Elvira amata sull’impegno per rilanciare il turismo anche nelle aree interne della sicilia

Elvira amata sull’impegno per rilanciare il turismo anche nelle aree interne della sicilia

Il turismo in Sicilia si rilancia puntando su piccoli comuni, aree rurali e bassa stagione grazie a investimenti pubblici, valorizzazione culturale ed enogastronomica e il coinvolgimento delle comunità locali.
Elvira Amata Sulle28099Impegno Per Elvira Amata Sulle28099Impegno Per
Il turismo in Sicilia punta a valorizzare anche le piccole comunità e le aree rurali, con investimenti pubblici e strategie per superare la stagionalità, promuovendo cultura, enogastronomia e sviluppo locale. - Gaeta.it

Il ruolo del turismo in Sicilia si conferma centrale nel progetto di rilancio dell’isola, non solo per le mete classiche ma anche per le piccole comunità e le zone interne. L’assessore regionale al Turismo, Sport e Spettacolo, Elvira Amata, ha spiegato a Barcellona Pozzo di Gotto, durante il congresso cittadino del 3 giugno 2025 organizzato da Pino Galluzzo, le azioni che il governo regionale ha avviato per sostenere il comparto. L’obiettivo è valorizzare ogni angolo della Sicilia, con attenzione particolare alle realtà meno conosciute ma con forti potenzialità grazie al patrimonio culturale e gastronomico.

Sostegno alle imprese turistiche nei piccoli comuni

Il governo Schifani ha messo a disposizione un bando da 135 milioni di euro destinato alle imprese del settore ricettivo. Questo investimento mira a dare una nuova spinta ai piccoli comuni, spesso trascurati dai flussi turistici principali, ma ricchi di attrattive artistiche e di eccellenze enogastronomiche. Elvira Amata sottolinea l’importanza di ammodernare le strutture ricettive per renderle competitive, così da far emergere località che offrono un’esperienza diversa da quella delle mete più famose come Taormina o Cefalù.

Valorizzare le aree rurali ancora poco sfruttate

Le aree rurali rappresentano una grande risorsa ancora poco sfruttata. La volontà dell’assessorato è di promuoverle per farle diventare destinazioni appetibili anche per visitatori in cerca di autenticità e tranquillità. La valorizzazione di questi territori passa da una politica che coniughi interventi materiali, come il miglioramento delle infrastrutture, e iniziative per la promozione di eventi culturali e gastronomici.

Rilanciare il turismo in bassa stagione per un’attrattiva tutto l’anno

Un aspetto chiave citato dall’assessore riguarda la destagionalizzazione del turismo. La Sicilia non deve limitarsi alle presenze del periodo estivo bensì puntare a un turismo distribuito durante tutto l’anno. I dati recenti mostrano un aumento di turisti nei mesi invernali, specialmente tra gennaio e marzo. Questo cambiamento di tendenza suggerisce nuove opportunità per l’isola.

Elvira Amata spiega che la strategia punta a sfruttare le potenzialità di periodi finora considerati meno attrattivi. Pacchetti turistici specifici e iniziative mirate possono invogliare i visitatori a scegliere la Sicilia anche in bassa stagione. L’intento è di offrire una Sicilia attrattiva 365 giorni l’anno, con eventi culturali e offerte legate al territorio. Il turismo lungo tutto l’anno potrebbe contribuire a stabilizzare l’economia locale e a meglio distribuirne i benefici.

Superare i limiti della stagionalità tradizionale

Nel contesto siciliano, dove le condizioni climatiche permettono visite in ogni periodo, questo approccio può superare i limiti imposti dalla stagionalità tradizionale, con vantaggi anche per le piccole comunità coinvolte. Ciò richiederà però il coordinamento tra diverse realtà locali per proporre un’offerta integrata e coerente, capace di attrarre visitatori anche in quei mesi meno frequentati.

Iniziative e sfide per valorizzare il patrimonio culturale e gastronomico

Gli sforzi per rilanciare il turismo si concentrano anche sulla valorizzazione della cultura e dell’enogastronomia siciliana. Le aree interne della regione custodiscono tradizioni e prodotti tipici che rappresentano un richiamo importante per i turisti. L’assessore Amata evidenzia come sia necessario mettere in luce questi valori per creare nuovi flussi di visitatori.

Promuovere le produzioni locali attraverso mercati, sagre e percorsi enogastronomici è una delle direttrici per trasformare le aree rurali in destinazioni vivaci. Serve mettere in rete queste iniziative con l’offerta di ospitalità e servizi adeguati. In tale processo il coinvolgimento delle comunità locali è essenziale, poiché sono loro a custodire le tradizioni e a coinvolgere il turista in esperienze autentiche.

Superare ostacoli infrastrutturali per rendere appetibili le zone interne

Non mancano però gli ostacoli. Le carenze infrastrutturali e la scarsa accessibilità di certe aree rappresentano limitazioni da superare. Il sostegno pubblico e gli investimenti devono intervenire, per esempio, nel miglioramento delle strade e nella valorizzazione dei siti culturali. La sfida è rendere queste zone non solo visitabili ma appetibili, integrando l’offerta turistica con servizi che rispondano alle aspettative dei viaggiatori.

Attenzione alle piccole comunità come volano per lo sviluppo locale

Il turismo nelle piccole comunità può diventare una risorsa economica cruciale. Elvira Amata sottolinea che l’attenzione rivolta alle aree meno urbanizzate non è un tema marginale ma un elemento centrale del rilancio regionale. Le amministrazioni locali devono partecipare attivamente alla costruzione di un’offerta turistica che sia fedele ai caratteri dei propri territori.

L’idea è di incoraggiare la nascita di piccole imprese e attività legate al turismo, dall’ospitalità ai servizi per il visitatore. In questo senso il bando da 135 milioni di euro rappresenta uno strumento concreto per sostenere chi desidera investire nel settore. A quel punto i piccoli comuni possono trasformarsi in poli attrattivi capaci di favorire anche altri comparti come l’artigianato e l’agricoltura.

Barcellona pozzo di gotto come modello di sviluppo turistico integrato

Barcellona Pozzo di Gotto, città scelta come sede del congresso dove è intervenuta Amata, è esempio di realtà che possono trarre beneficio da queste politiche. Il modello di sviluppo turistico non punta solo sulle grandi città ma cerca di fare da traino anche per i centri più piccoli, stimolando un moltiplicarsi di iniziative sul territorio. Questo stimolo alla crescita regionale si basa su un progetto articolato nel tempo, che richiede coerenza e continuità.

Questi elementi delineano un quadro in cui la Sicilia prova a ricostruire la propria offerta, lavorando anche su territori da tempo poco frequentati dal turismo di massa. Le prospettive di sviluppo passano dalla capacità di valorizzare tradizioni e ambiente, senza perdere di vista le esigenze e le aspirazioni delle comunità locali.

Change privacy settings
×