Elezioni amministrative 2025 a genova: salis avanti al 52,75% a metà spoglio, piciocchi al 42,96%

Elezioni amministrative 2025 a genova: salis avanti al 52,75% a metà spoglio, piciocchi al 42,96%

A metà scrutinio delle elezioni amministrative 2025 a Genova, Silvia Salis del centrosinistra guida con il 52,75% dei voti su Pietro Piciocchi del centrodestra, mentre i candidati minori restano marginali.
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A metà scrutinio delle elezioni amministrative 2025 a Genova, Silvia Salis (centrosinistra) guida con il 52,75% dei voti, vicino alla vittoria al primo turno, mentre Pietro Piciocchi (centrodestra) è al 42,96%. Gli altri candidati raccolgono consensi marginali. - Gaeta.it

Le urne di genova mostrano un quadro parziale ma indicativo sulle elezioni amministrative 2025. A metà dello scrutinio, Silvia Salis, candidata sostenuta dal campo progressista e dal centrosinistra, guida con un vantaggio netto su Pietro Piciocchi, rappresentante del centrodestra. Le cifre raccolte fino alle 18:08 riflettono un rialzo significativo per la coalizione di sinistra, mentre gli altri candidati rimangono lontani dalla scena principale.

Andamento dello scrutinio a metà giornata

Alle 18:08 del giorno delle votazioni, risultano scrutinate 326 sezioni su un totale di 653. Questo dato rappresenta quasi la metà dei seggi aperti nella città, offrendo un primo ma non definitivo riscontro sull’esito elettorale. Silvia Salis ha raccolto 59.859 preferenze, pari al 52,75% dei voti scrutinati, superando il quorum per una possibile vittoria già al primo turno. Pietro Piciocchi si attesta invece al 42,96% con 48.751 voti, distante ma ancora in corsa.

La velocità dello spoglio rispecchia una buona organizzazione degli uffici comunali, ma resta da monitorare come evolve nelle sezioni più periferiche o con affluenza differente. Inoltre, eventuali voti nelle sezioni rimanenti potrebbero modificare leggermente le percentuali, anche se l’andamento finora suggerisce una tendenza chiara.

Le cifre segnalano una competizione concentrata su due forze politiche, mentre i candidati terzi, pur presenti, mostrano percentuali minoritarie.

Posizioni dei candidati minori e impatto sulla tornata elettorale

Oltre ai due principali contendenti, spiccano solo lievi risultati per gli altri partecipanti. Mattia Crucioli, esponente di Uniti per la Costituzione, si attesta all’1,43% con 1.621 voti. Antonella Marras, di Sinistra Alternativa, segue con l’1,28%, pari a 1.449 preferenze. Questi risultati indicano come la competizione locale resti per ora dominata dai due poli principali: centrosinistra e centrodestra.

La presenza di questi candidati testimonia però una diversificazione politica nei quartieri più attenti alle tematiche sociali o a posizioni più radicali rispetto alla maggioranza dei cittadini. Seppure marginali nel computo finale, questi voti possono incidere qualora si arrivi al ballottaggio, specie se cambiano la distribuzione del consenso tra le aree politiche.

La frattura interna tra forze di sinistra, rappresentata anche da questa pluralità, potrebbe aggravarsi o attenuarsi nei prossimi giorni, sulla base di alleanze future o strategie di coalizione.

Le condizioni per l’elezione al primo turno e possibili scenari

Il meccanismo elettorale per il Comune di genova prevede che per vincere direttamente, senza ballottaggio, il candidato debba raggiungere la maggioranza assoluta dei voti validi, cioè il 50% più uno. Silvia Salis, al momento, si trova sopra questa soglia con il 52,75%, ma la presenza di sezioni da scrutinare rende la situazione ancora incerta.

Se dovesse mantenere questo vantaggio con il completamento dello spoglio, la vincita al primo turno sarebbe un risultato rilevante per la coalizione di centrosinistra, che confermerebbe così un consenso diffuso in città senza dover affrontare un secondo turno.

In caso contrario, qualora la percentuale dovesse scendere sotto il 50% più uno, la competizione si sposterebbe al ballottaggio, previsto tra le due liste più votate. Questo secondo turno rappresenta spesso una fase decisiva, in cui le dinamiche politiche si fanno più aggressive e le alleanze più fredde.

Il ruolo degli elettori dei candidati minori si presenta allora cruciale, perché potrebbero indirizzare il risultato finale sostenendo uno dei due candidati principali, e trasformare il quadro della competizione fino all’ultimo voto.

Monitoraggio dei risultati e aggiornamenti

I risultati in tempo reale e le pubblicazioni ufficiali rimangono sotto stretto controllo del Comune di genova e delle autorità elettorali, pronte a confermare i dati nel corso della serata elettorale.

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