Emilia romagna valuta una legge regionale per regolamentare gli affitti brevi a uso turistico

Emilia romagna valuta una legge regionale per regolamentare gli affitti brevi a uso turistico

Emilia Romagna avvia un tavolo tecnico per regolamentare gli affitti brevi, bilanciando diritto all’abitare e turismo, affrontando la crisi abitativa con nuove norme e gestione degli alloggi sfitti.
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L'Emilia Romagna prepara una legge per regolamentare gli affitti brevi turistici, bilanciando sviluppo turistico e tutela del diritto all'abitare, con un tavolo tecnico previsto entro maggio 2025 per definire soluzioni condivise. - Gaeta.it

L’Emilia Romagna si prepara a intervenire con nuove norme per disciplinare gli affitti brevi destinati al turismo. L’obiettivo è mettere al centro la tutela del diritto all’abitare senza trascurare le necessità del comparto turistico. La giunta regionale ha annunciato la convocazione di un tavolo tecnico entro maggio per confrontarsi con tutti gli attori coinvolti, al fine di comprendere le diverse casistiche e procedere verso una regolamentazione condivisa.

Motivazioni della legge regionale sugli affitti brevi

L’aumento degli affitti brevi nelle città emiliane ha generato diverse preoccupazioni sociali ed economiche. Un aspetto importante riguarda la difficoltà crescente per categorie di lavoratori essenziali, come insegnanti, infermieri, operatori sociali e membri delle forze dell’ordine, di trovare abitazioni vicine ai luoghi di lavoro a prezzi accessibili. L’innalzamento dei canoni di locazione, infatti, rende proibitivo per molte persone ricercare una casa stabile in prossimità della propria attività professionale.

Questo fenomeno impatta non solo sul tessuto sociale, ma anche sulla disponibilità e qualità dei servizi pubblici, che potrebbero risentirne nel medio periodo. La legge si propone di bilanciare il diritto all’abitare con le esigenze del turismo, evitando fenomeni di svuotamento dei quartieri residenziali e tensioni abitative nei contesti urbani.

Dati sulla domanda di alloggi e crisi abitativa in emilia romagna

A testimonianza della pressione sul mercato immobiliare, le domande presentate ai fondi regionali dedicati all’affitto sono aumentate sensibilmente. Nel 2022, le richieste sono cresciute di circa il 35% rispetto al 2021: si è passati da 47.775 a 65.447 domande. Ciò fotografa una richiesta abitativa in costante crescita, che trova difficoltà nel soddisfacimento.

Nel settore degli alloggi ERP la situazione non è meno complessa. Al 31 dicembre 2022, risultavano pendenti 26.245 domande di assegnazione in graduatoria nei 262 comuni presi in considerazione dall’analisi regionale. Solo a Rimini, la lista di attesa Acer conta più di 2.000 nuclei familiari, a fronte di circa 13.000 alloggi sfitti presenti nel territorio comunale.

Questo paradosso tra elevata domanda e consistenti offerte di immobili non assegnati evidenzia problematiche legate a criteri di accesso, capacità di supporto e gestione del patrimonio abitativo pubblico.

Tavolo di confronto e prospettive future

Per affrontare le complessità del fenomeno affitti brevi in Emilia Romagna, la regione ha deciso di convocare un tavolo di confronto entro maggio 2025. Saranno coinvolti operatori del settore turistico, associazioni di categoria, rappresentanti degli inquilini, enti locali e strutture sociali. Questo momento servirà a esaminare in dettaglio le diverse realtà locali, le criticità emerse e le possibili soluzioni normative ed operative.

Le discussioni punteranno a sviluppare un quadro normativo che favorisca la convivenza equilibrata tra turismo e residenti, tuteli il diritto alla casa e contempli la peculiarità delle realtà urbane e turistiche. Un approccio condiviso potrebbe mitigare gli effetti distorsivi del mercato degli affitti brevi, garantendo allo stesso tempo opportunità di sviluppo economico per il settore turistico.

L’attenzione sarà dedicata a indicazioni su limiti temporali, registrazione delle attività, controllo delle locazioni e gestione degli alloggi sfitti, affinché diventino risorse utili per soddisfare le esigenze abitative della popolazione residente.

Impatti sociali ed economici negli ambiti urbani e turistici

L’emergere degli affitti brevi ha alterato dinamiche di mercato nelle città emiliane maggiormente attrattive per il turismo. Quartieri storici e zone centrali hanno visto un aumento delle soluzioni destinate a brevi soggiorni, sottraendo immobili al mercato residenziale tradizionale. Questo ha portato a una disparità tra domanda e offerta per residenti di lungo periodo e lavoratori pendolari.

Le conseguenze toccano anche ambiti più ampi come la tenuta dei servizi locali, dalle scuole agli ambulatori, che spesso dipendono dalla stabilità demografica e dalla vicinanza degli operatori nelle aree urbane. Quindi il tema degli affitti brevi non è solo economico ma ha riflessi sociali significativi.

Il tentativo di regolamentare il settore mira a prevenire e contenere fenomeni di alterazione del mercato immobiliare, evitando l’esclusione di fasce di popolazione più fragili e contrastando quella che viene percepita come una trasformazione progressiva degli spazi urbani verso modelli dettati esclusivamente dall’offerta turistica.

Situazione complessiva e sfide per la regione

L’Emilia Romagna si trova a dover bilanciare la crescita del turismo urbano con la necessità di garantire l’accesso a un’abitazione decorosa per i suoi residenti. Le attività di breve durata rappresentano oggi una componente importante dell’economia turistica regionale, ma devono essere governate per evitare impatti negativi duraturi.

Le numerose richieste ai fondi per l’affitto e le liste di attesa nell’edilizia residenziale pubblica segnalano come la crisi abitativa sia un nodo centrale sul quale agire tempestivamente. Il numero notevole di alloggi sfitti pone la sfida di una migliore gestione patrimoniale e di strategie per incentivare l’uso stabile.

La convocazione di un tavolo multidisciplinare riflette la volontà di procedere con soluzioni basate sul confronto di esigenze differenti, cercando di contemperare sviluppo economico e tutela sociale. La futura legge regionale raccoglierà le istanze raccolte e dovrebbe fornire regole più chiare rispetto alla materia degli affitti brevi, fornendo strumenti per monitorare il fenomeno e garantire un equilibrio tra abitare e turismo.

  • Laura Rossi

    Laura è la mente dietro una popolare rubrica su Gaeta.it, un rinomato sito dedicato alle notizie e agli eventi della città di Gaeta e dell'intero Lazio. La sua rubrica, apprezzata per l'approccio approfondito e analitico, si concentra su temi di attualità, cronaca locale e sviluppi culturali, offrendo agli abitanti e ai visitatori informazioni dettagliate e aggiornate. Grazie alla sua esperienza e passione per il giornalismo, Laura ha saputo creare un legame solido con la sua audience, fornendo contenuti che non solo informano ma stimolano anche il dibattito e la riflessione sulla vita nella regione.

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