Eloisa marie aubert vince il 32° concorso violinistico internazionale andrea postacchini a fermo

Eloisa marie aubert vince il 32° concorso violinistico internazionale andrea postacchini a fermo

Il 32° concorso violinistico internazionale Andrea Postacchini a Fermo ha premiato giovani talenti come Eloisa Marie Aubert, con giuria internazionale e riconoscimenti prestigiosi tra arte e tradizione musicale.
Eloisa Marie Aubert Vince Il 3 Eloisa Marie Aubert Vince Il 3
Il 32° concorso violinistico internazionale Andrea Postacchini a Fermo ha premiato la giovane italo-francese Eloisa Marie Aubert, celebrando talenti da tutto il mondo in un evento di alto livello artistico e culturale. - Gaeta.it

Il 32° concorso violinistico internazionale Andrea Postacchini ha portato sul palco del teatro dell’Aquila di Fermo giovani talenti da tutto il mondo. Lo scorso 2025 si è concluso con la vittoria dell’italo-francese Eloisa Marie Aubert, undicenne di nazionalità francese, che ha conquistato il pubblico e la giuria con la sua esecuzione impeccabile. La competizione, organizzata dal centro culturale Antiqua Marca Firmana, ha riunito interpreti di diverse fasce d’età offrendo un evento di alto profilo artistico apprezzato da tutto il territorio.

Il concorso e la vittoria di eloisa marie aubert

Eloisa Marie Aubert, originaria della Francia e appena undicenne, si è imposta nella categoria A, riservata a violinisti nati tra il 2006 e il 2013. La sua performance ha convinto la giuria, che ha premiato la giovane violinista con un premio in denaro e strumenti rigorosamente su misura. Per l’occasione, infatti, il violino consegnatole è stato realizzato dal liutaio cremonese Daichi Sakamoto, un talento emergente dell’artigianato musicale, che ha inoltre accompagnato la consegna con un gesto personale. Un altro riconoscimento importante è arrivato dalla dotazione di un archetto costruito da Walter Barberio, artigiano di Piombino Dese, in provincia di Padova. A completare il premio una medaglia conferita dal Senato della Repubblica, testimonianza ufficiale del prestigio del evento.

L’emozione del teatro dell’aquila di fermo

La serata finale, svolta presso il teatro dell’Aquila di Fermo, ha visto la partecipazione di pubblico e addetti ai lavori. L’atmosfera si è caricato di emozione, soprattutto per la giovane Aubert che ha raccolto tanto entusiasmo e apprezzamento durante tutta la fase della gara e nel momento della premiazione.

Le categorie e la composizione della giuria

Il concorso ha visto la partecipazione di musicisti suddivisi in quattro diverse categorie in base all’età, garantendo una competizione equilibrata e stimolante per i giovani talenti. Oltre alla categoria A vinta da Eloisa, ha riscosso successo Jaime Sacha Jorba-Wu proveniente dal Canada, che ha primeggiato nella categoria B . Anche la categoria C è stata vinta da un interprete di alto livello: Rokas Diržys proveniente dall’Ucraina, mentre la categoria D, riservata ai più grandi, è stata conquistata da Ulisse Mazzon.

La giuria internazionale

Alla guida della giuria artistica una squadra di musicisti di fama internazionale. Il presidente Peter Manning, violinista britannico, ha diretto le valutazioni supportato da Yibin Li, degli Stati Uniti, Alessandro Milani dall’Italia, Andrii Murza dall’Ucraina, Vladimir Nemtanu dalla Francia, Daniele Orlando dall’Italia e Sungwon Yun dalla Corea del Sud. Ogni membro della commissione ha portato la propria esperienza evitando valutazioni semplicistiche, garantendo così una selezione seria e equa.

L’atmosfera della serata e il saluto istituzionale

Durante la serata, la conduttrice Barbara Capponi ha letto un messaggio di saluto e sostegno inviato da Antonio Tajani, vicepresidente del Consiglio dei ministri e ministro degli Esteri. “Questo intervento ha sottolineato l’importanza culturale e sociale dell’evento, che conferma la tradizione musicale di Fermo e la capacità di attrarre talenti da tutto il mondo.” La manifestazione, infatti, costituisce un momento rilevante per la città, con ricadute positive sull’immagine e sull’interesse verso l’arte violinistica.

Momento musicale e riflessioni

Carlo Maria Parazzoli, direttore artistico del concorso, durante la premiazione ha evidenziato il significato dell’evento, parlando dell’energia e della carica emotiva regalataci da tutti gli iscritti. Ha voluto inoltre mostrare al pubblico lo strumento costruito da Sakamoto, eseguendo alcune battute tratte dalla Sherazade di Korsakov. “Quel momento ha conferito un valore aggiunto di tecnica e passione, collegando l’artigianato musicale con la lunga tradizione esecutiva del violino.”

L’edizione di quest’anno conferma il ruolo del concorso Andrea Postacchini come punto di riferimento per i giovani violinisti internazionali. Fermo, con il suo teatro e il pubblico attento, si è dimostrata ancora una volta una cornice perfetta per queste gare che uniscono arte, fatica e talento in un solo evento.

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