Un nuovo emendamento al ddl sicurezza proposto dalla Lega ha dato il via libera alle commissioni Giustizia e Affari Costituzionali della Camera. Questo emendamento prevede un’aggravante per le proteste che mirano a ostacolare la realizzazione di opere pubbliche strategiche come il Ponte sullo Stretto.
Reazioni e Polemiche
Le opposizioni e vari comitati hanno reagito duramente a questo emendamento definito “anti-no Ponte”. Le città coinvolte, come Villa San Giovanni, Reggio Calabria e Messina, stanno seguendo attentamente gli sviluppi. Esse si rifiutano di commentare o dare pareri sul progetto definitivo dell’opera in attesa di ulteriori informazioni.
Richiesta di Ulteriori Indagini e Valutazioni
Le autorità locali stanno chiedendo una proroga dei tempi per poter esaminare a fondo gli studi e le conclusioni che verranno presentati a breve riguardo al Ponte sullo Stretto. La sindaca di Villa San Giovanni, Giusy Caminiti, esprime preoccupazione riguardo alle modifiche potenziali del progetto.
Preoccupazioni Comuni tra i Sindaci Coinvolti
I sindaci di Reggio Calabria, Messina e Villa San Giovanni, pur partendo da posizioni differenti, condividono preoccupazioni riguardo all’impatto ambientale e alla complessità del progetto del Ponte sullo Stretto. Questi amministratori locali vedono nel decreto legge del 29 giugno 2024 la possibilità di accelerare i tempi di realizzazione, ma sottolineano le sfide uniche che questo progetto comporta.
Critiche alla Posizione del Governo
Le autorità locali ritengono che la struttura del Ponte sullo Stretto non possa essere trattata come una serie di fasi costruttive indipendenti. Ciò solleva preoccupazioni sulle procedure e sul rischio di ritardi che potrebbero compromettere la realizzazione dell’opera infrastrutturale.