Enel avvia il primo progetto europeo di accumulo con batteria a litio in impianto idroelettrico a Valbondione

Enel avvia il primo progetto europeo di accumulo con batteria a litio in impianto idroelettrico a Valbondione

Enel avvia a Valbondione, Bergamo, il progetto bess4hydro, un sistema innovativo che integra batteria e centrale idroelettrica per migliorare la flessibilità e stabilità della rete energetica in Italia ed Europa.
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Enel ha avviato a Valbondione (BG) il progetto bess4hydro, il primo in Europa a integrare una batteria al litio con una centrale idroelettrica, migliorando flessibilità e stabilità della rete elettrica. - Gaeta.it

L’innovazione energetica in Italia fa un passo avanti con l’avvio del progetto bess4hydro a Valbondione, Bergamo. Enel ha inaugurato il primo esperimento europeo che combina l’accumulo a batteria con una centrale idroelettrica a bacino. Questo progetto punta a migliorare il controllo e la flessibilità della produzione di energia rinnovabile, affrontando alcuni dei limiti tradizionali dell’idroelettrico programmabile. Entrerà in funzione completamente nella primavera del 2026 e segna un’importante novità per la gestione della rete elettrica.

Il progetto bess4hydro: innovazione nel cuore della bergamasca

Il sito scelto da Enel è la centrale idroelettrica di Dossi, a Valbondione, in provincia di Bergamo. Qui, una batteria al litio da 4 megawatt di potenza e due ore di accumulo verrà collegata a un impianto da 44 megawatt, realizzando così un’unica unità di mercato integrata. Si tratta di un approccio pionieristico in Europa perché non si limiterà a un sistema indipendente di stoccaggio, bensì coinvolgerà direttamente la turbina idroelettrica e la batteria in un sistema combinato.

Un sistema integrato e agile

Il concetto prevede che la batteria possa assorbire e restituire energia con grande rapidità, compensando i limiti legati alla regolazione della turbina tradizionale. In questo modo, l’impianto idroelettrico non sarà più solo una fonte programmabile a lungo termine ma diventerà più agile, capace di rispondere velocemente alle oscillazioni della domanda e dell’offerta di energia sul mercato. Questa evoluzione è fondamentale alla luce delle crescenti fluttuazioni dovute alla presenza crescente di fonti rinnovabili non programmabili come eolico e fotovoltaico.

Benefici tecnici e operativi dell’integrazione batteria-centrale idroelettrica

L’adozione della batteria posizionata direttamente nell’impianto di Dossi porterà diversi vantaggi tecnologici. La combinazione consentirà di aumentare la capacità effettiva di accumulo del sistema, migliorando il bilanciamento della rete elettrica locale e nazionale. Si potrà fornire potenza di picco in modo rapido, mentre la centrale idroelettrica continuerà a garantire produzione stabile nel medio termine.

Ottimizzazione e durata dei componenti

Grazie a nuove logiche di controllo sviluppate ad hoc, la batteria e la turbina dialogheranno continuamente, ottimizzando i flussi energetici interni al sistema. Questo ridurrà gli stress operativi sui componenti meccanici e allungherà la vita utile della turbina idroelettrica. In pratica, la batteria agirà anche come un secondo bacino virtuale, migliorando la programmazione dell’energia immagazzinata in acqua e abbassando i costi di manutenzione.

La capacità di rispondere in tempi rapidissimi alle richieste di regolazione del sistema elettrico renderà l’impianto un elemento importante per la stabilità della rete, a qualsiasi ora del giorno o della notte. Questo sistema integrato aumenta quindi la flessibilità energetica, requisito chiave nelle reti moderne sempre più soggette a variazioni improvvise.

Riconoscimenti europei e supporto finanziario

Il progetto di Enel ha ottenuto riconoscimenti importanti nella scena europea. A ottobre 2024 ha ricevuto il sostegno dell’Innovation Fund, un fondo che finanzia idee nuove con investimenti tra i 2,5 e i 20 milioni di euro. Inoltre ha ottenuto il sigillo “STEP” , un marchio della Commissione Europea per iniziative che sviluppano tecnologie critiche con alto impatto economico sul mercato Unione Europea.

Un sostegno per la transizione energetica

Questi finanziamenti rafforzano l’importanza attribuita al bess4hydro come soluzione tecnologica all’avanguardia nel campo delle rinnovabili, e come risposta concreta alle nuove esigenze energetiche. Il progetto non solo valorizza asset idroelettrici già esistenti, ma apre la strada a future applicazioni in altre centrali simili in tutta Europa.

Gli enti europei vedono in questa sinergia tra batterie e idroelettrico una potenzialità per agevolare la transizione verso un sistema elettrico più decarbonizzato. In particolare, la capacità di operare in modo integrato rende il sistema più affidabile e consente di contenere i costi legati alla gestione e il rischio di blackout dovuti a variazioni repentine di produzione o consumo.

Impatto sulla rete elettrica e la transizione energetica

L’inserimento di batteria e centrale idroelettrica in un unico organismo modifica la gestione della rete, facilitando l’ingresso di fonti rinnovabili non programmabili ed eliminando alcune rigidità storiche. Gli operatori di sistema possono bilanciare con maggiore precisione e velocità variabilità nella produzione e nella domanda, importante con la crescente diffusione di energia da eolico e solare.

Un bacino virtuale per tempi di risposta più rapidi

Il bess4hydro introduce una nuova modalità di sfruttamento del potenziale idroelettrico, non più solo riserva d’acqua ma bacino virtuale grazie all’accumulo elettrico immediato. Questo modello sosterrà tempi di risposta che le centrali tradizionali non possono raggiungere, consolidando la rete nazionale come più stabile e resistente.

L’esperienza a Valbondione sarà osservata con attenzione, perché rappresenta un banco di prova unico in Europa. Il successo potrà far da base a modelli di gestione con batterie integrati in altre centrali idroelettriche, accelerando così la transizione verso un sistema elettrico con più energie pulite e meno emissioni.

La primavera 2026 segnerà la messa in esercizio completa della batteria, e da allora l’impianto potrà misurare l’efficacia di questa soluzione per cambiare il modo di produrre, stoccare e distribuire energia nelle reti italiane ed europee.

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