Per ricordare l’ottantesimo anniversario della liberazione dal nazifascismo, la Regione Emilia-Romagna ha organizzato un concerto gratuito con la Filarmonica Arturo Toscanini. L’evento si terrà il 16 gennaio alle 18 all’Auditorium Manzoni di Bologna, dove si sono già prenotati oltre 900 spettatori su 1200 posti disponibili. L’iniziativa intende rendere omaggio a una tappa storica fondamentale, unendo musica e memoria in un incontro pubblico.
Un momento per celebrare liberazione e storia dell’orchestra
Il concerto assume un doppio valore simbolico: oltre a commemorare la liberazione dal regime nazi-fascista, segna i cinquant’anni di attività della Filarmonica Arturo Toscanini, nata il 10 maggio 1975. La serata richiama anche un episodio storico del 1931 legato al fondatore, Arturo Toscani, vittima di un’aggressione fascista davanti al Teatro Comunale di Bologna. Questo evento doloroso e significativo sottolinea il legame tra l’orchestra e la storia politica della città.
La direzione sarà affidata al maestro Ivor Boloton, affiancato dalla pianista Yulianna Avdeeva. Il programma include brani di Piotr Ilic Ciajkovskij e Johannes Brahms, pezzi che ben riflettono la profondità della commemorazione attraverso la musica classica. Il concerto è stato pensato anche per rafforzare il senso di comunità e appartenenza alla memoria collettiva della Resistenza.
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Programma musicale e significato civico dell’evento
Il concerto prevede l’esecuzione del Concerto n. 1 in si bemolle minore per pianoforte e orchestra op. 23 di Ciajkovskij, seguito dalla Sinfonia n. 2 in re maggiore op. 73 di Brahms. Questa scelta musicale si presenta come un dialogo tra intensità emotiva e grande tradizione sinfonica, in grado di coinvolgere pubblico e interpreti.
Prima dell’inizio, si svolgeranno i saluti istituzionali del presidente della Regione Emilia-Romagna Michele de Pascale e del presidente della Fondazione Toscanini Paolo Pinamonti. La cerimonia si aprirà con l’esecuzione dell’Inno alla Gioia, simbolo europeo di unità, e dell’Inno di Mameli, emblema della Repubblica italiana. Questi momenti consolidano il valore del concerto come testimonianza civile e occasione di riflessione sui principi di libertà.
Il concerto sarà replicato il 17 maggio all’Auditorium Paganini di Parma, permettendo una diffusione più ampia e l’accesso a un altro importante pubblico regionale.
Ruolo della musica nella valorizzazione della memoria storica
Secondo le parole del presidente Michele de Pascale e dell’assessora alla cultura Gessica Allegni, questa iniziativa serve a tenere vivo il ricordo della Resistenza, fulcro della Costituzione e della democrazia italiana. La musica diventa uno strumento per incontrarsi non solo come spettatori ma come cittadini attivi, capaci di riconoscersi in valori come la pace e la libertà.
Il concerto si colloca in un contesto più ampio, dove l’arte musicale si lega alla consapevolezza civica. Attraverso l’esecuzione di opere di grande spessore artistico, l’evento riafferma la funzione della cultura nel mantenere attivo il patrimonio storico e democratico.
Per chi non potesse partecipare, la Regione Emilia-Romagna offrirà la diretta streaming sull’apposito portale e su Lepida Tv, ampliando così la platea e garantendo l’accesso alla commemorazione in tempo reale.
L’evento del 16 gennaio rappresenta un passo concreto nel percorso di memoria e partecipazione pubblica della comunità emiliano-romagnola, usando la musica come linguaggio universale per raccontare la storia e guardare al futuro.