriale e all’investimento in nuovi asset.

Il focus resta sul rafforzamento della presenza in paesi europei chiave e nel mercato statunitense, dove la capacità installata è cresciuta in modo significativo. Il gruppo punta anche a progetti di storage per aumentare l’autonomia e l’efficienza della rete elettrica prodotta. Questa fase mostra le difficoltà della produzione eolica che dipende in modo marcato dalla variabilità delle condizioni atmosferiche, ma conferma il percorso di sviluppo intrapreso dalla società.

Erg continua a muoversi attraverso acquisizioni e ampliamenti selettivi. Il quadro finanziario del trimestre riflette l’andamento climatico e la complessità del mercato dell’energia, con attenzione al potenziamento delle infrastrutture e all’innovazione tecnologica. I prossimi mesi saranno decisivi per valutare l’impatto delle nuove installazioni e della stabilità del vento sulla produzione complessiva.

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