La federginnastica ha comunicato la squalifica di 90 giorni per emanuela maccarani, ex direttore tecnico della ginnastica ritmica italiana, in seguito a un procedimento disciplinare legato a comportamenti giudicati antisportivi. La decisione arriva a pochi mesi dall’apertura di un’inchiesta su presunti abusi nei confronti di alcune atlete, che ha suscitato grande attenzione nel mondo sportivo e istituzionale.
La squalifica per comportamento antisportivo: le motivazioni e il patteggiamento
La federginnastica ha ufficializzato la sanzione dopo un patteggiamento con la procura sportiva, che ha riguardato la condotta di maccarani nel corso delle indagini relative agli abusi. L’ex direttrice tecnica ha trasmesso, tramite valter peroni – vicepresidente e commissario dell’accademia di desio – una lista di 12 atlete da ascoltare. Alcune comparivano con “segni distintivi”, un fatto che ha sollevato dubbi sulla regolarità delle procedure. Inoltre, maccarani avrebbe comunicato a due persone i contenuti della propria audizione, e suggerito loro in qualche modo le risposte da fornire durante le testimonianze.
Questo comportamento è stato ritenuto contrario al codice di condotta sportiva e ha portato alla punizione, con la squalifica da 90 giorni. La segnalazione del fatto è partita dalla procura federale che si occupa del caso dei presunti abusi, e il patteggiamento ha evitato un procedimento più lungo e gravoso.
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Il caso valter peroni e la sua squalifica di 50 giorni
Parallelamente alla vicenda di maccarani, anche valter peroni ha ricevuto una sanzione disciplinare. La procura sportiva ha stabilito una sospensione di 50 giorni per peroni, imputandogli un ruolo nella gestione poco trasparente delle comunicazioni tra il direttore tecnico e le persone coinvolte nelle audizioni. Peroni infatti ha agito da tramite per la lista delle atlete da sentire, includendo qualche informazione ritenuta non conforme alla correttezza delle indagini.
La sua posizione è stata definita con un patteggiamento, che ha evitato l’apertura di un processo più approfondito. La sua responsabilità ha riguardato principalmente l’intromissione nelle procedure e un possibile tentativo di influenzare testimonianze o indagini. Le sue funzioni nell’accademia di desio e il ruolo in federginnastica sono stati al centro dell’attenzione, ma non sono stati compromessi da provvedimenti disciplinari più pesanti.
Il ruolo di gherardo tecchi e la sospensione per interferenze nelle indagini
Un altro protagonista di questa vicenda è gherardo tecchi, presidente della federginnastica durante il processo sportivo a maccarani. Tecchi è stato sospeso per 15 giorni per aver avuto contatti ripetuti con la procura federale, interessandosi all’andamento delle audizioni. Secondo la ricostruzione, la sua posizione sarebbe stata considerata una forma di interferenza in un procedimento che doveva restare autonomo.
Anche in questo caso, la scelta di una sospensione breve si è basata su un accordo tra le parti, che ha evitato un procedimento più articolato. Tecchi non è mai stato indagato per questioni più gravi legate agli abusi, ma la sua condotta ha sollevato dubbi riguardo al rispetto delle regole sulla riservatezza e imparzialità d’inchiesta in ambito sportivo. Il ruolo di presidente lo ha portato ad avere accesso a informazioni privilegiate, il che rendeva particolarmente delicata ogni sua comunicazione con gli organi di accusa.
Sanzioni e contesto delle indagini
Le sanzioni a carico di maccarani, peroni e tecchi si inseriscono in un contesto di indagini su presunti abusi nel mondo della ginnastica ritmica. Questo procedimento sportivo si affianca a quello giudiziario, entrambi volti a chiarire quanto accaduto e a garantire la tutela delle atlete coinvolte. Le decisioni ufficiali della federginnastica segnalano un’attenzione a correggere pratiche scorrette nella gestione dei processi, mettendo un freno a comportamenti che possono compromettere la trasparenza delle indagini.