Elena Sodano premiata a Giarre per l’impegno sociale nella cura delle demenze

Elena Sodano premiata a Giarre per l’impegno sociale nella cura delle demenze

Elena Sodano, fondatrice di CasaPaese, riceve il Premio internazionale “Livatino – Saetta – Costa” per il suo impegno nell’assistenza ai malati di demenza e nella promozione della dignità umana.
Elena Sodano Premiata A Giarre Elena Sodano Premiata A Giarre
Elena Sodano, fondatrice di CasaPaese e pioniera nell'assistenza ai malati di demenza, ha ricevuto il Premio internazionale "Livatino - Saetta - Costa" a Giarre, in riconoscimento del suo impegno per l'umanizzazione delle cure. Il premio celebra il sacrificio dei giudici uccisi dalla mafia e promuove valori di giustizia e dignità umana. Sodano ha sottolineato l'importanza di - Gaeta.it

Elena Sodano, fondatrice di CasaPaese e figura di riferimento nel mondo dell’assistenza ai malati di demenza, ha ricevuto il prestigioso Premio internazionale “Livatino – Saetta – Costa” a Giarre. Questo riconoscimento si distingue per la sua dedica alla memoria di tre giudici uccisi dalla mafia e celebra coloro che si sono distinti per l’impegno sociale e il senso di legalità. L’iniziativa, giunta alla sua trentesima edizione, ha visto la partecipazione di numerosi esponenti della società civile e della cultura.

un premio che celebra l’umanità

Il Premio internazionale “Rosario Livatino – Antonino Saetta – Gaetano Costa” è stato istituito dall’International Police Association per onorare la memoria dei giudici che hanno sacrificato le loro vite per difendere i valori della giustizia. Elena Sodano è stata insignita di questo premio in riconoscimento del suo lavoro nell’umanizzazione delle cure per costoro che vivono con demenze neurodegenerative, come l’Alzheimer. Da oltre dieci anni, la sua iniziativa ha avuto un impatto significativo sulla vita di molte persone e ha posto l’accento su una dimensione fondamentale della cura: il rispetto della dignità umana.

La CasaPaese, fondata da Sodano a Cicala, rappresenta un modello innovativo. Qui si offre non solo assistenza sanitaria, ma anche una vita quotidiana dignitosa e normalizzata per i malati. La giuria, di cui fanno parte anche i familiari delle vittime della mafia, ha attribuito il premio a Sodano per l’impegno costante nel fornire un ambiente di cura empatico e solidale. Questo approccio ha come obiettivo il riscatto e la valorizzazione delle persone affette da demenza, contribuendo a combattere l’indifferenza sociale.

le parole di Elena Sodano

All’accettazione del premio, Elena Sodano ha espresso la sua gratitudine e il forte impatto del riconoscimento sulla sua vita e sulla sua opera. Ha sottolineato come ricevere un premio intitolato a figure emblematiche della giustizia rappresenti un onore e una responsabilità. Citato i nomi di Don Luigi Ciotti, Carlo Azeglio Ciampi, e altri, ha fatto presente quanto sia significativo essere messa accanto a personalità che hanno dedicato la loro vita alla correttezza morale e alla lotta contro le ingiustizie.

Sodano ha concluso il suo discorso parlando della lotta contro le disabilità e l’importanza di garantire a ogni persona una vita dignitosa. Le sue parole riflettono un forte impegno per il sociale, evidenziando la necessità di un’umanizzazione nelle cure e nell’assistenza a chi soffre di disturbi neurodegenerativi.

la giuria e gli altri premiati

La giuria del premio, presieduta dalla professoressa Rosaria Carmela Livatino e coordinata dal commissario Carmelo Cavallaro, ha voluto riconoscere l’impegno di Sodano come espressione di una Calabria che sostiene valori di umanità e dignità. CasaPaese viene presentata non solo come un centro di assistenza, ma come un modello di legalità quotidiana, capace di combattere la solitudine e l’indifferenza.

l’importanza dell’impegno sociale

Questo evento ha visto anche la partecipazione di diverse personalità del mondo della cultura e dell’arte, sottolineando come l’impegno sociale possa varcare i confini del semplice volontariato. Sodano si inserisce, quindi, in un panorama di lotta per la legalità e per i diritti delle persone più fragili.

L’incontro di Giarre ha dimostrato quanto sia importante riconoscere il lavoro di chi, come Elena Sodano, trasforma la realtà intorno a sé e lavora quotidianamente per un mondo più giusto e umano. Il premio ricevuto è un ulteriore passo nel mettere in luce storie di valore e dedizione.

Change privacy settings
×