Emergenza sanitaria alla stazione della Trento-Malè: situazione insostenibile per utenti e lavoratori

Emergenza sanitaria alla stazione della Trento-Malè: situazione insostenibile per utenti e lavoratori

La Uiltrasporti denuncia gravi condizioni di degrado alla stazione Trento-Malè, evidenziando un’emergenza sanitaria e chiedendo interventi urgenti per garantire igiene e sicurezza a lavoratori e viaggiatori.
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Emergenza sanitaria alla stazione della Trento-Malè: situazione insostenibile per utenti e lavoratori - Gaeta.it

La stazione della Trento-Malè è al centro di una grave denuncia da parte della Uiltrasporti, che evidenzia condizioni di degrado sempre più preoccupanti. Il segretario Nicola Petrolli non ha usato mezzi termini per descrivere la situazione, parlando di un’emergenza sanitaria. La mancanza di igiene e il proliferare di disagi all’interno della struttura hanno avvicinato la stazione a un punto critico che merita attenzione immediata.

Le problematiche segnalate alla stazione

Secondo quanto riportato da Petrolli, la biglietteria della stazione è investita da un forte odore di urina, evidenziando l’infiltrazione di sostanze nocive provenienti dall’esterno. Questa situazione è aggravata dalla presenza di persone senza fissa dimora che hanno trovato rifugio nella zona coperta della stazione. Non solo dormono negli spazi adibiti ai passeggeri, ma utilizzano anche la struttura per i loro bisogni fisiologici. Tali comportamenti hanno contribuito al deterioramento dell’ambiente, rendendo gli spazi pubblici poco accoglienti e pericolosi.

Petrolli ha specificato che quasi certamente l’odore sgradevole e le condizioni igieniche precarie sono dovuti a queste pratiche, che sfociano nell’infiltrazione di fumi tossici attraverso le fessure delle pareti in metallo, portando i locali adibiti agli uffici a diventare insalubri. L’allerta va oltre il disagio estetico, toccando aspetti cruciali legati alla salute di chi lavora e si muove in quelle aree.

La richiesta di intervento urgente

Il sindacalista ha lanciato un appello accorato, chiedendo un intervento deciso da parte di chi è responsabile della salute e sicurezza dei lavoratori. La Uiltrasporti ha fatto presente che è fondamentale che il datore di lavoro assuma le sue responsabilità per garantire un ambiente pulito e sicuro. Petrolli ha evidenziato che le condizioni attuali non solo danneggiano la salute dei dipendenti, ma creano anche un’immagine negativa di un luogo che è frequentato da migliaia di utenti ogni giorno.

“Chi è preposto alla salute dei lavoratori deve affrontare questo problema con urgenza, altrimenti ci vedremo costretti a coinvolgere l’Azienda Sanitaria ”, ha avvertito Petrolli. Il messaggio è chiaro: il tempo per agire è ora, e l’indifferenza non è più una soluzione accettabile.

Collaborazione tra enti e associazioni

Il sindacato non si è limitato a segnalare il degrado, ma ha anche proposto una collaborazione attiva tra la società di trasporto, il Comune di Trento e le associazioni che si occupano di accoglienza. L’obiettivo è restituire dignità alle persone senza tetto e, parallelamente, ripristinare il decoro alla stazione, un punto di riferimento per tantissimi viaggiatori che transitano nella zona.

Affrontare il problema della marginalità sociale non è solo un dovere etico, ma anche una necessità pratica per garantire un ambiente più sano e vivibile per tutti. Il richiamo alla responsabilità è forte: per migliorare le condizioni nella stazione della Trento-Malè è necessario un impegno condiviso, che coinvolga tutte le parti interessate, per garantire un futuro migliore sia per i lavoratori che per i viaggiatori.

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