Ena ha versato la prima tranche dell’aumento di capitale con nuovi soci nei settori energia e immobiliare

Ena ha versato la prima tranche dell’aumento di capitale con nuovi soci nei settori energia e immobiliare

Ena completa la prima tranche di un aumento di capitale da 3 milioni con l’ingresso di Sinergie e Ram, rafforzando il piano industriale 2025-2027 e puntando su digitalizzazione e crescita nel Centro-Nord Italia.
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Ena, società italiana di amministrazione condominiale quotata su Euronext Growth Milan, ha completato la prima tranche di un aumento di capitale da 3 milioni di euro, con l’ingresso dei nuovi soci industriali Sinergie e Ram, per sostenere la crescita e la digitalizzazione dei servizi nel piano industriale 2025-2027. - Gaeta.it

Ena, società italiana specializzata nell’amministrazione condominiale e prima del settore quotata su Euronext Growth Milan, ha completato il versamento della prima tranche di un aumento di capitale riservato, deciso a fine aprile 2025. L’operazione ha visto l’ingresso di due nuovi soci industriali, Sinergie e Ram, attivi rispettivamente nei settori energia e immobiliare. Anche il management di Ena ha partecipato all’operazione, dimostrando un coinvolgimento diretto nel rafforzamento della società. L’aumento di capitale complessivo punta a sostenere il piano industriale per i prossimi anni e a supportare la crescita dell’azienda in un mercato sempre più competitivo.

I nuovi ingressi e la partnership strategica con ena

L’ingresso di Sinergie e Ram nel capitale di Ena rappresenta un passaggio fondamentale per la società. Sinergie, realtà consolidata nel campo energetico, e Ram, operatore nel settore immobiliare, portano competenze specifiche che si combinano con le capacità di Ena nella gestione condominiale. Questa collaborazione tra settori diversi è stata pensata per rinforzare le attività principali della società e creare sinergie operative. Il coinvolgimento diretto del management di Ena, attraverso la partecipazione economica all’aumento di capitale, testimonia la volontà di seguire personalmente il progetto e di contribuire al suo successo.

La visione del ceo vincenzo acunto

Il ceo di Ena, Vincenzo Acunto, ha sottolineato come questa convergenza fra aziende dia la possibilità di sviluppare un’amministrazione condominiale più moderna, che sfrutti al meglio le tecnologie digitali. “L’obiettivo è quello di offrire soluzioni più vicine alle esigenze degli abitanti, con servizi semplici e accessibili.” Questo modello punta a migliorare sia l’efficienza nella gestione dei condomini, sia la qualità dei servizi, passando per l’adozione di piattaforme smart e di intelligenza artificiale.

Dettagli e obiettivi dell’aumento di capitale e del piano industriale

L’aumento di capitale deliberato da Ena ammonta a circa 3 milioni di euro, suddiviso in diverse tranche. La somma raccolta servirà a finanziare il piano industriale 2025-2027, che si concentra su diversi punti chiave. Tra questi, la crescita dell’azienda tramite acquisizioni di operatori locali, che dovrebbe rafforzare la presenza di Ena nel Centro-Nord Italia, dove già opera con una rete di oltre dieci società. L’aspetto tecnologico è centrale: la digitalizzazione dei servizi condominiali punterà a velocizzare molte procedure tradizionali con strumentazioni tecnologiche avanzate.

Ottimizzazione e valore aggiunto

Il piano prevede inoltre una riorganizzazione dei costi volta a migliorare l’efficienza economica, riducendo sprechi e ottimizzando le risorse. Tutto ciò deve produrre valore aggiunto per gli oltre 600.000 residenti che vivono nei 1.280 condomini amministrati da Ena. L’aumento di capitale diviso in azioni consentirà di integrare nuove energie e competenze nel capitale sociale, consolidando la struttura della società e sostenendo obiettivi di lungo periodo.

L’andamento attuale e la strategia di crescita di ena nel mercato condominiale

Attualmente Ena gestisce una clientela e un parco immobiliare diffuso, con presenza più forte in alcune regioni del Centro-Nord. La società ha scelto una politica di crescita basata sulle acquisizioni di realtà locali per ampliare la propria rete e la capacità operativa. Il management punta a diventare il primo aggregatore nazionale dell’amministrazione condominiale, un obiettivo ambizioso che richiede solidità finanziaria e asset consistenti.

La prima tranche versata corrisponde a poco meno di un milione di euro, con l’emissione di quasi 900.000 nuove azioni. Punta a rafforzare la struttura patrimoniale e consentire investimenti mirati nel piano industriale. La seconda parte dell’aumento, pari a circa 1,6 milioni, è ancora disponibile per la sottoscrizione fino a giugno 2025. L’assemblea dei soci ha già dato mandato al consiglio di amministrazione di procedere con l’operazione in un arco di tempo che consenta di consolidare gli obiettivi prefissati.

Questa operazione di rafforzamento rappresenta un momento cruciale per Ena e mette in evidenza l’interesse del mercato per una gestione condominiale che punta sempre più sulla tecnologia e su un servizio che tenga conto delle esigenze abitative contemporanee.

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