Le violenti piogge di questa notte hanno scatenato l’esondazione del Fiume Bormida, causando gravi danni a Cairo Montenotte, nel savonese. Gli eventi meteorologici estremi hanno colpito duramente l’ospedale locale, costringendo i soccorritori a intervenire in un contesto di emergenza. In questo articolo, analizziamo i dettagli di quanto accaduto, l’intervento dei vigili del fuoco e le prime stime dei danni.
I danni all’ospedale di Cairo Montenotte
Nel cuore della notte, il piano -1 dell’ospedale di Cairo Montenotte si è trasformato in un lago a causa delle inondazioni. Qui si trovano i reparti di radiologia e laboratorio analisi, i cui ambienti sono stati gravemente compromessi. Circa quaranta persone, tra cui pazienti e personale medico, si sono ritrovate in condizioni di grave rischio, bloccate in diverse situazioni di pericolo. Le squadre dei vigili del fuoco sono giunte prontamente sul posto, prestando soccorso e gestendo l’emergenza con grande professionalità.
Grazie al tempestivo intervento del personale di ASL 2, sono state trasferite al piano superiore apparecchiature fondamentali come ecografi e defibrillatori per garantire il funzionamento dei reparti nonostante l’emergenza. Un’infermiera ha continuato a fornire assistenza presso il Punto di Primo Intervento, che è rimasto operativo per tutta la notte, offrendo i primi soccorsi e vestiti asciutti ai soccorsi. Questa azione coordinata ha permesso di salvaguardare la vita e il benessere di molte persone in uno dei momenti più critici della notte.
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L’intervento dei vigili del fuoco e il ripristino dell’acqua potabile
L’allagamento ha provocato anche danni alle valvole che garantiscono l’erogazione dell’acqua potabile. Per far fronte a questa complicazione, è stato richiesto l’intervento urgente dei vigili del fuoco, i quali sono giunti sul posto con tre squadre dalla Toscana, composte da un totale di 15 operatori. La loro presenza è risultata fondamentale sia per il recupero dell’ospedale che per il ripristino del servizio idrico.
Grazie alle idrovore utilizzate dai vigili del fuoco, l’erogazione dell’acqua potabile è stata ripristinata intorno alle 4 del mattino, un risultato che ha previsto un ulteriore sforzo analogico, limitando nel contempo i danni alle apparecchiature che non era possibile trasferire ai piani superiori. L’efficiente intervento ha ridotto i rischi di ulteriori disagi per i pazienti e il personale sanitario all’interno della struttura.
La situazione a Cairo Montenotte: danni e recuperi in corso
Questa mattina, l’ufficio tecnico di ASL 2 ha avviato una prima valutazione dei lavori necessari per rimediare ai danni subiti dall’ospedale e per recuperare i locali allagati. La Protezione Civile è scesa in campo, con gruppi di volontari che stanno spalando senza sosta per liberare l’edificio dall’acqua. Tuttavia, la situazione è grave: le camere mortuarie sono sott’acqua con quasi due metri d’acqua e i parcheggi sotterranei in Piazza della Vittoria sono stati chiusi per garantire la sicurezza.
Il sindaco Paolo Lambertini ha commentato la drammatica situazione, evidenziando che la comunità non ha vissuto eventi di tale entità dal 1992-1994, sottolineando quanto sia critica l’attuale emergenza. La stima dei danni si attesta su diversi milioni di euro, coinvolgendo locali, garage, cantine, una scuola e l’ospedale stesso. Le autorità sono impegnate nel monitoraggio della situazione e nella pianificazione delle varie fasi di recupero, trattando un’emergenza che ha toccato la vita e la salute di tutti i cittadini coinvolti.