Ad Offagna, un comune in provincia di Ancona, la situazione torna ad affacciarsi verso un’emergenza idrica. Dopo gli eventi alluvionali che, circa un mese fa, hanno colpito la zona causando lo straripamento del Fosso Aspio e la perdita di cinque automobili per una famiglia residente, le preoccupazioni emergono di nuovo. Con il fosso che si ingrossa a causa delle recenti piogge, la paura di una nuova calamità è palpabile tra i residenti.
La furiosa ondata di maltempo e le conseguenze a lungo termine
Circa un mese fa, il Fosso Aspio ha colpito duramente le famiglie ampie della zona, specialmente quella dei Bussolari, la quale si trova in via Liscia, 9. Durante quella notte drammatica, l’acqua ha invaso la loro proprietà, trasformando la casa in una sorta di diga in grado di trattenere le acque. La furia dell’acqua ha comportato gravi perdite materiali, con cinque automobili distrutte dall’impeto delle correnti.
I residenti non avevano mai assistito a un evento così devastante e, ancora oggi, il gruppo familiare vive con il timore di un’ulteriore alluvione. La questione non riguarda solo una singola famiglia, bensì rappresenta una crisi collettiva, poiché diverse aree circostanti, tra cui punti critici come l’area Ikea, sono in condizioni simili, piene di detriti e materiali portati dalla tempesta.
Inadeguata manutenzione e responsabilità non chiare
Nonostante la gravità della situazione, le azioni correttive post-evento sembrano latitare. Vanessa Bussolari ha espresso la propria frustrazione riguardo alla pulizia del fosso, richiamando l’attenzione su un problema di manutenzione che si protrae nel tempo. “Non sono stati tolti i detriti di un mese fa,” afferma, segnalando una mancanza di azione concreta da parte delle autorità competenti.
La responsabilità viene attribuita a un rimpallo fra il Consorzio di Bonifica della Regione e il Genio Civile, rendendo difficile per i cittadini comprendere chi debba intervenire per sistemare le cose. La richiesta di interventi risulta urgente, con la necessità di allargare, pulire e monitorare il fosso in modo periodico, affinché simili tragedie possano essere evitate in futuro.
Il timore di nuove emergenze
La preoccupazione della famiglia Bussolari è ulteriormente aggravata dal fatto che, a differenza di altre ondate di maltempo vissute nel corso degli anni, questa volta l’acqua ha praticamente lambito la loro casa. Dopo aver investito in ristrutturazioni significative nel 2014, il rischio di ulteriori danni costituisce una vera e propria minaccia per la loro sicurezza economica e fisica. Nonostante i progetti di intervento suggeriti a valle, Vanessa sottolinea che è fondamentale concentrarsi sulla manutenzione e sulla cura delle aree idriche locali, piuttosto che solo su opere di vasta portata.
La comunità di Offagna si trova dunque ad affrontare una situazione complessa, dove minacce naturali e responsabilità politiche si intrecciano, evidenziando l’importanza di una gestione oculata delle risorse idriche e della manutenzione degli spazi pubblici. La lotta per la sicurezza dei residenti continua, mentre la natura mette nuovamente alla prova la resilienza della comunità.
Ultimo aggiornamento il 19 Ottobre 2024 da Sara Gatti